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            <div class="imt"><span class="content">INTRODUZIONE ALLA LETTERA DI PAOLO AI CRISTIANI DI COLOSSE</span></div><div class="is2"><span class="content">Caratteristiche principali</span></div><div class="ip"><span class="content">Paolo sottolinea con grande decisione alcuni temi centrali della sua predicazione: Cristo &#232; al di sopra di tutto e di tutti; per mezzo di lui, Dio ha creato l&#8217;universo; per mezzo di lui, ha liberato i credenti da una condizione di schiavit&#249; e li ha radunati nel corpo della chiesa. I cristiani sono invitati a vivere la radicale libert&#224; che hanno ricevuto, a non temere nulla di questo mondo, a non sopravvalutare idee e regole puramente umane. Rinnovati dall&#8217;azione di Dio, devono manifestare concretamente la loro nuova esistenza: con gesti di sincerit&#224;, di pace, di sottomissione reciproca.</span></div><div class="is2"><span class="content">Primi lettori</span></div><div class="ip"><span class="content">Colosse &#232; una citt&#224; dell'Asia Minore situata tra Efeso e Anti&#242;chia di Pisidia. Qui era sorta una comunit&#224; di cristiani per opera di &#200;pafra, amico di Paolo (1,6-17). L&#8217;apostolo e questi nuovi credenti non si conoscevano direttamente (2,1). Paolo ricevette da &#200;pafra informazioni circa la loro situazione: essi erano animati da fede, amore e speranza, ma non possedevano ancora una spiritualit&#224; completa e robusta; alcuni continuavano a dare eccessiva importanza a forze visibili attive nel mondo; ascoltavano maestri preoccupati soprattutto di insegnare a distinguere tra cibi leciti e cibi proibiti, giorni comuni e giorni di festa&#8230;</span></div><div class="is2"><span class="content">Autore</span></div><div class="ip"><span class="content">Paolo scrisse dalla prigione (4,18) mentre si trovava a Cesar&#232;a o a Roma, verso l&#8217;anno 60. La lingua e le idee di questa lettera, abbastanza originali rispetto a quelle delle altre, hanno fatto pensare alla presenza di un autore diverso, per esempio a un collaboratore di Paolo. Tuttavia un grande numero di studiosi ritiene che esse si possano spiegare con la particolare situazione dell'apostolo. A motivo di alcune sorprendenti coincidenze di pensiero e di espressione, &#232; probabile che la lettera agli Efesini sia stata scritta tenendo presente il testo di quella ai Colossesi.</span></div><div class="iot"><span class="content">Schema</span></div><div class="ip"><span class="content">Nella prima parte della lettera prevale il tono di insegnamento, nella seconda quello di esortazione e di saluto.</span></div><div class="ib"></div><div class="io1"><span class="content">&#8212; Indirizzo, saluto e ringraziamento </span><span class="ior"><span class="content">1,1-8</span></span></div><div class="io1"><span class="content">&#8212; Cristo &#232; Signore di tutto l&#8217;universo </span><span class="ior"><span class="content">1,9&#8211;2,15</span></span></div><div class="io1"><span class="content">&#8212; La nuova libert&#224; dei credenti </span><span class="ior"><span class="content">2,16&#8211;3,17</span></span></div><div class="io1"><span class="content">&#8212; Gli impegni della vita cristiana </span><span class="ior"><span class="content">3,18&#8211;4,6</span></span></div><div class="io1"><span class="content">&#8212; Notizie e saluti </span><span class="ior"><span class="content">4,7-18</span></span></div><div class="mt"><span class="heading">LETTERA AI COLOSSESI</span></div>
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INTRODUZIONE ALLA LETTERA DI PAOLO AI CRISTIANI DI COLOSSE
Caratteristiche principali
Paolo sottolinea con grande decisione alcuni temi centrali della sua predicazione: Cristo è al di sopra di tutto e di tutti; per mezzo di lui, Dio ha creato l’universo; per mezzo di lui, ha liberato i credenti da una condizione di schiavitù e li ha radunati nel corpo della chiesa. I cristiani sono invitati a vivere la radicale libertà che hanno ricevuto, a non temere nulla di questo mondo, a non sopravvalutare idee e regole puramente umane. Rinnovati dall’azione di Dio, devono manifestare concretamente la loro nuova esistenza: con gesti di sincerità, di pace, di sottomissione reciproca.
Primi lettori
Colosse è una città dell'Asia Minore situata tra Efeso e Antiòchia di Pisidia. Qui era sorta una comunità di cristiani per opera di Èpafra, amico di Paolo (1,6-17). L’apostolo e questi nuovi credenti non si conoscevano direttamente (2,1). Paolo ricevette da Èpafra informazioni circa la loro situazione: essi erano animati da fede, amore e speranza, ma non possedevano ancora una spiritualità completa e robusta; alcuni continuavano a dare eccessiva importanza a forze visibili attive nel mondo; ascoltavano maestri preoccupati soprattutto di insegnare a distinguere tra cibi leciti e cibi proibiti, giorni comuni e giorni di festa…
Autore
Paolo scrisse dalla prigione (4,18) mentre si trovava a Cesarèa o a Roma, verso l’anno 60. La lingua e le idee di questa lettera, abbastanza originali rispetto a quelle delle altre, hanno fatto pensare alla presenza di un autore diverso, per esempio a un collaboratore di Paolo. Tuttavia un grande numero di studiosi ritiene che esse si possano spiegare con la particolare situazione dell'apostolo. A motivo di alcune sorprendenti coincidenze di pensiero e di espressione, è probabile che la lettera agli Efesini sia stata scritta tenendo presente il testo di quella ai Colossesi.
Schema
Nella prima parte della lettera prevale il tono di insegnamento, nella seconda quello di esortazione e di saluto.

— Indirizzo, saluto e ringraziamento 1,1-8
— Cristo è Signore di tutto l’universo 1,9–2,15
— La nuova libertà dei credenti 2,16–3,17
— Gli impegni della vita cristiana 3,18–4,6
— Notizie e saluti 4,7-18

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