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EVANGELO DI S. GIOVANNI 13:21-34

EVANGELO DI S. GIOVANNI 13:21-34 DB1885

DOPO che Gesù ebbe dette queste cose, fu turbato nello spirito; e protestò, e disse: In verità, in verità, io vi dico, che l'un di voi mi tradirà. Laonde i discepoli si riguardavano gli uni gli altri, stando in dubbio di chi dicesse. Or uno de' discepoli, il quale Gesù amava, era coricato in sul seno d'esso. Simon Pietro adunque gli fece cenno, che domandasse chi fosse colui, del quale egli parlava. E quel discepolo, inchinatosi sopra il petto di Gesù, gli disse: Signore, chi è colui? Gesù rispose: Egli è colui, al quale io darò il boccone, dopo averlo intinto. Ed avendo intinto il boccone, lo diede a Giuda Iscariot, figliuol di Simone. Ed allora, dopo quel boccone, Satana entrò in lui. Laonde Gesù gli disse: Fa' prestamente quel che tu fai. Ma niun di coloro ch'erano a tavola intese perchè gli avea detto quello. Perciocchè alcuni stimavano, perchè Giuda avea la borsa, che Gesù gli avesse detto: Comperaci le cose che ci bisognano per la festa; ovvero, che desse qualche cosa ai poveri. Egli adunque, preso il boccone, subito se ne uscì. Or era notte. QUANDO fu uscito, Gesù disse: Ora è glorificato il Figliuol dell'uomo, e Dio è glorificato in lui. E se Dio è glorificato in lui, egli altresì lo glorificherà in sè medesimo, e tosto lo glorificherà. Figliuoletti, io sono ancora un poco di tempo con voi; voi mi cercherete, ma come ho detto a' Giudei, che là ove io vo essi non posson venire, così altresì dico a voi al presente. Io vi do un nuovo comandamento: che voi vi amiate gli uni gli altri; acciocchè, come io vi ho amati, voi ancora vi amiate gli uni gli altri.