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EPISTOLA DI S. PAOLO II A'~TESSALONICESI 2:1-16

EPISTOLA DI S. PAOLO II A'~TESSALONICESI 2:1-16 DB1885

OR noi vi preghiamo, fratelli, riguardo all'avvenimento del Signor nostro Gesù Cristo, ed al nostro adunamento in lui, che non siate tosto smossi della mente, nè turbati, per ispirito, nè per parola, nè per epistola, come da parte nostra, quasi che il giorno di Cristo soprastia vicino. Niuno v'inganni per alcuna maniera; perciocchè quel giorno non verrà, che prima non sia venuta l'apostasia, e non sia manifestato l'uomo del peccato, il figliuol della perdizione. L'avversario, che s'innalza sopra chiunque è chiamato dio, o divinità; talchè siede nel tempio di Dio, come Dio; mostrando sè stesso, e dicendo, ch'egli è Dio. Non vi ricordate voi che, essendo ancora fra voi, io vi diceva queste cose? Ed ora voi sapete ciò che lo ritiene, acciocchè egli sia manifestato al suo tempo. Perciocchè già fin da ora opera il misterio dell'iniquità; soltanto colui che lo ritiene al presente dev'esser tolto di mezzo. Ed allora sarà manifestato quell'empio, il quale il Signore distruggerà per lo spirito della sua bocca, e ridurrà al niente per l'apparizion del suo avvenimento. Del quale empio l'avvenimento sarà, secondo l'operazione di Satana, con ogni potenza, e prodigi, e miracoli di menzogna; e con ogni inganno d'iniquità, in coloro che periscono, perciocchè non hanno dato luogo all'amor della verità, per esser salvati. E però Iddio manderà loro efficacia d'errore, affin che credano alla menzogna; acciocchè sieno giudicati tutti coloro che non hanno creduto alla verità, ma si non compiaciuti nell'iniquità. Ma noi siamo obbligati di render del continuo grazie di voi a Dio, fratelli amati dal Signore, di ciò che Iddio vi ha eletti dal principio a salute, in santificazion di Spirito, e fede alla verità. A che egli vi ha chiamati per il nostro evangelo, all'acquisto della gloria del Signor nostro Gesù Cristo. Perciò, fratelli, state saldi, e ritenete gl'insegnamenti che avete imparati per parola, o per epistola nostra. Ora, il Signor nostro Gesù Cristo stesso, e l'Iddio e Padre nostro, il qual ci ha amati, e ci ha data eterna consolazione, e buona speranza in grazia