Logo YouVersion
Icona Cerca

Proverbi 26:1-28

Proverbi 26:1-28 NR06

Come la neve non si addice all’estate, né la pioggia al tempo della mietitura, così non si addice la gloria allo stolto. Come il passero vaga qua e là e la rondine vola, così la maledizione senza motivo non raggiunge l’effetto. La frusta per il cavallo, la briglia per l’asino e il bastone per il dorso degli stolti. Non rispondere allo stolto secondo la sua follia, perché tu non gli debba somigliare. Rispondi allo stolto secondo la sua follia, perché non abbia ad apparire saggio ai propri occhi. Chi affida messaggi a uno stolto si taglia i piedi e si abbevera di afflizione. Come le gambe dello zoppo sono senza forza, così è una massima nella bocca degli stolti. Chi onora uno stolto fa come chi getta una gemma in un mucchio di sassi. Una massima in bocca agli stolti è come un ramo spinoso in mano a un ubriaco. Chi impiega lo stolto e il primo che capita è come un arciere che ferisce tutti. Lo stolto che ricade nella sua follia è come il cane che torna al suo vomito. Hai mai visto un uomo che si crede saggio? C’è più da imparare da uno stolto che da lui. Il pigro dice: «C’è un leone nella strada, c’è un leone per le vie!» Come la porta si volge sui cardini, così il pigro sul suo letto. Il pigro tuffa la mano nel piatto e gli sembra fatica riportarla alla bocca. Il pigro si crede più saggio di sette uomini che danno risposte sensate. Il passante che si riscalda per una contesa che non lo concerne è come chi afferra un cane per le orecchie. Come un pazzo che scaglia tizzoni, frecce e morte, così è colui che inganna il prossimo e dice: «L’ho fatto per ridere!» Quando manca la legna il fuoco si spegne, e quando non c’è maldicente cessano le contese. Come il carbone dà la brace e la legna dà la fiamma, così l’uomo rissoso accende le liti. Le parole del maldicente sono come ghiottonerie, penetrano fino nell’intimo delle viscere. Labbra ardenti e un cuore malvagio sono come schiuma d’argento spalmata sopra un vaso di terra. Chi odia parla con dissimulazione, ma dentro medita l’inganno; quando parla con voce graziosa non fidarti, perché ha sette abominazioni nel cuore. Il suo odio si nasconde sotto la finzione, ma la sua malvagità si rivelerà nell’assemblea. Chi scava una fossa vi cadrà, e la pietra torna addosso a chi la rotola. La lingua bugiarda odia quelli che ha ferito, e la bocca adulatrice produce rovina.