Chiunque è nato da Dio, non fa peccato; perciocchè il seme d'esso dimora in lui; e non può peccare, perciocchè è nato da Dio. Per questo son manifesti i figliuoli di Dio, e i figliuoli del Diavolo; chiunque non opera la giustizia, e chi non ama il suo fratello, non è da Dio.
Perciocchè questo è l'annunzio, che voi avete udito dal principio: che noi amiamo gli uni gli altri. E non facciamo come Caino, il quale era dal maligno; ed uccise il suo fratello; e per qual cagione l'uccise egli? perciocchè le opere sue erano malvage, e quelle del suo fratello giuste. Non vi maravigliate, fratelli miei, se il mondo vi odia. Noi, perciocchè amiamo i fratelli, sappiamo che siamo stati trasportati dalla morte alla vita; chi non ama il fratello dimora nella morte. Chiunque odia il suo fratello, è micidiale; e voi sapete che alcun micidiale non ha la vita eterna dimorante in sè.
In questo noi abbiam conosciuto l'amor di Dio; ch'esso ha posta l'anima sua per noi; ancora noi dobbiam porre le anime per i fratelli. Ora, se alcuno ha de' beni del mondo, e vede il suo fratello aver bisogno, e gli chiude le sue viscere, come dimora l'amor di Dio in lui?
Figlioletti miei, non amiamo di parola, nè della lingua; ma d'opera, e in verità. E in questo conosciamo che noi siam della verità, ed accerteremo i cuori nostri nel suo cospetto. Perciocchè, se il cuor nostro ci condanna, Iddio è pur maggiore del cuor nostro, e conosce ogni cosa. Diletti, se il cuor nostro non ci condanna, noi abbiam confidanza dinanzi a Iddio. E qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui; perciocchè osserviamo i suoi comandamenti, e facciamo le cose che gli son grate. E questo è il suo comandamento: che crediamo al nome del suo Figliuol Gesù Cristo, e ci amiamo gli uni gli altri, siccome egli ne ha dato il comandamento. E chi osserva i suoi comandamenti dimora in lui, ed egli in esso; e per questo conosciamo ch'egli dimora in noi, cioè: dallo Spirito che egli ci ha donato.