2 Samuele INTRODUZIONE
INTRODUZIONE
AL SECONDO LIBRO DI SAMUELE
Caratteristiche principali
Il secondo libro di Samuele parla del regno di Davide. Anticamente questo libro e il precedente costituivano un’opera unica.
Il libro si apre con il lamento di Davide sulla morte di Saul. Poco dopo Davide viene proclamato re dalla sua tribù, quella di Giuda, ma deve vincere la resistenza di un figlio di Saul e dei generali che l’appoggiano, prima di diventare re di tutto Israele (capitoli 1-5). Si conclude qui la cosiddetta ‘storia dell'ascesa di Davide al trono’ iniziata in 1 Samuele 16.
Due sono i primi atti importanti del nuovo re: la conquista di Gerusalemme e l’insediamento nella città dell'arca dell'alleanza (capitolo 6, cfr. 1 Samuele 4-6). Allora Davide riceve da Dio, per bocca del profeta Natan, la promessa di una dinastia senza fine. Egli allarga i confini del regno e ne rende sicure le frontiere (capitoli 7-8).
Dal capitolo 9 inizia un racconto vivacissimo, che dura fino al capitolo 20 e riprende nei capitoli 1-2 del primo libro dei Re; esso è comunemente chiamato ‘storia della successione al trono di Davide’. Ha come protagonista Davide e i suoi figli. Questi tentano di impadronirsi del trono o di assicurarsi il diritto alla successione, ma, uno dopo l’altro, scompaiono per lasciar posto all’erede designato da Dio, Salomone.
Al termine del libro, nei capitoli 21-24, in una sorta di appendice, sono raccolte altre notizie sul regno di Davide, tra le quali è importante la storia dell'acquisto del terreno sul quale Salomone edificherà il tempio.
Davide è presentato in questo libro come un uomo di profonda fede, intelligente, coraggioso, meritevole della simpatia del popolo, generoso e modesto. Ma i suoi difetti non vengono nascosti. Egli peccò ma fu anche pronto ad ascoltare il profeta Natan, a riconoscere il suo sbaglio e ad accettare il castigo (capitoli 11 e 12).
Davide fu per Israele il re ideale e nel popolo rimase viva la speranza in una sua dinastia che prolungasse nel tempo i benefici del suo regno. Quando i re posteriori riveleranno le loro miserie, si spererà in un re futuro che salvi Israele, e lo si penserà come figlio di Davide.
Conoscere Davide, dalla descrizione che ne fa questo libro, significa scoprire una personalità ricca di umanità e di fede, e immersa nella concreta storia di un popolo, piena di contraddizioni ma anche espressione di valori positivi.
Schema
— Davide re di Giuda 1,1–4,12
— Davide re di tutto Israele 5,1–24,25
1. I primi anni 5,1–10,19
2. Davide e Betsabea 11,1–12,25
3. Pericoli e difficoltà 12,26–20,26
4. Gli ultimi anni 21,1–24,25
SECONDO LIBRO DI SAMUELE
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“Parola del Signore - la Bibbia Interconfessionale in lingua corrente”, terza edizione
© 1985, 2008, 2014 Editrice Elledici, and United Bible Societies.
2 Samuele INTRODUZIONE
INTRODUZIONE
AL SECONDO LIBRO DI SAMUELE
Caratteristiche principali
Il secondo libro di Samuele parla del regno di Davide. Anticamente questo libro e il precedente costituivano un’opera unica.
Il libro si apre con il lamento di Davide sulla morte di Saul. Poco dopo Davide viene proclamato re dalla sua tribù, quella di Giuda, ma deve vincere la resistenza di un figlio di Saul e dei generali che l’appoggiano, prima di diventare re di tutto Israele (capitoli 1-5). Si conclude qui la cosiddetta ‘storia dell'ascesa di Davide al trono’ iniziata in 1 Samuele 16.
Due sono i primi atti importanti del nuovo re: la conquista di Gerusalemme e l’insediamento nella città dell'arca dell'alleanza (capitolo 6, cfr. 1 Samuele 4-6). Allora Davide riceve da Dio, per bocca del profeta Natan, la promessa di una dinastia senza fine. Egli allarga i confini del regno e ne rende sicure le frontiere (capitoli 7-8).
Dal capitolo 9 inizia un racconto vivacissimo, che dura fino al capitolo 20 e riprende nei capitoli 1-2 del primo libro dei Re; esso è comunemente chiamato ‘storia della successione al trono di Davide’. Ha come protagonista Davide e i suoi figli. Questi tentano di impadronirsi del trono o di assicurarsi il diritto alla successione, ma, uno dopo l’altro, scompaiono per lasciar posto all’erede designato da Dio, Salomone.
Al termine del libro, nei capitoli 21-24, in una sorta di appendice, sono raccolte altre notizie sul regno di Davide, tra le quali è importante la storia dell'acquisto del terreno sul quale Salomone edificherà il tempio.
Davide è presentato in questo libro come un uomo di profonda fede, intelligente, coraggioso, meritevole della simpatia del popolo, generoso e modesto. Ma i suoi difetti non vengono nascosti. Egli peccò ma fu anche pronto ad ascoltare il profeta Natan, a riconoscere il suo sbaglio e ad accettare il castigo (capitoli 11 e 12).
Davide fu per Israele il re ideale e nel popolo rimase viva la speranza in una sua dinastia che prolungasse nel tempo i benefici del suo regno. Quando i re posteriori riveleranno le loro miserie, si spererà in un re futuro che salvi Israele, e lo si penserà come figlio di Davide.
Conoscere Davide, dalla descrizione che ne fa questo libro, significa scoprire una personalità ricca di umanità e di fede, e immersa nella concreta storia di un popolo, piena di contraddizioni ma anche espressione di valori positivi.
Schema
— Davide re di Giuda 1,1–4,12
— Davide re di tutto Israele 5,1–24,25
1. I primi anni 5,1–10,19
2. Davide e Betsabea 11,1–12,25
3. Pericoli e difficoltà 12,26–20,26
4. Gli ultimi anni 21,1–24,25
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“Parola del Signore - la Bibbia Interconfessionale in lingua corrente”, terza edizione
© 1985, 2008, 2014 Editrice Elledici, and United Bible Societies.