Secondo libro delle Cronache 32:20-23
Secondo libro delle Cronache 32:20-23 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Allora il re Ezechia e il profeta Isaia, figlio di Amots, pregarono a questo proposito e alzarono fino al cielo il loro grido. Il SIGNORE mandò un angelo che sterminò nell’accampamento del re d’Assiria tutti gli uomini forti e valorosi, i prìncipi e i capi. Il re se ne tornò svergognato al suo paese. Come fu entrato nella casa del suo dio, i suoi propri figli lo uccisero là con la spada. Così il SIGNORE salvò Ezechia e gli abitanti di Gerusalemme dalla mano di Sennacherib, re d’Assiria, e dalla mano di tutti gli altri, e rese sicure le loro frontiere. Molti portarono a Gerusalemme offerte al SIGNORE e oggetti preziosi a Ezechia, re di Giuda, il quale, da allora, acquistò prestigio agli occhi di tutte le nazioni.
Secondo libro delle Cronache 32:20-23 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Allora il re Ezechia e il *profeta *Isaia, figlio di Amots, pregarono a questo proposito, e alzarono fino al cielo il loro grido. Il Signore mandò un angelo che sterminò nell'accampamento del re d'Assiria tutti gli uomini forti e valorosi, i príncipi e i capi. Il re se ne tornò svergognato al suo paese. Come fu entrato nella casa del suo dio, i suoi propri figli lo uccisero là con la spada. Cosí il Signore salvò Ezechia e gli abitanti di Gerusalemme dalla mano di Sennacherib, re d'Assiria, e dalla mano di tutti gli altri, e rese sicure le loro frontiere. Molti portarono a Gerusalemme offerte al Signore, e oggetti preziosi a Ezechia, re di Giuda, il quale, da allora, acquistò prestigio agli occhi di tutte le nazioni.
Secondo libro delle Cronache 32:20-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Il re Ezechia, insieme con il profeta Isaia figlio di Amoz, rivolse preghiere e invocazioni al cielo. Il Signore, allora, mandò un angelo; fece morire nell’accampamento assiro tutti i comandanti, gli ufficiali e i soldati più forti. Sennàcherib, pieno di vergogna, se ne tornò in patria. Quando entrò nel tempio del suo dio, fu assassinato da alcuni dei suoi stessi figli. Così il Signore salvò dal re d'Assiria e da tutti i nemici Ezechia e gli abitanti di Gerusalemme e ridonò loro la pace su tutti i confini. Per ringraziare il Signore, molti portarono offerte a Gerusalemme. Fecero anche preziosi regali a Ezechia re di Giuda che, da allora, fu sempre più rispettato da tutti i popoli.
Secondo libro delle Cronache 32:20-23 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Allora il re Ezechia, e il profeta Isaia, figliuolo d'Amos, fecero orazione per queste cose, e gridarono verso il cielo. E il Signore mandò un Angelo, il quale distrusse ogni valente uomo, ed ogni capo e capitano ch'era nel campo del re degli Assiri; laonde egli se ne ritornò svergognato al suo paese. Ed essendo entrato nella casa de' suoi dii, di quelli che erano usciti delle sue interiora, l'uccisero quivi con la spada. Così il Signore salvò Ezechia, e gli abitanti di Gerusalemme, dalla mano di Sennacherib, re degli Assiri, e dalla mano d'ogni altro; e li sollevò d'ogn'intorno. E molti portavano offerte al Signore in Gerusalemme, e cose preziose ad Ezechia, re di Giuda. E dopo queste cose, egli fu innalzato appresso tutte le nazioni.