Genesi 26
26
Isacco nel paese dei Filistei
Ge 28:13-15 (Ge 12:10-20; 20)
1Nel paese ci fu una carestia, oltre la prima che c'era già stata ai tempi d'*Abraamo, e *Isacco andò da *Abimelec, re dei *Filistei, a Gherar. 2Il Signore gli apparve e gli disse: «Non scendere in Egitto; abita nel paese che io ti dirò. 3Soggiorna in questo paese e io sarò con te e ti benedirò, perché io darò a te e alla tua discendenza tutti questi paesi e manterrò il giuramento che feci ad Abraamo tuo padre. 4Moltiplicherò la tua discendenza#Ge 12:3. come le stelle del cielo e darò alla tua discendenza tutti questi paesi; tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza, 5perché Abraamo ubbidí alla mia voce e osservò quello che gli avevo ordinato: i miei comandamenti, i miei statuti e le mie leggi». 6Cosí Isacco rimase a Gherar.
7Quando la gente del luogo gli faceva delle domande intorno a sua moglie, egli rispondeva: «È mia sorella», perché aveva paura di dire: «È mia moglie». «Non vorrei», egli pensava, «che la gente del luogo mi uccida, a causa di *Rebecca». Infatti lei era di bell'aspetto. 8Mentre era là da molto tempo, avvenne che Abimelec, re dei Filistei, si affacciò alla finestra e vide che Isacco scherzava con Rebecca sua moglie. 9Allora Abimelec chiamò Isacco e gli disse: «Certo, costei è tua moglie; come mai dunque hai detto: “È mia sorella”?» Isacco rispose: «Perché dicevo: “Non vorrei essere messo a morte a causa di lei”». 10E Abimelec: «Che ci hai fatto? Poco ci mancava che qualcuno del popolo si unisse a tua moglie, e tu ci avresti attirato addosso una grande colpa». 11E Abimelec diede quest'ordine a tutto il popolo: «Chiunque toccherà quest'uomo o sua moglie sia messo a morte».
(Sl 112:1-3; Ge 21:22-34) Pr 16:7; Mt 5:5
12 Isacco seminò in quel paese, e in quell'anno raccolse il centuplo; il Signore lo benedisse. 13Quest'uomo divenne grande, andò crescendo sempre piú, finché diventò ricchissimo: 14fu padrone di greggi di pecore, di mandrie di buoi e di numerosa servitú. I Filistei lo invidiavano. 15Perciò turarono e riempirono di terra tutti i pozzi che i servi di suo padre avevano scavati, al tempo d'Abraamo suo padre, 16e Abimelec disse ad Isacco: «Vattene via da noi, perché tu sei molto piú potente di noi». 17Isacco allora partí di là, s'accampò nella valle di Gherar e vi si stabilí.
18 Isacco scavò di nuovo i pozzi d'acqua, che erano stati scavati al tempo di suo padre Abraamo, e che i Filistei avevano turato dopo la morte d'Abraamo; e li chiamò con gli stessi nomi con cui li aveva chiamati suo padre. 19I servi d'Isacco scavarono nella valle e vi trovarono un pozzo d'acqua viva. 20Ma i pastori di Gherar litigarono con i pastori d'Isacco, dicendo: «L'acqua è nostra». Cosí egli chiamò il pozzo Esec#Esec, lett. contesa., perché quelli avevano litigato con lui. 21Poi i servi scavarono un altro pozzo e quelli litigarono anche per questo. E Isacco lo chiamò Sitna#Sitna, lett. inimicizia.. 22Allora egli partí di là e scavò un altro pozzo, per il quale quelli non litigarono. Ed egli lo chiamò Recobot#Recobot, lett. luoghi ampi., perché disse: «Ora il Signore ci ha dato spazio libero e noi prospereremo nel paese».
23 Poi di là Isacco salí a Beer-Sceba. 24Il Signore gli apparve quella stessa notte e gli disse: «Io sono il Dio d'Abraamo tuo padre; non temere, perché io sono con te e ti benedirò e moltiplicherò la tua discendenza per amore del mio servo Abraamo». 25In quel luogo egli costruí un altare, invocò il nome del Signore e vi piantò la sua tenda. E i servi d'Isacco vi scavarono un pozzo.
26 Abimelec partí da Gherar e andò da lui con Auzat, suo amico, e con Picol, capo del suo esercito. 27Isacco disse loro: «Perché venite da me, visto che mi odiate e mi avete mandato via dal vostro paese?» 28Quelli risposero: «Noi abbiamo chiaramente visto che il Signore è con te; e abbiamo detto: “Si faccia ora un giuramento tra di noi”, cioè fra te e noi, e facciamo un'alleanza con te. 29Giura che non ci farai alcun male, cosí come noi non ti abbiamo toccato, e non ti abbiamo fatto altro che del bene e t'abbiamo lasciato andare in pace. Tu sei ora benedetto dal Signore». 30E Isacco fece loro un banchetto, ed essi mangiarono e bevvero. 31La mattina seguente si alzarono di buon'ora e si prestarono giuramento reciprocamente. Poi Isacco li congedò e quelli si separarono da lui in pace.
32 Quello stesso giorno, i servi d'Isacco gli vennero a dare notizia del pozzo che avevano scavato, dicendogli: «Abbiamo trovato dell'acqua». 33Ed egli lo chiamò Siba#Siba, ebr. shibh`ah, lett. giuramento.. Per questo la città porta il nome di Beer-Sceba#Beer-Sceba, ebr. be'er shebha`, lett. pozzo dei sette (cfr. 21:28-30) o pozzo del giuramento ( vv. 31-33). fino ad oggi.
Ge 27:46-28:9
34 Or *Esaú, all'età di quarant'anni, prese in moglie Giudit, figlia di Beeri, l'Ittita, e Basmat, figlia di Elon, l'Ittita. 35Esse furono causa di profonda amarezza per Isacco e per Rebecca.
Currently Selected:
Genesi 26: NR94
Highlight
Share
Copy
Want to have your highlights saved across all your devices? Sign up or sign in
1994 Società Biblica di Ginevra
Genesi 26
26
Isacco nel paese dei Filistei
Ge 28:13-15 (Ge 12:10-20; 20)
1Nel paese ci fu una carestia, oltre la prima che c'era già stata ai tempi d'*Abraamo, e *Isacco andò da *Abimelec, re dei *Filistei, a Gherar. 2Il Signore gli apparve e gli disse: «Non scendere in Egitto; abita nel paese che io ti dirò. 3Soggiorna in questo paese e io sarò con te e ti benedirò, perché io darò a te e alla tua discendenza tutti questi paesi e manterrò il giuramento che feci ad Abraamo tuo padre. 4Moltiplicherò la tua discendenza#Ge 12:3. come le stelle del cielo e darò alla tua discendenza tutti questi paesi; tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza, 5perché Abraamo ubbidí alla mia voce e osservò quello che gli avevo ordinato: i miei comandamenti, i miei statuti e le mie leggi». 6Cosí Isacco rimase a Gherar.
7Quando la gente del luogo gli faceva delle domande intorno a sua moglie, egli rispondeva: «È mia sorella», perché aveva paura di dire: «È mia moglie». «Non vorrei», egli pensava, «che la gente del luogo mi uccida, a causa di *Rebecca». Infatti lei era di bell'aspetto. 8Mentre era là da molto tempo, avvenne che Abimelec, re dei Filistei, si affacciò alla finestra e vide che Isacco scherzava con Rebecca sua moglie. 9Allora Abimelec chiamò Isacco e gli disse: «Certo, costei è tua moglie; come mai dunque hai detto: “È mia sorella”?» Isacco rispose: «Perché dicevo: “Non vorrei essere messo a morte a causa di lei”». 10E Abimelec: «Che ci hai fatto? Poco ci mancava che qualcuno del popolo si unisse a tua moglie, e tu ci avresti attirato addosso una grande colpa». 11E Abimelec diede quest'ordine a tutto il popolo: «Chiunque toccherà quest'uomo o sua moglie sia messo a morte».
(Sl 112:1-3; Ge 21:22-34) Pr 16:7; Mt 5:5
12 Isacco seminò in quel paese, e in quell'anno raccolse il centuplo; il Signore lo benedisse. 13Quest'uomo divenne grande, andò crescendo sempre piú, finché diventò ricchissimo: 14fu padrone di greggi di pecore, di mandrie di buoi e di numerosa servitú. I Filistei lo invidiavano. 15Perciò turarono e riempirono di terra tutti i pozzi che i servi di suo padre avevano scavati, al tempo d'Abraamo suo padre, 16e Abimelec disse ad Isacco: «Vattene via da noi, perché tu sei molto piú potente di noi». 17Isacco allora partí di là, s'accampò nella valle di Gherar e vi si stabilí.
18 Isacco scavò di nuovo i pozzi d'acqua, che erano stati scavati al tempo di suo padre Abraamo, e che i Filistei avevano turato dopo la morte d'Abraamo; e li chiamò con gli stessi nomi con cui li aveva chiamati suo padre. 19I servi d'Isacco scavarono nella valle e vi trovarono un pozzo d'acqua viva. 20Ma i pastori di Gherar litigarono con i pastori d'Isacco, dicendo: «L'acqua è nostra». Cosí egli chiamò il pozzo Esec#Esec, lett. contesa., perché quelli avevano litigato con lui. 21Poi i servi scavarono un altro pozzo e quelli litigarono anche per questo. E Isacco lo chiamò Sitna#Sitna, lett. inimicizia.. 22Allora egli partí di là e scavò un altro pozzo, per il quale quelli non litigarono. Ed egli lo chiamò Recobot#Recobot, lett. luoghi ampi., perché disse: «Ora il Signore ci ha dato spazio libero e noi prospereremo nel paese».
23 Poi di là Isacco salí a Beer-Sceba. 24Il Signore gli apparve quella stessa notte e gli disse: «Io sono il Dio d'Abraamo tuo padre; non temere, perché io sono con te e ti benedirò e moltiplicherò la tua discendenza per amore del mio servo Abraamo». 25In quel luogo egli costruí un altare, invocò il nome del Signore e vi piantò la sua tenda. E i servi d'Isacco vi scavarono un pozzo.
26 Abimelec partí da Gherar e andò da lui con Auzat, suo amico, e con Picol, capo del suo esercito. 27Isacco disse loro: «Perché venite da me, visto che mi odiate e mi avete mandato via dal vostro paese?» 28Quelli risposero: «Noi abbiamo chiaramente visto che il Signore è con te; e abbiamo detto: “Si faccia ora un giuramento tra di noi”, cioè fra te e noi, e facciamo un'alleanza con te. 29Giura che non ci farai alcun male, cosí come noi non ti abbiamo toccato, e non ti abbiamo fatto altro che del bene e t'abbiamo lasciato andare in pace. Tu sei ora benedetto dal Signore». 30E Isacco fece loro un banchetto, ed essi mangiarono e bevvero. 31La mattina seguente si alzarono di buon'ora e si prestarono giuramento reciprocamente. Poi Isacco li congedò e quelli si separarono da lui in pace.
32 Quello stesso giorno, i servi d'Isacco gli vennero a dare notizia del pozzo che avevano scavato, dicendogli: «Abbiamo trovato dell'acqua». 33Ed egli lo chiamò Siba#Siba, ebr. shibh`ah, lett. giuramento.. Per questo la città porta il nome di Beer-Sceba#Beer-Sceba, ebr. be'er shebha`, lett. pozzo dei sette (cfr. 21:28-30) o pozzo del giuramento ( vv. 31-33). fino ad oggi.
Ge 27:46-28:9
34 Or *Esaú, all'età di quarant'anni, prese in moglie Giudit, figlia di Beeri, l'Ittita, e Basmat, figlia di Elon, l'Ittita. 35Esse furono causa di profonda amarezza per Isacco e per Rebecca.
Currently Selected:
:
Highlight
Share
Copy
Want to have your highlights saved across all your devices? Sign up or sign in
1994 Società Biblica di Ginevra