Terza lettera di Giovanni 1:4-10
Terza lettera di Giovanni 1:4-10 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Non ho gioia più grande di questa: sapere che i miei figli camminano nella verità. Carissimo, tu agisci fedelmente in tutto ciò che fai in favore dei fratelli, per di più stranieri. Questi hanno reso testimonianza del tuo amore davanti alla chiesa; e farai bene a provvedere al loro viaggio in modo degno di Dio, perché sono partiti per amore del nome di Cristo, senza prendere niente dai pagani. Noi dobbiamo perciò accogliere tali persone, per collaborare in favore della verità. Ho scritto qualcosa alla chiesa; ma Diotrefe, che aspira ad avere il primato tra di loro, non ci riceve. Perciò, se vengo, io ricorderò le opere che fa, sparlando contro di noi con parole maligne; e non contento di questo, non solo non riceve egli stesso i fratelli, ma a quelli che vorrebbero riceverli impedisce di farlo, e li caccia fuori dalla chiesa.
Terza lettera di Giovanni 1:4-10 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Non ho gioia piú grande di questa: sapere che i miei figli camminano nella verità. Carissimo, tu agisci fedelmente in tutto ciò che fai in favore dei fratelli, per di piú stranieri. Questi hanno reso testimonianza del tuo amore, davanti alla chiesa; e farai bene a provvedere al loro viaggio in modo degno di Dio; perché sono partiti per amore del nome di Cristo, senza prender niente dai pagani. Noi dobbiamo perciò accogliere tali persone, per collaborare in favore della verità. Ho scritto qualcosa alla chiesa; ma Diotrefe, che aspira ad avere il primato tra di loro, non ci riceve. Perciò, se vengo, io ricorderò le opere che fa, sparlando contro di noi con parole maligne; e non contento di questo, non solo non riceve egli stesso i fratelli, ma a quelli che vorrebbero riceverli impedisce di farlo, e li caccia fuori dalla chiesa.
Terza lettera di Giovanni 1:4-10 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
perché la mia gioia più grande è di sentire che i miei figli vivono nella verità. Carissimo, tu ti comporti bene quando sei ospitale con i fratelli, anche con quelli che non conosci. Essi hanno parlato alla nostra comunità della tua affettuosa accoglienza. Faresti bene ad aiutarli a proseguire la loro missione in modo degno di Dio. Infatti sono partiti al servizio del Signore, senza accettare niente dai pagani. Pertanto, abbiamo l’obbligo di sostenerli, così saremo anche noi collaboratori della verità. Ho scritto una lettera alla vostra comunità. Ma Diòtrefe non mi dà retta, perché gli piace avere sempre il primo posto. Perciò, quando vengo, gli rinfaccerò quello che fa, e le calunnie che diffonde contro di me. Ma non si contenta di questo: rifiuta anche di accogliere i fratelli di passaggio e cerca di impedire ad altri di farlo, minacciando di scacciarli dalla comunità.
Terza lettera di Giovanni 1:4-10 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Io non ho maggiore allegrezza di questa, d'intendere che i miei figliuoli camminano in verità. Diletto, tu fai da vero fedele, in ciò che tu operi inverso i fratelli, e inverso i forestieri. I quali hanno reso testimonianza della tua carità nel cospetto della chiesa; i quali farai bene d'accomiatar degnamente, secondo Iddio. Poichè si sono dipartiti da' Gentili per lo suo nome, senza prender nulla; noi adunque dobbiamo accoglier que' tali, acciocchè siamo aiutatori alla verità. IO ho scritto alla chiesa; ma Diotrefe, il qual procaccia il primato fra loro, non ci riceve. Perciò, se io vengo, ricorderò le opere ch'egli fa, cianciando di noi con malvage parole; e, non contento di questo, non solo egli non riceve i fratelli, ma ancora impedisce coloro che li vogliono ricevere, e li caccia fuor della chiesa.