Portarono dunque l’asinello a Gesù, gli posero addosso i loro mantelli, e Gesù vi montò sopra. Mentre camminavano, molta gente stendeva i mantelli sulla strada, altri invece stendevano rami verdi, tagliati nei campi. Quelli che camminavano davanti a Gesù e quelli che venivano dietro gridavano:
« Osanna! Gloria a Dio!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Benedetto il regno che viene,
il regno di Davide nostro padre!
Gloria a Dio nell’alto dei cieli!».
Gesù entrò in Gerusalemme e andò nel *Tempio. Si guardò attorno osservando ogni cosa e poi, siccome ormai era sera, tornò a Betània insieme con i dodici discepoli.
Il giorno dopo, quando partirono da Betània, Gesù ebbe fame. Vedendo da lontano una pianta di fichi che aveva molte foglie andò a vedere se vi poteva trovare dei frutti. Ma quando fu vicino alla pianta non trovò niente, soltanto foglie; infatti non era quella la stagione dei fichi. Allora Gesù, rivolto alla pianta, disse: «Nessuno possa mai più mangiare i tuoi frutti!». E i discepoli udirono quelle parole.
Intanto erano arrivati a Gerusalemme. Gesù entrò nel cortile del *Tempio e cominciò a cacciar via tutti quelli che stavano là a vendere e a comprare. Buttò all’aria i tavoli di quelli che cambiavano i soldi e rovesciò le sedie dei venditori di colombe. Non permetteva a nessuno di trasportare carichi di robe attraverso il Tempio.
Poi si mise a insegnare dicendo alla gente: «Non sta forse scritto nella Bibbia:
La mia casa sarà casa di preghiera
per tutti i popoli?
Voi, invece, ne avete fatto
un covo di briganti ».
Quando i capi dei *sacerdoti e i *maestri della Legge vennero a conoscenza di questi fatti cercavano un modo per far morire Gesù. Però avevano paura di lui perché tutta la gente era molto impressionata del suo insegnamento.
Quando fu sera, Gesù e i suoi uscirono dalla città.
Il mattino dopo, passando ancora vicino a quella pianta di fichi, videro che era diventata secca fino alle radici. Pietro si ricordò del giorno prima e disse a Gesù:
— *Maestro, guarda! Quell’albero che tu hai maledetto, è tutto secco!
Allora Gesù rispose:
— Abbiate fede in Dio! Io vi assicuro che uno potrebbe anche dire a questa montagna: Sollevati e buttati nel mare! Se nel suo cuore egli non ha dubbi, ma crede che accadrà quel che dice, state certi che gli accadrà veramente. Perciò vi dico: tutto quello che domanderete nella preghiera, abbiate fiducia di ottenerlo e vi sarà dato.
E quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate: perché anche Dio vostro Padre che è in cielo perdoni a voi i vostri peccati. [ ]
Andarono ancora a Gerusalemme. Gesù camminava su e giù nel cortile del *Tempio. I capi dei *sacerdoti, i *maestri della Legge e le altre autorità si avvicinarono a lui e gli domandarono:
— Che diritto hai di fare quel che fai? Chi ti ha dato l’autorità di agire così?
Gesù disse loro:
— Voglio farvi soltanto una domanda. Se mi rispondete, io vi dirò con quale autorità faccio queste cose. Dunque: Giovanni, chi lo ha mandato a battezzare, Dio o gli uomini? Rispondete!
Essi cominciarono a discutere tra loro: «Se diciamo che Giovanni è stato mandato da Dio ci chiederà: Perché allora non avete creduto in lui? Ma come possiamo dire che è stato mandato dagli uomini?». Il fatto è che essi avevano paura della folla perché tutti consideravano Giovanni un *profeta. Perciò risposero:
— Non lo sappiamo.
E Gesù disse loro:
— Ebbene, allora neppure io vi dirò con quale autorità faccio queste cose.