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EVANGELO DI S. MATTEO 9:18-31

EVANGELO DI S. MATTEO 9:18-31 DB1885

MENTRE egli ragionava loro queste cose, ecco, uno de' capi della sinagoga venne, e gli s'inchinò, dicendo: La mia figliuola è pur ora trapassata; ma vieni, e metti la mano sopra di lei, ed ella viverà. E Gesù, levatosi, lo seguitò, insieme co' suoi discepoli. Ed ecco, una donna, inferma di flusso di sangue già da dodici anni, si accostò di dietro, e toccò il lembo della sua vesta. Perciocchè ella diceva fra sè stessa: Se sol tocco la sua vesta, sarò liberata. E Gesù, rivoltosi, e vedutala, le disse: Sta' di buon cuore, figliuola; la tua fede ti ha salvata. E da quell'ora la donna fu liberata. E quando Gesù fu venuto in casa del capo della sinagoga, ed ebbe veduti i sonatori, e la moltitudine che romoreggiava, disse loro; Ritraetevi; perciocchè la fanciulla non è morta, ma dorme. Ed essi si ridevano di lui. Ma quando la moltitudine fu messa fuori, egli entrò, e prese la fanciulla per la mano, ed ella si destò. E la fama di ciò andò per tutto quel paese. E PARTENDOSI Gesù di là, due ciechi lo seguitarono, gridando e dicendo: Abbi pietà di noi, Figliuolo di Davide. E quando egli fu venuto in casa, que' ciechi si accostarono a lui. E Gesù disse loro: Credete voi che io possa far cotesto? Essi gli risposero: Sì certo, Signore. Allora egli toccò gli occhi loro, dicendo: Siavi fatto secondo la vostra fede. E gli occhi loro furono aperti; e Gesù fece loro un severo divieto, dicendo: Guardate che niuno lo sappia. Ma essi, usciti fuori, pubblicarono la fama di esso per tutto quel paese.