Prima lettera di Giovanni 4:13-21
Prima lettera di Giovanni 4:13-21 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Da questo conosciamo che rimaniamo in lui ed egli in noi: dal fatto che ci ha dato del suo Spirito. E noi abbiamo veduto e testimoniamo che il Padre ha mandato il Figlio per essere il Salvatore del mondo. Chi riconosce pubblicamente che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. Noi abbiamo conosciuto l’amore che Dio ha per noi, e vi abbiamo creduto. Dio è amore; e chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui. In questo l’amore è reso perfetto in noi: che nel giorno del giudizio abbiamo fiducia, perché quale egli è, tali siamo anche noi in questo mondo. Nell’amore non c’è paura; anzi, l’amore perfetto caccia via la paura, perché chi ha paura teme un castigo. Quindi chi ha paura non è perfetto nell’amore. Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo. Se uno dice: «Io amo Dio», ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto. Questo è il comandamento che abbiamo ricevuto da lui: che chi ama Dio ami anche suo fratello.
Prima lettera di Giovanni 4:13-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Da questo conosciamo che rimaniamo in lui ed egli in noi: dal fatto che ci ha dato del suo Spirito. E noi abbiamo veduto e testimoniamo che il Padre ha mandato il Figlio per essere il Salvatore del mondo. Chi riconosce pubblicamente che Gesú è il *Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. Noi abbiamo conosciuto l'amore che Dio ha per noi, e vi abbiamo creduto. Dio è amore; e chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui. In questo l'amore è reso perfetto in noi: che nel giorno del giudizio abbiamo fiducia, perché qual egli è, tali siamo anche noi in questo mondo. Nell'amore non c'è paura; anzi, l'amore perfetto caccia via la paura, perché chi ha paura teme un castigo. Quindi chi ha paura non è perfetto nell'amore. Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo. Se uno dice: «Io amo Dio», ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto. Questo è il comandamento che abbiamo ricevuto da lui: che chi ama Dio ami anche suo fratello.
Prima lettera di Giovanni 4:13-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Dio ci ha dato il suo Spirito: è questa la prova che Dio è presente in noi e noi siamo uniti a lui. Dio ha mandato Gesù, suo Figlio, per salvare il mondo. Noi l’abbiamo visto e ne siamo testimoni. Se uno riconosce pubblicamente che Gesù è *Figlio di Dio, è unito a Dio e Dio è presente in lui. Noi sappiamo e crediamo che Dio ci ama. Dio è amore, e chi vive nell’amore è unito a Dio, e Dio è presente in lui. Così è per Gesù, e così è per noi in questo mondo. Se l’amore di Dio è perfetto in noi, ci sentiamo sicuri per il giorno del giudizio perché chi vive nell’amore di Dio non ha paura. Anzi, l’amore perfetto caccia via la paura. Chi ha paura si aspetta un castigo, e non vive nell’amore di Dio in maniera perfetta. Noi amiamo Dio, perché egli per primo ci ha mostrato il suo amore. Se uno dice: «Io amo Dio» e poi odia suo fratello, è bugiardo. Infatti se uno non ama il prossimo che si vede, non può amare Dio che non si vede. Ma il comandamento che Dio ci ha dato è questo: chi ama Dio deve amare anche i fratelli.
Prima lettera di Giovanni 4:13-21 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Per questo conosciamo che dimoriamo in lui, ed egli in noi: perciocchè egli ci ha donato del suo Spirito. E noi siamo stati spettatori, e testimoniamo che il Padre ha mandato il Figliuolo, per essere Salvatore del mondo. Chi avrà confessato che Gesù è il Figliuol di Dio, Iddio dimora in lui, ed egli in Dio. E noi abbiam conosciuta, e creduta la carità che Iddio ha inverso noi. Iddio è carità; e chi dimora nella carità, dimora in Dio, e Iddio dimora in lui. In questo è compiuta la carità inverso noi (acciocchè abbiamo confidanza nel giorno del giudicio): che quale egli è, tali siamo ancor noi in questo mondo. Paura non è nella carità; anzi la compiuta carità caccia fuori la paura; poichè la paura ha pena; e chi teme non è compiuto nella carità. Noi l'amiamo, perciocchè egli ci ha amati il primo. Se alcuno dice: Io amo Iddio, ed odia il suo fratello, è bugiardo; perciocchè, chi non ama il suo fratello ch'egli ha veduto, come può amare Iddio ch'egli non ha veduto? E questo comandamento abbiam da lui: che chi ama Iddio, ami ancora il suo fratello.