Primo libro dei Re 7:23-51
Primo libro dei Re 7:23-51 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Poi fece il Mare di metallo fuso, che aveva dieci cubiti da un orlo all’altro; era di forma perfettamente rotonda, aveva cinque cubiti d’altezza, e una corda di trenta cubiti ne misurava la circonferenza. Sotto l’orlo lo circondavano dei frutti di colloquintide, dieci per cubito, facendo tutto il giro del Mare; i frutti di colloquintide, disposti in due ordini, erano stati fusi insieme con il Mare. Questo poggiava su dodici buoi, dei quali tre guardavano a settentrione, tre a occidente, tre a meridione e tre a oriente; il Mare stava su di essi e le parti posteriori dei buoi erano volte verso il centro. Esso aveva lo spessore di un palmo; il suo orlo, fatto come l’orlo di una coppa, aveva la forma di un fiore di giglio. Il Mare conteneva duemila bati. Fece pure le dieci basi di bronzo; ciascuna aveva quattro cubiti di lunghezza, quattro cubiti di larghezza e tre cubiti d’altezza. Il lavoro delle basi consisteva in questo. Erano formate da riquadri, tenuti assieme per mezzo di sostegni. Sopra i riquadri, fra i sostegni, c’erano dei leoni, dei buoi e dei cherubini; lo stesso sui sostegni superiori; ma sui sostegni inferiori, sotto i leoni e i buoi, c’erano delle ghirlande a festoni. Ogni base aveva quattro ruote di bronzo con gli assi di bronzo; ai quattro angoli c’erano delle mensole, sotto il bacino; queste mensole erano di metallo fuso; di fronte a ciascuna stavano delle ghirlande. Al coronamento della base, nell’interno, c’era un’apertura in cui si adattava il bacino; essa aveva un cubito d’altezza, era rotonda, della forma di una base di colonna, e aveva un cubito e mezzo di diametro; anche lì c’erano delle sculture. I riquadri erano quadrati e non circolari. Le quattro ruote erano sotto i riquadri, gli assi delle ruote erano fissati alla base, e l’altezza di ogni ruota era di un cubito e mezzo. Le ruote erano fatte come quelle di un carro. I loro assi, i loro quarti, i loro raggi, i loro mòzzi erano di metallo fuso. Ai quattro angoli di ogni base c’erano quattro mensole d’un medesimo pezzo con la base. La parte superiore della base terminava con un cerchio di mezzo cubito d’altezza, e aveva i suoi sostegni e i suoi riquadri tutti d’un pezzo con la base. Sulla parte liscia dei sostegni e sui riquadri Chiram scolpì dei cherubini, dei leoni e delle palme, secondo gli spazi liberi, e delle ghirlande tutto intorno. Così fece le dieci basi; la fusione, la misura e la forma erano le stesse per tutte. Poi fece le dieci conche di bronzo, ciascuna delle quali conteneva quaranta bati ed era di quattro cubiti; ogni conca posava sopra una delle dieci basi. Egli collocò le basi così: cinque al lato destro della casa e cinque al lato sinistro. Mise il Mare al lato destro della casa, verso sud-est. Chiram fece pure i vasi per le ceneri, le palette e le bacinelle. Così Chiram compì tutta l’opera richiesta dal re Salomone per la casa del SIGNORE: le due colonne, le volute dei capitelli in cima alle colonne, i due reticolati per coprire le due volute dei capitelli in cima alle colonne, le quattrocento melagrane per i due reticolati, a due ordini di melagrane per ogni reticolato, che coprivano le due volute dei capitelli in cima alle colonne, le dieci basi, le dieci conche sulle basi, il Mare, che era unico, e i dodici buoi sotto il Mare, i vasi per le ceneri, le palette e le bacinelle. Tutti questi utensili, che Chiram fece a Salomone per la casa del SIGNORE, erano di bronzo lucido. Il re li fece fondere nella pianura del Giordano, in un suolo argilloso, tra Succot e Sartan. Salomone lasciò tutti questi utensili senza verificare il peso del bronzo, perché erano in grandissima quantità. Salomone fece fabbricare tutti gli arredi della casa del SIGNORE: l’altare d’oro, la tavola d’oro sulla quale si mettevano i pani della presentazione; i candelabri d’oro puro, cinque a destra e cinque a sinistra, davanti al santuario, con i fiori, le lampade e gli smoccolatoi, d’oro; le coppe, i coltelli, le bacinelle, i cucchiai e i bracieri, d’oro fino; e i cardini d’oro per la porta interna della casa all’ingresso del luogo santissimo e per la porta della casa all’ingresso del tempio. Così fu compiuta tutta l’opera che il re Salomone fece eseguire per la casa del SIGNORE. Poi Salomone fece portare l’argento, l’oro e gli utensili che Davide suo padre aveva consacrati, e li mise nei tesori della casa del SIGNORE.
Primo libro dei Re 7:23-51 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Poi fece il *«Mare» di metallo fuso, che aveva dieci cubiti da un orlo all'altro; era di forma perfettamente rotonda, aveva cinque cubiti d'altezza, e una corda di trenta cubiti ne misurava la circonferenza. Sotto l'orlo lo circondavano dei frutti di *colloquintide, dieci per cubito, facendo tutto il giro del mare; i frutti di colloquintide, disposti in due ordini, erano stati fusi insieme con il mare. Questo poggiava su dodici buoi, dei quali tre guardavano a settentrione, tre a occidente, tre a meridione, e tre a oriente; il mare stava su di essi, e le parti posteriori dei buoi erano volte verso il centro. Esso aveva lo spessore di un *palmo; il suo orlo, fatto come l'orlo di una coppa, aveva la forma di un fior di giglio; il mare conteneva duemila *bati. Fece pure le dieci basi di bronzo; ciascuna aveva quattro cubiti di lunghezza, quattro cubiti di larghezza e tre cubiti d'altezza. Il lavoro delle basi consisteva in questo. Erano formate di riquadri, tenuti assieme per mezzo di sostegni. Sopra i riquadri, fra i sostegni, c'erano dei leoni, dei buoi e dei *cherubini; lo stesso, sui sostegni superiori; ma sui sostegni inferiori, sotto i leoni e i buoi, c'erano delle ghirlande a festoni. Ogni base aveva quattro ruote di bronzo con gli assi di bronzo; ai quattro angoli c'erano delle mensole, sotto il bacino; queste mensole erano di metallo fuso; di fronte a ciascuna stavano delle ghirlande. Al coronamento della base, nell'interno, c'era un'apertura in cui si adattava il bacino; essa aveva un cubito d'altezza, era rotonda, della forma di una base di colonna, e aveva un cubito e mezzo di diametro; anche lí c'erano delle sculture; i riquadri erano quadrati e non circolari. Le quattro ruote erano sotto i riquadri, gli assi delle ruote erano fissati alla base, e l'altezza d'ogni ruota era di un cubito e mezzo. Le ruote erano fatte come quelle di un carro. I loro assi, i loro quarti, i loro raggi, i loro mòzzi erano di metallo fuso. Ai quattro angoli d'ogni base c'erano quattro mensole d'un medesimo pezzo con la base. La parte superiore della base terminava con un cerchio di mezzo cubito d'altezza, e aveva i suoi sostegni e i suoi riquadri tutti d'un pezzo con la base. Sulla parte liscia dei sostegni e sui riquadri Chiram scolpí dei cherubini, dei leoni e delle palme, secondo gli spazi liberi, e delle ghirlande tutto intorno. Cosí fece le dieci basi; la fusione, la misura e la forma erano le stesse per tutte. Poi fece le dieci conche di bronzo, ciascuna delle quali conteneva quaranta bati ed era di quattro cubiti; ogni conca posava sopra una delle dieci basi. Egli collocò le basi cosí: cinque al lato destro della casa e cinque al lato sinistro. Mise il Mare al lato destro della casa, verso sud-est. Chiram fece pure i vasi per le ceneri, le palette e le bacinelle. Cosí Chiram compí tutta l'opera richiesta dal re Salomone per la casa del Signore: le due colonne, le volute dei capitelli in cima alle colonne, i due reticolati per coprire le due volute dei capitelli in cima alle colonne, le quattrocento melagrane per i due reticolati, a due ordini di melagrane per ogni reticolato, che coprivano le due volute dei capitelli in cima alle colonne, le dieci basi, le dieci conche sulle basi, il Mare, che era unico, e i dodici buoi sotto il Mare; i vasi per le ceneri, le palette e le bacinelle. Tutti questi utensili, che Chiram fece a Salomone per la casa del Signore, erano di bronzo lucido. Il re li fece fondere nella pianura del *Giordano, in un suolo argilloso, tra Succot e Sartan. Salomone lasciò tutti questi utensili senza verificare il peso del bronzo, perché erano in grandissima quantità. Salomone fece fabbricare tutti gli arredi della casa del Signore: l'altare d'oro, la tavola d'oro sulla quale si mettevano i *pani della presentazione; i *candelabri d'oro puro, cinque a destra e cinque a sinistra, davanti al *santuario, con i fiori, le lampade e gli smoccolatoi, d'oro; le coppe, i coltelli, le bacinelle, i cucchiai e i bracieri, d'oro fino; e i cardini d'oro per la porta interna della casa all'ingresso del luogo santissimo, e per la porta della casa all'ingresso del tempio. Cosí fu compiuta tutta l'opera che il re Salomone fece eseguire per la casa del Signore. Poi Salomone fece portare l'argento, l'oro e gli utensili che *Davide suo padre aveva consacrati, e li mise nei tesori della casa del Signore.
Primo libro dei Re 7:23-51 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Chiram fabbricò una grande vasca di bronzo profonda due metri e mezzo, col diametro di cinque e la circonferenza di quindici circa. Era chiamata ‘il Mare’. Sul bordo esterno della vasca c’erano decorazioni a forma di frutti, fuse insieme alla vasca. Ce n’erano venti per metro, su due file. La vasca poggiava su dodici tori di bronzo, disposti con la testa verso l’esterno e la schiena verso il centro della vasca. Tre erano orientati verso nord, tre verso sud, tre verso est e tre verso ovest. La vasca aveva lo spessore di un palmo e l’orlo come quello di una coppa, a forma di giglio. Conteneva circa ottantamila litri d'acqua. Chiram fece anche dieci carrelli di bronzo per trasportare vasche d'acqua, lunghi due metri, larghi due e alti uno e mezzo. Erano composti di pannelli rettangolari montati su un’intelaiatura. Su questi pannelli erano scolpite file di leoni, di tori e di cherubini. Sull’intelaiatura, sopra e sotto i leoni ed i tori, c’erano dei fregi a forma di spirale. Ogni carrello aveva quattro ruote di bronzo che giravano su assi di bronzo. Ai quattro angoli del carrello c’erano bracci di bronzo fuso per sostenere una vasca, decorati con disegni a spirale. Dalla parte superiore del carrello sporgeva di cinquanta centimetri verso l’alto un’imboccatura rotonda e decorata, di settantacinque centimetri di diametro, sulla quale si appoggiava la vasca. Le quattro ruote, alte ognuna settantacinque centimetri, si trovavano sotto i pannelli, e i loro assi facevano corpo col carrello. Le ruote dei carrelli erano fatte come quelle dei carri; avevano assi, mozzi, raggi e cerchi di bronzo. Agli angoli del carrello c’erano quattro bracci che formavano un tutt’uno con il carrello. In cima a ogni carrello c’era una fascia circolare di venticinque centimetri con delle maniglie e dei pannelli di bronzo che facevano corpo con essa. Sui pannelli Chiram scolpì dei cherubini, dei leoni, delle palme su tutta la superficie disponibile e tutt’intorno fece dei fregi a spirale. Così furono fatti i dieci carrelli; la fusione, la forma e le dimensioni erano le stesse per tutti. Chiram fece anche dieci vasche di bronzo fuso, una per ogni carrello. Avevano due metri di diametro e contenevano circa milleseicento litri. I carrelli con le vasche furono collocati nel tempio, cinque sulla destra e cinque sulla sinistra. Anche la grande vasca, detta ‘il Mare’, fu posta nel tempio, a destra, verso sud-est. Chiram fabbricò anche: vasi per la cenere, palette e bacinelle per le aspersioni. Questo è l’elenco di tutti gli oggetti destinati al tempio che Chiram fabbricò per incarico del re Salomone: due colonne, due capitelli rotondi in cima alle colonne, due intrecci di catene per decorare i capitelli, quattrocento melagrane, disposte su due file sugli intrecci dei capitelli, dieci vasche, con i carrelli per trasportarle, una grande vasca detta ‘il Mare’ e i dodici tori di bronzo fuso su cui poggiava, vasi per la cenere, palette e bacinelle. Tutti questi oggetti per il tempio, fatti da Chiram per ordine di Salomone, erano in bronzo lucidato. Il re Salomone fece fare le fusioni nella pianura del Giordano, in un terreno argilloso fra Succot e Sartan. Egli ordinò poi di collocare nel tempio tutti gli oggetti di bronzo: erano così tanti che non fu possibile calcolare il peso del bronzo adoperato. Salomone fece anche costruire tutti gli arredi d'oro del tempio: l’altare, la tavola dei pani, dieci candelabri che stavano davanti al santuario, cinque a destra e cinque a sinistra; inoltre fiori, lampade, spegnitoi, coppe, smoccolatoi, bacinelle per l’aspersione, mestoli, bracieri, i cardini per le porte del tempio e del luogo santissimo. Tutti questi oggetti erano d'oro. Quando Salomone ebbe finito tutti i lavori per il tempio del Signore, fece trasportare nel tesoro del tempio l’oro e l’argento che suo padre Davide aveva dedicato al Signore. Lì furono collocati anche gli oggetti che aveva fatto costruire.
Primo libro dei Re 7:23-51 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Poi fece il mare di getto, che avea dieci cubiti da una parte dell'orlo all'altra opposta, ed era tondo d'ogn'intorno; ed era alto cinque cubiti, ed un filo di trenta cubiti lo circondava d'ogn'intorno. E disotto all'orlo di esso, d'intorno, vi erano delle figure di rilievo che l'intorniavano, dieci per cubito, circondando il mare attorno attorno. Vi erano due ordini di queste figure di rilievo gettate insieme col mare. Esso era posto sopra dodici buoi, de' quali tre erano volti verso il Settentrione, e tre verso l'Occidente, e tre verso il Mezzodì, e tre verso l'Oriente; e il mare era al disopra di essi; e tutte le parti di dietro di que' buoi erano volte indentro. E la spessazza d'esso era di un palmo, e il suo orlo era fatto a guisa dell'orlo di una coppa, a fior di giglio; ed esso conteneva duemila bati. Oltre a ciò, fece dieci basamenti di rame, de' quali ciascuno avea quattro cubiti di lunghezza, e quattro di larghezza, e tre di altezza. E tale era il lavoro de' basamenti: vi erano delle aiuole in mezzo di certi orli, fatti a guisa di cornici incastrate; e sopra quelle aiuole, ch'erano in mezzo di quegli orli, vi erano de' leoni, de' buoi, e de' Cherubini; e su quegli orli, disopra, vi era il piè della conca; e disotto ai leoni ed a' buoi vi erano de' fregi di basso rilievo. E ciascun basamento avea quattro ruote di rame, e le tavole di rame; e ne' suoi quattro cantoni vi erano delle spalle; queste spalle erano gettate all'orlo di ciascuno de' lati dei fregi, per esser sotto la conca. E la bocca del piè era indentro della corona, e rilevata disopra d'un cubito; e questa sua bocca era rotonda, a foggia d'un piè di vaso; ed era di un cubito e mezzo; e sopra questa sua bocca vi erano eziandio degl'intagli, co'lor compartimenti, quadri, e non rotondi. Ora le quattro ruote eran disotto a quelle aiuole; e i perni delle ruote attenevano al basamento; e l'altezza di ciascuna ruota era di un cubito e mezzo. E le ruote erano fatte a guisa della ruota di un carro; i lor perni, e i lor mozzi, e i lor cerchi, e i lor razzuoli, tutto ciò era di getto. E quant'è alle quattro spalle ch'erano a' quattro cantoni di ciascun basamento, erano di un medesimo pezzo col basamento. Ed in cima di ciascun basamento vi era un mezzo cubito di altezza, tondo d'intorno; ed in cima del basamento vi erano i suoi spazii ed aiuole, di uno stesso pezzo col basamento. Ed Hiram intagliò sopra le tavole di quegli spazii del basamento, e sopra le sue aiuole, de' Cherubini, de' leoni, e delle palme, secondo il vuoto di ciascuna di esse; e d'intorno vi erano de' fregi. In questa maniera fece i dieci basamenti, i quali tutti erano gettati in un medesimo modo, e di una medesima misura, e di una medesima intagliatura. Poi fece le dieci conche di rame, delle quali ciascuna conteneva quaranta bati, ed era di quattro cubiti; ciascuna conca era posta sopra uno de' dieci basamenti. E Salomone pose cinque di quei basamenti dal lato destro della Casa, e cinque dal lato sinistro; e pose il mare al lato destro della Casa, verso Oriente, dalla parte meridionale. Ed Hiram fece le conche, e le pale, ed i bacini; e compiè di fare tutto il lavoro che faceva al re Salomone, per la Casa del Signore: le due colonne, e i due vasi de' capitelli, ch'erano in cima delle colonne, e le due reti, per coprire i due vasi de' capitelli, ch' erano in cima delle colonne; e le quattrocento melegrane, per le due reti, a due ordini di melegrane, per ciascuna rete, per coprire i due vasi de' capitelli ch' erano sopra le colonne; e i dieci basamenti, e le dieci conche per metter sopra i basamenti; e il mare, ch'era unico, e i dodici buoi ch'erano sotto il mare; e le caldaie, e le pale, e i bacini. Or tutti questi arredi, i quali Hiram fece al re Salomone, per la Casa del Signore, erano di rame pulito. Il re li fece gettare nella pianura del Giordano, in terra argillosa, fra Succot e Sartan. E Salomone si rimase di pesar tutti questi arredi, per la grandissima moltitudine; il peso del rame non fu ricercato. Salomone fece ancora d'oro tutti questi altri arredi, ch' erano per la Casa del Signore. Egli fece d'oro l'Altare, e le Tavole, sopra le quali si mettevano i pani del cospetto. Fece ancora d'oro fine i Candellieri, de' quali cinque erano a man destra, e cinque a sinistra, davanti all'Oracolo; fece parimente d'oro le bocce, e le lampane, e gli smoccolatoi; fece anche d'oro fino i nappi, e le forcelle, ed i bacini, e le coppe, ed i turiboli; i perni eziandio degli usci della Casa di dentro, cioè del Luogo santissimo, e degli usci dell'altra parte della Casa, cioè del Tempio, erano d'oro. Così fu compiuto tutto il lavorio, che il re Salomone faceva fare per la Casa del Signore. Poi Salomone vi fece portar dentro le cose che Davide, suo padre, avea consacrate: l'argento, e l'oro, ed i vasellamenti; e le pose ne' tesori della Casa del Signore.