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GIOELE 2:1-17

GIOELE 2:1-17 DB1885

Sonate con la tromba n Sion, e date di gran gridi nel monte mio santo, sieno commossi tutti gli abitanti del paese; perciocchè il giorno del Signore viene, perciocchè egli è presso; giorno di tenebre e di caligine; giorno di nuvola e di folta oscurità, che si spande su per li monti, come l'alba; un grande, e possente popolo viene, il cui simile non fu giammai nè sarà dopo lui in alcuna età. Davanti a lui un fuoco divora, e dietro a lui una fiamma divampa; la terra è davanti a lui come il giardino di Eden, e dietro a lui è un deserto di desolazione; ed anche egli non lascia nulla di resto. Il suo aspetto è come l'aspetto de' cavalli, e corrono come cavalieri. Saltano su per le cime de' monti, facendo strepito come carri; come fiamma di fuoco, che arde della stoppia; come un gran popolo apparecchiato alla battaglia. I popoli saranno angosciati veggendolo, ogni faccia ne impallidirà. Correranno come uomini prodi, saliranno sopra le mura come uomini di guerra; e cammineranno ciascuno nell'ordine suo, e non torceranno i lor sentieri. E l'uno non incalzerà l'altro, ciascuno camminerà per la sua strada, e si avventeranno per mezzo le spade, e non saranno feriti. Andranno attorno per la città, correranno sopra le mura, saliranno nelle case, entreranno per le finestre, come un ladro. La terra tremerà davanti a loro, il cielo ne sarà scrollato; il sole e la luna ne saranno oscurati, e le stelle sottrarranno il loro splendore. E il Signore darà fuori la sua voce in capo al suo esercito; perciocchè il suo campo sarà grandissimo; perciocchè l'esecutor della sua parola sarà possente; perciocchè il giorno del Signore sarà grande, e grandemente spaventevole; e chi lo potrà sostenere? Ma pure anche, dice il Signore, ora convertitevi a me di tutto il cuor vostro, e con digiuno, e con pianto, e con cordoglio. E stracciate i vostri cuori, e non i vostri vestimenti; e convertitevi al Signore Iddio vostro; perciocchè egli è misericordioso e pietoso, lento all'ira, e di gran benignità, e si pente del male. Chi sa se egli si rivolgerà, e si pentirà, e lascerà dietro a sè qualche benedizione, qualche offerta di panatica, e da spandere, da fare al Signore Iddio vostro? Sonate la tromba in Sion, santificate il digiuno, bandite la solenne raunanza; adunate il popolo, santificate la raunanza, congregate i vecchi, accogliete i piccoli fanciulli, e quelli che lattano ancora le mammelle; esca lo sposo della sua camera, e la sposa del suo letto di nozze. Piangano i sacerdoti, ministri del Signore, fra il portico e l'altare, e dicano: Perdona, Signore, al tuo popolo; e non esporre la tua eredità a vituperio, facendo che le genti la signoreggino; perchè si direbbe egli fra i popoli: Dove è l'Iddio loro?