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Seconda lettera a Timoteo 1:9-18

Seconda lettera a Timoteo 1:9-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Perché Dio ci ha salvati e ci ha chiamati a essere il suo popolo; non a causa delle opere che noi abbiamo compiuto, ma per sua decisione e per sua grazia. Da sempre, Dio è generoso verso di noi, per mezzo di Gesù Cristo; ma la sua grazia si è chiaramente manifestata ora che è venuto Gesù Cristo, il nostro Salvatore. Egli ha distrutto il potere della morte e, per mezzo del Vangelo, ci ha fatto conoscere la vita immortale. Dio mi ha incaricato di annunziare questo messaggio, di essere *apostolo e maestro. Per questo io soffro tanti mali, ma non me ne vergogno. Infatti io so a chi ho dato la mia fiducia e sono convinto che egli è capace di custodire fino all’ultimo giorno ciò che mi è stato affidato. Le sane parole che hai ascoltato da me, siano per te come un modello e continua nella fede e nell’amore che ci vengono da Cristo Gesù. Con l’aiuto dello *Spirito Santo che abita in noi, custodisci il buon deposito che ti è stato affidato. Come tu sai, tutti quelli dell'Asia Minore mi hanno abbandonato. Tra gli altri, anche Figelo ed Ermògene. Il Signore benedica la famiglia di Onesiforo, perché molte volte egli è venuto a darmi conforto. Non ha avuto vergogna di me che sono in prigione. Anzi, quando è venuto a Roma mi ha cercato con premura, finché non mi ha trovato. Il Signore gli faccia trovare la misericordia di Dio nel giorno del giudizio. E tu sai meglio di me quanto egli mi sia stato utile mentre ero a Efeso.

Seconda lettera a Timoteo 1:9-18

Seconda lettera a Timoteo 1:9-18 NR06