Seconda lettera di Pietro 1:16-18
Seconda lettera di Pietro 1:16-18 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Infatti vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del nostro Signore Gesù Cristo, non perché siamo andati dietro a favole abilmente inventate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua maestà. Egli, infatti, ricevette da Dio Padre onore e gloria quando la voce giunta a lui dalla magnifica gloria gli disse: «Questi è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto». E noi l’abbiamo udita questa voce che veniva dal cielo, quando eravamo con lui sul monte santo.
Seconda lettera di Pietro 1:16-18 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Infatti vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del nostro Signore Gesú Cristo, non perché siamo andati dietro a favole abilmente inventate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua maestà. Egli, infatti, ricevette da Dio Padre onore e gloria quando la voce giunta a lui dalla magnifica gloria gli disse: «Questi è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto». E noi l'abbiamo udita questa voce che veniva dal cielo, quando eravamo con lui sul monte santo.
Seconda lettera di Pietro 1:16-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Infatti quando vi abbiamo parlato di Gesù Cristo nostro Signore venuto in questo mondo e della sua grande potenza, non ci siamo serviti di storie inventate con astuzia. Noi abbiamo visto proprio con i nostri occhi la sua grandezza. Egli ha davvero ricevuto onore e gloria da Dio Padre. E noi abbiamo udito la voce di Dio onnipotente, mentre eravamo con lui sulla montagna santa. Diceva: «Questo è il Figlio mio: io lo amo e l’ho mandato».
Seconda lettera di Pietro 1:16-18 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Poichè non vi abbiamo data a conoscer la potenza e l'avvenimento del Signor nostro Gesù Cristo, andando dietro a favole artificiosamente composte; ma essendo stati spettatori della maestà di esso. Perciocchè egli ricevette da Dio Padre onore e gloria, essendogli recata una cotal voce dalla magnifica gloria: Questi è il mio diletto Figliuolo, nel quale io ho preso il mio compiacimento. E noi udimmo questa voce recata dal cielo, essendo con lui sul monte santo.