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EVANGELO DI S. LUCA 12:1-12

EVANGELO DI S. LUCA 12:1-12 DB1885

Intanto, essendosi raunata la moltitudine a migliaia, talchè si calpestavano gli uni gli altri, Gesù prese a dire a' suoi discepoli: Guardatevi imprima dal lievito de' Farisei, ch'è ipocrisia. Or niente è coperto, che non abbia a scoprirsi; nè occulto, che non abbia a venire a notizia. Perciò, tutte le cose che avete dette nelle tenebre saranno udite alla luce; e ciò che avete detto all'orecchio nelle camerette sarà predicato sopra i tetti delle case. OR a voi, miei amici, dico: Non temiate di coloro che uccidono il corpo, e, dopo ciò, non possono far altro di più. Ma io vi mostrerò chi dovete temere: temete colui, il quale, dopo aver ucciso, ha la podestà di gettar nella geenna; certo, io vi dico, temete lui. Cinque passere non si vendono elleno per due quattrini? e pur niuna di esse è dimenticata appo Iddio. Anzi eziandio i capelli del vostro capo son tutti annoverati; non temiate adunque; voi siete da più di molte passere. Or io vi dico: Chiunque mi avrà riconosciuto davanti agli uomini, il Figliuol dell'uomo altresì lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio. Ma chi mi avrà rinnegato davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. Ed a chiunque avrà detta alcuna parola contro al Figliuol dell'uomo sarà perdonato; ma, a chi avrà bestemmiato contro allo Spirito Santo non sarà perdonato. Ora, quando vi avranno condotti davanti alle raunanze, e a' magistrati, ed alle podestà, non istate in sollecitudine come, o che avrete a rispondere a vostra difesa, o che avrete a dire. Perciocchè lo Spirito Santo, in quell'ora stessa, v'insegnerà ciò che vi converrà dire.