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Deuteronomio 23:2-25

Deuteronomio 23:2-25 NR06

Il bastardo non entrerà nell’assemblea del SIGNORE; nessuno dei suoi discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nell’assemblea del SIGNORE. L’Ammonita e il Moabita non entreranno nell’assemblea del SIGNORE; nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nell’assemblea del SIGNORE; non vi entreranno mai, perché non vi vennero incontro con il pane e con l’acqua durante il vostro viaggio, quando usciste dall’Egitto, e perché assoldarono a tuo danno Balaam, figlio di Beor, da Petor in Mesopotamia, per maledirti. Ma il SIGNORE, il tuo Dio, non volle ascoltare Balaam; e il SIGNORE, il tuo Dio, mutò per te la maledizione in benedizione, perché il SIGNORE, il tuo Dio, ti ama. Non cercherai mai la loro pace né la loro prosperità, finché tu viva. Non detesterai l’Idumeo, poiché egli è tuo fratello; non detesterai l’Egiziano, perché fosti straniero nel suo paese; i figli che nasceranno loro potranno, alla terza generazione, entrare nell’assemblea del SIGNORE. «Quando uscirai e ti accamperai contro i tuoi nemici, guàrdati da ogni cosa malvagia. Se c’è qualcuno in mezzo a te che è impuro a causa di un accidente notturno, uscirà dall’accampamento e non vi rientrerà; verso sera si laverà con acqua e dopo il tramonto del sole potrà rientrare nell’accampamento. Avrai pure un luogo fuori dell’accampamento e là fuori andrai per i tuoi bisogni; fra i tuoi utensili avrai una pala con la quale, quando vorrai andare fuori per i tuoi bisogni, scaverai la terra e coprirai i tuoi escrementi. Infatti il SIGNORE, il tuo Dio, cammina in mezzo al tuo accampamento per proteggerti e per sconfiggere i tuoi nemici davanti a te; perciò il tuo accampamento dovrà essere santo, affinché egli non veda in mezzo a te nulla d’indecente e non si ritiri da te. Non consegnerai al suo padrone uno schiavo che, dopo averlo lasciato, si sarà rifugiato presso di te. Rimarrà da te, nel tuo paese, nel luogo che avrà scelto, in quella delle tue città che gli parrà meglio; e non lo molesterai. Non vi sarà alcuna prostituta tra le figlie d’Israele, né vi sarà alcun uomo che si prostituisca tra i figli d’Israele. Non porterai nella casa del SIGNORE tuo Dio il guadagno di una prostituta né il prezzo di un cane, per sciogliere un qualsiasi voto, poiché sono entrambi abominevoli per il SIGNORE tuo Dio. Non farai al tuo prossimo prestiti a interesse, né di denaro, né di viveri, né di qualsiasi cosa che si presta a interesse. Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non al tuo prossimo, affinché il SIGNORE, il tuo Dio, ti benedica in tutto ciò cui metterai mano nel paese dove stai per entrare per prenderne possesso. «Quando avrai fatto un voto al SIGNORE tuo Dio, non tarderai ad adempierlo poiché il SIGNORE, il tuo Dio, te ne domanderebbe certamente conto e tu saresti colpevole; ma se ti astieni dal fare voti non commetti peccato. Mantieni e metti in pratica la parola uscita dalle tue labbra: opera secondo il voto che avrai fatto volontariamente al SIGNORE tuo Dio e che la tua bocca avrà pronunciato. Quando entrerai nella vigna del tuo prossimo, potrai a tuo piacere mangiare uva a sazietà, ma non ne metterai nel tuo paniere. Quando entrerai nei campi di grano del tuo prossimo potrai cogliere spighe con la mano; ma non metterai la falce nel grano del tuo prossimo.

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