Seconda lettera a Timoteo 4:9-18
Seconda lettera a Timoteo 4:9-18 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Cerca di venire presto da me, perché Dema, avendo amato questo mondo, mi ha lasciato e se n’è andato a Tessalonica. Crescente è andato in Galazia, Tito in Dalmazia. Solo Luca è con me. Prendi Marco e conducilo con te, poiché mi è molto utile per il ministero. Tichico l’ho mandato a Efeso. Quando verrai porta il mantello che ho lasciato a Troas da Carpo, e i libri, specialmente le pergamene. Alessandro, il ramaio, mi ha procurato molti mali. Il Signore gli renderà secondo le sue opere. Guàrdati anche tu da lui, perché egli si è opposto violentemente alle nostre parole. Nella mia prima difesa nessuno si è trovato al mio fianco, ma tutti mi hanno abbandonato; ciò non venga loro imputato! Il Signore però mi ha assistito e mi ha reso forte, affinché per mezzo mio il messaggio fosse pienamente proclamato e lo ascoltassero tutti i pagani; e sono stato liberato dalle fauci del leone. Il Signore mi libererà da ogni azione malvagia e mi salverà nel suo regno celeste. A lui sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Seconda lettera a Timoteo 4:9-18 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Cerca di venir presto da me, perché *Dema, avendo amato questo mondo, mi ha lasciato e se n'è andato a *Tessalonica. Crescente è andato in *Galazia, *Tito in Dalmazia. Solo *Luca è con me. Prendi *Marco e conducilo con te; poiché mi è molto utile per il ministero. *Tichico l'ho mandato a *Efeso. Quando verrai porta il mantello che ho lasciato a *Troas da Carpo, e i libri, specialmente le pergamene. Alessandro, il ramaio, mi ha procurato molti mali. Il Signore gli renderà secondo le sue opere. Guàrdati anche tu da lui, perché egli si è opposto violentemente alle nostre parole. Nella mia prima difesa nessuno si è trovato al mio fianco, ma tutti mi hanno abbandonato; ciò non venga loro imputato! Il Signore però mi ha assistito e mi ha reso forte, affinché per mezzo mio il messaggio fosse proclamato e lo ascoltassero tutti i pagani; e sono stato liberato dalle fauci del leone. Il Signore mi libererà da ogni azione malvagia e mi salverà nel suo regno celeste. A lui sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Seconda lettera a Timoteo 4:9-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Fa’ il possibile per venire presto da me, perché Dema mi ha abbandonato: ha preferito le cose di questo mondo ed è andato a Tessalonica. Anche Crescente e Tito sono andati via, uno verso la Galazia e l’altro in Dalmazia. Soltanto Luca è con me. Porta con te anche Marco, perché mi sarà utile nel lavoro a servizio di Dio. Tìchico l’ho mandato a Efeso. Quando vieni, portami il mantello che ho lasciato a Tròade, in casa di Carpo. Portami anche i libri, ma soprattutto le pergamene. Alessandro, il fabbro, si è comportato molto male con me: il Signore lo ripagherà in proporzione di quel che ha fatto. Non fidarti di lui, perché si è messo decisamente contro ciò che noi abbiamo predicato. La prima volta che ho dovuto difendermi in tribunale, nessuno mi è rimasto vicino. Mi hanno abbandonato tutti. Dio non voglia tenerne conto! Però il Signore è rimasto con me e mi ha dato la forza: di modo che, anche in quella occasione, io ho potuto annunziare il suo messaggio e farlo ascoltare a tutti quelli che non conoscono Dio. Allora il Signore mi ha liberato dal pericolo estremo. Egli mi libererà ancora da ogni male e mi salverà per farmi entrare nel suo regno eterno. A lui la gloria, per sempre! *Amen.
Seconda lettera a Timoteo 4:9-18 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Studiati di venir tosto a me. Perciocchè Dema mi ha lasciato, avendo amato il presente secolo, e se n'è andato in Tessalonica; Crescente in Galazia, Tito in Dalmazia. Luca è solo meco; prendi Marco, e menalo teco; perciocchè egli mi è molto utile al ministerio. Or io ho mandato Tichico in Efeso. Quando tu verrai, porta la cappa che io ho lasciata in Troade, appresso di Carpo; ed i libri, principalmente le pergamene. Alessandro, il fabbro di rame, mi ha fatto del male assai; gli renderà il Signore secondo le sue opere. Da esso ancora tu guardati; perciocchè egli ha grandemente contrastato alle nostre parole. Niuno si è trovato meco nella mia prima difesa; ma tutti mi hanno abbandonato; non sia loro imputato. Ma il Signore è stato meco, e mi ha fortificato; acciocchè la predicazione fosse per me appieno accertata, e che tutti i Gentili l'udissero; ed io sono stato liberato dalla gola del leone. E il Signore mi libererà ancora da ogni mala opera e mi salverà, e raccorrà nel suo regno celeste. A lui sia la gloria ne' secoli de' secoli. Amen.