EVANGELO DI S. GIOVANNI 20:27-28
EVANGELO DI S. GIOVANNI 20:27-28 DB1885
Poi disse a Toma: Porgi qua il dito, e vedi le mie mani; porgi anche la mano, e mettila nel mio costato; e non sii incredulo, anzi credente. E Toma rispose, e gli disse: Signor mio, e Iddio mio!