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Geremia 12:9-17

Geremia 12:9-17 NR06

La mia eredità è stata per me come l’uccello rapace screziato; gli uccelli rapaci si gettano contro di lei da ogni parte. Andate, radunate tutte le bestie della campagna, fatele venire a divorare! Molti pastori guastano la mia vigna, calpestano la parte che mi è toccata, riducono la mia deliziosa proprietà in un deserto desolato. La riducono in una desolazione e, tutta desolata, è afflitta davanti a me; tutto il paese è desolato, perché nessuno lo prende a cuore. Su tutte le alture del deserto giungono devastatori, perché la spada del SIGNORE divora il paese da un’estremità all’altra; non c’è pace per nessuno. Hanno seminato grano e raccolgono spine; si sono affannati senza alcun profitto. Vergognatevi di ciò che raccogliete a causa dell’ira ardente del SIGNORE!» Così parla il SIGNORE contro tutti i miei malvagi vicini, che toccano l’eredità che io ho data da possedere al mio popolo Israele: «Ecco, io li sradicherò dal loro paese, sradicherò la casa di Giuda di mezzo a loro; ma, dopo che li avrò sradicati, avrò di nuovo compassione di loro e li ricondurrò ciascuno nella sua eredità, ciascuno nel suo paese. Se imparano diligentemente le vie del mio popolo e giurano per il mio nome, dicendo: “Il SIGNORE vive”, come hanno insegnato al mio popolo a giurare per Baal, saranno saldamente stabiliti in mezzo al mio popolo. Ma, se non danno ascolto, io sradicherò quella nazione; la sradicherò e la distruggerò», dice il SIGNORE.