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Qoelet 9:1-10

Qoelet 9:1-10 ICL00D

Ho riflettuto molto e sono arrivato a questa conclusione: le azioni dei giusti e dei saggi sono nelle mani di Dio. Amore e odio nessuno li può prevedere: può capitare di tutto. Innocenti e colpevoli, buoni e cattivi, giusti e peccatori, tutti fanno la stessa fine. Non c’è differenza tra chi dice preghiere e chi non le dice, tra quelli che giurano e quelli che non giurano. Per tutti c’è uno stesso destino. È questo è il guaio peggiore della nostra vita. Per di più, il cuore degli uomini è pieno di malizia. Durante la vita si fanno follie, tanto, poi… si deve morire! Certo finché si vive c’è speranza. È meglio un cane vivo che un leone morto. I vivi sanno che devono morire. Ma i morti non sanno proprio niente, non ricevono nessuna ricompensa perché sono dimenticati da tutti. L’amore, l’odio e le passioni umane finiscono con la morte. I morti non parteciperanno più a quello che si fa in questo mondo. Va’, mangia serenamente il tuo pane e bevi con gioia il tuo vino, perché Dio è già contento di te. Porta sempre i vestiti delle feste, il profumo non manchi mai sul tuo capo. Godi la vita con la donna che ami, per questi vuoti e brevi anni che Dio ti lascia vivere. In mezzo alle tante fatiche della vita questa è la tua parte di soddisfazione. Cerca di compiere con molto impegno quel che riesci a fare quaggiù. Perché nell’aldilà, dove andrai, non si lavora e non si fanno progetti, non c’è né scienza né sapienza.