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Gioele 3:1-21

Gioele 3:1-21 NR94

«Infatti ecco, in quei giorni, in quel tempo, quando ricondurrò dall'esilio quelli di *Giuda e di *Gerusalemme, io adunerò tutte le nazioni, e le farò scendere nella valle di Giosafat. Là le chiamerò in giudizio a proposito della mia eredità, il popolo d'*Israele, che esse hanno disperso tra le nazioni, e del mio paese, che hanno spartito fra di loro. Hanno tirato a sorte il mio popolo; hanno dato un ragazzino in cambio di una prostituta, hanno venduto una ragazzina per del vino, e si sono messi a bere. Anche voi, *Tiro, *Sidone e tutta quanta la Filistia, che cosa pretendete da me? Volete darmi una retribuzione, o volete fare del male contro di me? Subito, in un attimo, io farò ricadere la vostra retribuzione sul vostro capo, perché avete preso il mio argento e il mio oro, avete portato nei vostri *templi i miei tesori piú preziosi, e avete venduto ai figli di Iavan i figli di Giuda e i figli di Gerusalemme, per allontanarli dalla loro patria. Ecco, io li richiamo dal luogo dove voi li avete venduti e farò ricadere le vostre colpe sul vostro capo. Venderò i vostri figli e le vostre figlie ai Giudei, che li venderanno ai Sabei, nazione lontana»; perché il Signore ha parlato. Proclamate questo fra le nazioni! Preparate la guerra! Risvegliate i prodi! Vengano e salgano tutti gli uomini di guerra! Fabbricate spade con i vostri vomeri, e lance con le vostre roncole! Dica il debole: «Sono forte!» Affrettatevi, venite, nazioni circostanti, e adunatevi! Là, o Signore, fa' scendere i tuoi prodi! «Le nazioni si muovano e vengano alla valle di Giosafat! perché là io mi metterò seduto per giudicare tutte le nazioni circostanti. Date mano alla falce, perché la mèsse è matura! Venite, pigiate, poiché il *torchio è pieno, i tini traboccano; poiché grande è la loro malvagità». C'è una folla, una moltitudine, nella valle del Giudizio! Perché il *giorno del Signore è vicino, nella valle del Giudizio. Il sole e la luna si oscurano e le stelle perdono il loro splendore. Il Signore ruggirà da *Sion, farà sentire la sua voce da Gerusalemme, e i cieli e la terra tremeranno; ma il Signore sarà un rifugio per il suo popolo, una fortezza per i figli d'Israele. «Voi saprete che io sono il Signore, il vostro Dio; io dimoro in Sion, il mio monte santo; e Gerusalemme sarà santa, e gli stranieri non vi passeranno piú. «Quel giorno le montagne stilleranno mosto, il latte scorrerà dai colli, e l'acqua fluirà da tutti i ruscelli di Giuda; dalla casa del Signore sgorgherà una fonte, che irrigherà la valle di Sittim. L'Egitto sarà desolato e *Edom diventerà uno squallido deserto a causa della violenza fatta ai figli di Giuda e del sangue innocente sparso sulla loro terra. Ma Giuda sarà abitata per sempre, e Gerusalemme di età in età. Io vendicherò il loro sangue, quello che non ho ancora vendicato». E il Signore dimorerà in Sion.