Secondo libro di Samuele 7:18-29
Secondo libro di Samuele 7:18-29 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Allora il re Davide andò a presentarsi davanti al SIGNORE e disse: «Chi sono io, Signore, DIO, e che cos’è la mia casa, perché tu mi abbia fatto arrivare fino a questo punto? Questo è parso ancora poca cosa ai tuoi occhi, Signore, DIO; tu hai parlato anche della casa del tuo servo per un lontano avvenire. Questa è l’istruzione per l’uomo, Signore, DIO! Che potrebbe Davide dirti di più? Tu conosci il tuo servo, Signore, DIO! Per amore della tua parola e seguendo il tuo cuore, hai compiuto tutte queste cose per rivelarle al tuo servo. Tu sei davvero grande, Signore, DIO! Nessuno è pari a te e non c’è altro Dio fuori di te, secondo tutto quello che abbiamo udito con i nostri orecchi. E qual popolo è come il tuo popolo, come Israele, l’unica nazione sulla terra che Dio sia venuto a redimere per formare il suo popolo, per farsi un nome, per compiere cose grandi e tremende, cacciando davanti al tuo popolo, che ti sei redento dall’Egitto, delle nazioni con i loro dèi? Tu hai stabilito il tuo popolo, Israele, perché sia per sempre il tuo popolo; e tu, SIGNORE, sei divenuto il suo Dio. Dunque, o SIGNORE, Dio, la parola che hai pronunciata riguardo al tuo servo e alla sua casa mantienila per sempre e fa’ come hai detto. Il tuo nome sia lodato per sempre e si dica: “Il SIGNORE degli eserciti è il Dio d’Israele! La casa del tuo servo Davide sia stabile davanti a te!” Poiché tu, o SIGNORE degli eserciti, Dio d’Israele, hai fatto una rivelazione al tuo servo e gli hai detto: “Io ti edificherò una casa!” Perciò il tuo servo ha avuto il coraggio di rivolgerti questa preghiera. Ora, o Signore, DIO, tu sei Dio, le tue parole sono verità e hai promesso questo bene al tuo servo; piacciati dunque benedire ora la casa del tuo servo, perché essa sia sempre davanti a te! Poiché tu, o Signore, DIO, sei colui che ha parlato e per la tua benedizione la casa del tuo servo sarà benedetta per sempre!»
Secondo libro di Samuele 7:18-29 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Allora il re Davide andò a presentarsi davanti al Signore e disse: «Chi sono io, Signore, Dio, e che cos'è la mia casa, perché tu mi abbia fatto arrivare fino a questo punto? Questo è parso ancora poca cosa ai tuoi occhi, Signore, Dio; tu hai parlato anche della casa del tuo servo per un lontano avvenire. Questa è l'istruzione per l'uomo, Signore, Dio! Che potrebbe Davide dirti di piú? Tu conosci il tuo servo, Signore, Dio! Per amore della tua parola e seguendo il tuo cuore, hai compiuto tutte queste cose per rivelarle al tuo servo. Tu sei davvero grande, Signore, Dio! Nessuno è pari a te e non c'è altro Dio fuori di te, secondo tutto quello che abbiamo udito con i nostri orecchi. E qual popolo è come il tuo popolo, come Israele, l'unica nazione sulla terra che Dio sia venuto a redimere per formare il suo popolo, per farsi un nome, per compiere cose grandi e tremende, cacciando davanti al tuo popolo, che ti sei redento dall'Egitto, delle nazioni con i loro dèi? Tu hai stabilito il tuo popolo, Israele, perché sia per sempre il tuo popolo; e tu, Signore, sei divenuto il suo Dio. Dunque, o Signore, Dio, la parola che hai pronunziata riguardo al tuo servo e alla sua casa mantienila per sempre e fa' come hai detto. Il tuo nome sia lodato per sempre e si dica: Il Signore degli eserciti è il Dio d'Israele! La casa del tuo servo Davide sia stabile davanti a te! Poiché tu, o Signore degli eserciti, Dio d'Israele, hai fatto una rivelazione al tuo servo e gli hai detto: “Io ti edificherò una casa!” Perciò il tuo servo ha avuto il coraggio di rivolgerti questa preghiera. Ora, o Signore, Dio, tu sei Dio, le tue parole sono verità e hai promesso questo bene al tuo servo; piacciati dunque benedire ora la casa del tuo servo, perché essa sia sempre davanti a te! Poiché tu, o Signore, Dio, sei colui che ha parlato e per la tua benedizione la casa del tuo servo sarà benedetta per sempre!»
Secondo libro di Samuele 7:18-29 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Davide andò alla presenza del Signore e pronunziò questa preghiera: «O Signore Dio, tu mi hai fatto arrivare a una meta di cui né io né la mia famiglia siamo degni. Ma per te tutto questo è ancora poco, o Signore Dio. Ora mi hai fatto una promessa per il lontano avvenire della mia famiglia e l’hai manifestata a un semplice uomo, o Signore Dio. «Non so quali altre cose potrei dirti, o Signore Dio: tu mi conosci, sono il tuo servo. Tu infatti hai voluto fare grandi cose per fedeltà alla tua parola e me le hai rivelate. Quanto sei grande, Signore Dio, senza eguali! All’infuori di te non c’è nessun altro Dio. Questo è ciò che abbiamo potuto udire con le nostre orecchie. Non c’è sulla terra nessun altro popolo come il tuo: tu sei andato a liberare Israele per farne il tuo popolo e dargli fama. Hai fatto in suo favore cose grandi e terribili. Dopo averlo liberato dagli Egiziani e dalle loro divinità, hai scacciato le nazioni che ostacolavano il suo cammino. Hai fatto d'Israele il tuo popolo per sempre e sei diventato, o Signore, il loro Dio. «Ora, Signore Dio, realizza quel che hai detto, mantieni per sempre questa promessa che riguarda me, tuo servo, e la mia dinastia. La tua gloria sia grande per sempre. Tutti dicano: il Signore dell'universo è veramente il Dio d'Israele. La dinastia di Davide, tuo servo, rimanga per sempre stabile davanti a te. Tu stesso, Signore dell'universo e Dio d'Israele, mi hai fatto conoscere il proposito di darmi una dinastia. Per questo io, tuo servo, ho avuto il coraggio di farti questa preghiera. Tu sei Dio, o Signore, tu mi hai fatto questa grande promessa, e la tua parola è degna di fede. Benedici la mia dinastia perché duri per sempre davanti a te. Tu l’hai promesso, o Signore: la mia dinastia sarà per sempre benedetta da te».
Secondo libro di Samuele 7:18-29 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Allora il re Davide venne, e si fermò davanti al Signore, e disse: Chi sono io, Signore Iddio, e quale è la casa mia, che tu mi abbia fatto pervenire infino a questo grado? E pure anche, o Signore Iddio, ciò ti è paruto poco; onde hai parlato della casa del tuo servitore per un lungo tempo a venire. E pure, o Signore Iddio, è questo una legge d'uomini? E che saprebbe Davide dirti di più? ma, Signore Iddio, tu conosci il tuo servitore. Per amor della tua parola, e secondo il tuo cuore, tu hai operata tutta questa gran cosa, facendo assapere questo al tuo servitore. Perciò, Signore Iddio, tu sei magnificato; imperocchè non vi è niuno pari a te, e non vi è alcun Dio fuor che te, secondo tutte le cose che noi abbiamo udite con le nostre orecchie. E quale è l'unica gente in terra pari al tuo popolo Israele? per lo quale Iddio è andato per riscattarselo per suo popolo, e per acquistarsi un nome, e per operare inverso voi, o Israele, queste cose grandi, ed effetti tremendi, o Dio, verso il tuo paese, per amor del tuo popolo, il qual tu ti hai riscosso di Egitto, dalle genti, e da'loro dii. E ti hai stabilito il tuo popolo Israele per tuo popolo in perpetuo; e tu, Signore, sei stato loro Dio. Ora dunque, Signore Iddio, attieni in perpetuo la parola che tu hai detta intorno al tuo servitore e alla sua casa, ed opera come tu hai parlato. E sia il tuo Nome magnificato in eterno; e dicasi: Il Signore degli eserciti è Dio sopra Israele; e sia la casa del tuo servitore Davide ferma davanti a te. Perciocchè tu, Signore degli eserciti, Dio d'Israele, hai rivelato e detto al tuo servitore: Io ti edificherò una casa; e però il tuo servitore ha trovato il suo cuore, per farti questa orazione. Ora dunque, Signore Iddio, tu sei Iddio; e le tue parole, con le quali tu hai promesso al tuo servitore questo bene, saranno verità. Ed ora, piacciati benedir la casa del tuo servitore, acciocchè ella duri davanti a te in perpetuo; conciossiachè tu, Signore Iddio, abbi parlato. Sia dunque la casa del tuo servitore benedetta della tua benedizione in perpetuo.