Lettera ai Galati 1
1
1(At 15:1, 10; Ro 7:1-4, 6; 8:3, 4)
Indirizzo e saluti
Ro 1:1-7
*Paolo, *apostolo non da parte di uomini né per mezzo di un uomo, ma per mezzo di Gesú Cristo e di Dio Padre che lo ha risuscitato dai morti, 2e tutti i fratelli che sono con me, alle chiese della *Galazia; 3grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesú Cristo, 4che ha dato sé stesso per i nostri peccati, per sottrarci al presente secolo malvagio, secondo la volontà del nostro Dio e Padre, 5al quale sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Rifiuto di un altro vangelo
Ga 3:1-5; 4:9-20; 5:1-12
6Mi meraviglio che cosí presto voi passiate, da colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro *vangelo. 7Ché poi non c'è un altro vangelo; però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.
8Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia *anatema. 9Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema.
10 Vado forse cercando il favore degli uomini, o quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo.
Origine divina del vangelo di Paolo
At 22:3-16; 26:9-20; 9:1-20, 23-30
11 Vi dichiaro, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è opera d'uomo; 12perché io stesso non l'ho ricevuto né l'ho imparato da un uomo, ma l'ho ricevuto per rivelazione di Gesú Cristo.
13 Infatti voi avete udito quale sia stata la mia condotta nel passato, quand'ero nel giudaismo; come perseguitavo a oltranza la chiesa di Dio, e la devastavo; 14e mi distinguevo nel giudaismo piú di molti coetanei tra i miei connazionali, perché ero estremamente zelante nelle tradizioni dei miei padri. 15Ma Dio che m'aveva prescelto fin dal seno di mia madre e mi ha chiamato mediante la sua grazia, si compiacque 16di rivelare in me il Figlio suo perché io lo annunziassi fra gli stranieri. Allora io non mi consigliai con nessun uomo#Con nessun uomo, lett. con carne e sangue., 17né salii a *Gerusalemme da quelli che erano stati apostoli prima di me, ma me ne andai subito in Arabia; quindi ritornai a *Damasco.
18 Poi, dopo tre anni, salii a Gerusalemme per visitare *Cefa e stetti da lui quindici giorni; 19e non vidi nessun altro degli apostoli; ma solo *Giacomo, il fratello del Signore. 20Ora, riguardo a ciò che vi scrivo, ecco, vi dichiaro, davanti a Dio, che non mento.
21 Poi andai nelle regioni della *Siria e della Cilicia; 22ma ero sconosciuto personalmente alle chiese di *Giudea, che sono in Cristo; 23esse sentivano soltanto dire: «Colui che una volta ci perseguitava, ora predica la fede, che nel passato cercava di distruggere». 24E per causa mia glorificavano Dio.
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Lettera ai Galati 1: NR94
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1994 Società Biblica di Ginevra
Lettera ai Galati 1
1
1(At 15:1, 10; Ro 7:1-4, 6; 8:3, 4)
Indirizzo e saluti
Ro 1:1-7
*Paolo, *apostolo non da parte di uomini né per mezzo di un uomo, ma per mezzo di Gesú Cristo e di Dio Padre che lo ha risuscitato dai morti, 2e tutti i fratelli che sono con me, alle chiese della *Galazia; 3grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesú Cristo, 4che ha dato sé stesso per i nostri peccati, per sottrarci al presente secolo malvagio, secondo la volontà del nostro Dio e Padre, 5al quale sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Rifiuto di un altro vangelo
Ga 3:1-5; 4:9-20; 5:1-12
6Mi meraviglio che cosí presto voi passiate, da colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro *vangelo. 7Ché poi non c'è un altro vangelo; però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.
8Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia *anatema. 9Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema.
10 Vado forse cercando il favore degli uomini, o quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo.
Origine divina del vangelo di Paolo
At 22:3-16; 26:9-20; 9:1-20, 23-30
11 Vi dichiaro, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è opera d'uomo; 12perché io stesso non l'ho ricevuto né l'ho imparato da un uomo, ma l'ho ricevuto per rivelazione di Gesú Cristo.
13 Infatti voi avete udito quale sia stata la mia condotta nel passato, quand'ero nel giudaismo; come perseguitavo a oltranza la chiesa di Dio, e la devastavo; 14e mi distinguevo nel giudaismo piú di molti coetanei tra i miei connazionali, perché ero estremamente zelante nelle tradizioni dei miei padri. 15Ma Dio che m'aveva prescelto fin dal seno di mia madre e mi ha chiamato mediante la sua grazia, si compiacque 16di rivelare in me il Figlio suo perché io lo annunziassi fra gli stranieri. Allora io non mi consigliai con nessun uomo#Con nessun uomo, lett. con carne e sangue., 17né salii a *Gerusalemme da quelli che erano stati apostoli prima di me, ma me ne andai subito in Arabia; quindi ritornai a *Damasco.
18 Poi, dopo tre anni, salii a Gerusalemme per visitare *Cefa e stetti da lui quindici giorni; 19e non vidi nessun altro degli apostoli; ma solo *Giacomo, il fratello del Signore. 20Ora, riguardo a ciò che vi scrivo, ecco, vi dichiaro, davanti a Dio, che non mento.
21 Poi andai nelle regioni della *Siria e della Cilicia; 22ma ero sconosciuto personalmente alle chiese di *Giudea, che sono in Cristo; 23esse sentivano soltanto dire: «Colui che una volta ci perseguitava, ora predica la fede, che nel passato cercava di distruggere». 24E per causa mia glorificavano Dio.
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