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Daniele 11:1-45

Daniele 11:1-45 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

«“Il primo anno del re Dario, il Medo, io ero presso di lui per sostenerlo e per difenderlo. Ora ti farò conoscere la verità. In Persia sorgeranno ancora tre re; poi il quarto diventerà molto più ricco di tutti gli altri e, quando sarà diventato forte con le sue ricchezze, solleverà tutti contro il regno di Grecia. Allora sorgerà un re potente, che dominerà sul grande impero e farà quello che vorrà. Ma appena si sarà affermato, il suo regno sarà infranto e sarà diviso verso i quattro venti del cielo; non apparterrà alla sua discendenza e non avrà una potenza pari a quella di prima, perché sarà smembrato e passerà ad altri, non ai suoi eredi. Il re del mezzogiorno diventerà forte, ma uno dei suoi capi diventerà più forte di lui; dominerà, e il suo dominio sarà grande. Dopo diversi anni essi si alleeranno e la figlia del re del mezzogiorno verrà dal re del settentrione per fare un accordo. Lei non conserverà la forza del suo braccio e nemmeno la sua discendenza resisterà; sarà messa a morte assieme ai suoi seguaci, ai figli e al marito. Ma dalle sue radici sorgerà un rampollo, che entrerà con un esercito nelle fortezze del re del settentrione, combatterà contro di lui e ne sarà vincitore. Egli porterà in Egitto come preda di guerra perfino i loro dèi, le loro immagini di metallo fuso e i loro preziosi arredi d’argento e d’oro; e per diversi anni si terrà lontano dal re del settentrione. Questi marcerà contro il re del mezzogiorno, poi tornerà nel suo paese. I suoi figli, però, scenderanno in guerra e raduneranno un esercito potente. Uno di essi avanzerà e, passando, si spargerà come un torrente. Poi tornerà all’attacco e spingerà le ostilità fino alla fortezza del re del meridione. Il re del mezzogiorno si inasprirà, muoverà guerra al re del settentrione, il quale arruolerà un grande esercito che sarà sconfitto dal re del mezzogiorno. Egli porterà via quella moltitudine e il suo cuore si gonfierà d’orgoglio; ma per quanto ne abbia abbattuto decine di migliaia, non per questo sarà più forte. Il re del settentrione arruolerà di nuovo una moltitudine più numerosa della prima e, dopo un certo numero di anni, egli si farà avanti con un grosso esercito e con molto materiale. In quel tempo molti insorgeranno contro il re del mezzogiorno; degli uomini violenti fra il tuo popolo insorgeranno per dare compimento alla visione, ma cadranno. Il re del settentrione verrà, innalzerà dei bastioni e s’impadronirà di una città fortificata. Né le forze del mezzogiorno né le truppe scelte avranno la forza di resistergli. L’invasore venuto contro il re del mezzogiorno farà ciò che gli piacerà, non essendovi chi possa resistergli, e si fermerà nel paese splendido, il quale sarà interamente in suo potere. Egli si proporrà di venire con le forze di tutto il suo regno, ma farà un accordo con il re del mezzogiorno; nella speranza di indebolire il suo regno, gli darà sua figlia per moglie, ma il piano non riuscirà e il paese non gli apparterrà. Poi si dirigerà verso le isole e ne prenderà molte; ma un generale farà cessare la sua arroganza e la farà ricadere addosso a lui. Poi il re si dirigerà verso le fortezze del paese, ma inciamperà, cadrà e non lo si troverà più. Al posto suo sorgerà un re che manderà un esattore attraverso il paese che è la gloria del regno; ma in pochi giorni quel re sarà tolto di mezzo, non nel furore di una rivolta, né in una battaglia. «“Poi, al suo posto, sorgerà un uomo spregevole, a cui non spettava la dignità regale; verrà senza rumore e s’impadronirà del regno a forza di intrighi. Le forze avversarie che invaderanno il paese saranno sommerse davanti a lui, saranno sgominate, e anche il principe del patto sarà travolto. Nonostante gli accordi fatti, tradirà i suoi alleati; così affermerà il suo potere e sarà vittorioso, pur avendo poca gente. Mentre si sentono sicure invaderà le parti più fertili della provincia e farà quello che né i suoi padri né i padri dei suoi padri osarono fare: distribuirà preda, spoglie e ricchezze fra i sui seguaci e mediterà progetti contro le fortezze per un certo tempo. Poi spiegherà le sue forze e il suo coraggio contro il re del mezzogiorno, alla testa di un grande esercito. Il re del mezzogiorno si impegnerà nella guerra con un grande e potentissimo esercito; ma non potrà resistergli, perché si ordiranno delle congiure contro di lui. Quelli che mangeranno alla sua tavola saranno la sua rovina. Il suo esercito si dileguerà come un torrente e molti cadranno uccisi. Quei due re non penseranno che a farsi del male e, seduti alla stessa tavola, si diranno delle menzogne; ma ciò non riuscirà, perché la fine non verrà che al tempo fissato. Il re del settentrione tornerà al suo paese con grandi ricchezze; in cuor suo mediterà disegni ostili al patto santo e li eseguirà. Poi tornerà al suo paese. Al tempo stabilito egli marcerà di nuovo contro il mezzogiorno, ma quest’ultima volta l’impresa non riuscirà come la prima; poiché delle navi di Chittim verranno contro di lui ed egli si perderà d’animo. Poi riverserà la sua ira contro il patto santo, eseguirà i suoi disegni e ascolterà coloro che avranno abbandonato il patto santo. Per suo ordine, delle truppe si presenteranno e profaneranno il santuario, la fortezza, sopprimeranno il sacrificio quotidiano e vi collocheranno l’abominazione della desolazione. Egli corromperà con lusinghe quelli che tradiscono il patto; ma il popolo di quelli che conoscono il loro Dio mostrerà fermezza e agirà. I saggi tra il popolo ne istruiranno molti; ma saranno abbattuti, per un certo tempo, dalla spada e dal fuoco, dalla schiavitù e dal saccheggio. Quando saranno travolti, riceveranno qualche piccolo aiuto; ma molti si uniranno a loro senza convinzione. E di quei saggi alcuni cadranno per essere affinati, purificati, resi candidi fino al tempo della fine, perché questa non avverrà che al tempo stabilito. Il re agirà a suo piacimento, si innalzerà, si esalterà al di sopra di ogni dio e pronuncerà parole inaudite contro il Dio degli dèi; prospererà finché non sia finita l’ira, poiché ciò che è stato deciso si compirà. Egli non avrà riguardo agli dèi dei suoi padri; non avrà riguardo al dio preferito dalle donne, né ad alcun dio, perché si innalzerà al di sopra di tutti. Ma onorerà il dio delle fortezze nel suo luogo di culto; onorerà con oro, con argento, con pietre preziose e con oggetti di valore un dio sconosciuto ai suoi padri. Egli agirà contro le fortezze ben munite, aiutato da un dio straniero. Colmerà di onori quelli che lo riconosceranno, li farà dominare su molti e spartirà fra loro delle terre come ricompensa. Al tempo della fine, il re del mezzogiorno si scontrerà con lui; il re del settentrione gli piomberà addosso come la tempesta, con carri e cavalieri e con molte navi; entrerà nei paesi invadendoli e passerà oltre. Entrerà pure nel paese splendido e molti soccomberanno; ma Edom, Moab e la parte principale dei figli di Ammon scamperanno dalle sue mani. Egli stenderà la mano anche su diversi paesi, neppure l’Egitto scamperà. S’impadronirà dei tesori d’oro e d’argento e di tutte le cose preziose dell’Egitto. I Libi e gli Etiopi saranno al suo sèguito. Ma notizie dall’oriente e dal settentrione lo spaventeranno ed egli partirà con gran furore, per distruggere e votare allo sterminio molti. Pianterà la tenda reale fra il mare e il bel monte santo; poi giungerà alla sua fine e nessuno gli darà aiuto.

Daniele 11:1-45 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

«Il primo anno del re *Dario, il Medo, io ero presso di lui per sostenerlo e per difenderlo. Ora ti farò conoscere la verità. In Persia sorgeranno ancora tre re; poi il quarto diventerà molto piú ricco di tutti gli altri e quando sarà diventato forte con le sue ricchezze, solleverà tutti contro il regno di Grecia. Allora sorgerà un re potente che dominerà sul grande impero e farà quello che vorrà. Ma appena si sarà affermato, il suo regno sarà infranto e sarà diviso verso i quattro venti del cielo; non apparterrà alla sua discendenza e non avrà una potenza pari a quella di prima; perché sarà smembrato e passerà ad altri, non ai suoi eredi. Il re del mezzogiorno diventerà forte, ma uno dei suoi capi diventerà piú forte di lui; dominerà, e il suo dominio sarà grande. Dopo diversi anni essi si alleeranno e la figlia del re del mezzogiorno verrà dal re del settentrione per fare un accordo. Lei non conserverà la forza del suo braccio e nemmeno la sua discendenza resisterà; sarà messa a morte assieme ai suoi seguaci, ai figli e al marito. Ma dalle sue radici sorgerà un rampollo che entrerà con un esercito nelle fortezze del re del settentrione, combatterà contro di lui e ne sarà vincitore. Egli porterà in Egitto come preda di guerra perfino i loro dèi, le loro immagini di metallo fuso e i loro preziosi arredi d'argento e d'oro; e per diversi anni si terrà lontano dal re del settentrione. Questi marcerà contro il re del mezzogiorno, poi tornerà nel suo paese. I suoi figli, però, scenderanno in guerra e raduneranno un esercito potente. Uno di essi avanzerà, e passando si spargerà come un torrente. Poi tornerà all'attacco e spingerà le ostilità fino alla fortezza del re del meridione. Il re del mezzogiorno si inasprirà, moverà guerra al re del settentrione, il quale arruolerà un grande esercito che sarà sconfitto dal re del mezzogiorno. Egli porterà via quella moltitudine e il suo cuore si gonfierà d'orgoglio; ma per quanto ne abbia abbattuto decine di migliaia, non per questo sarà piú forte. Il re del settentrione arruolerà di nuovo una moltitudine piú numerosa della prima; e dopo un certo numero di anni egli si farà avanti con un grosso esercito e con molto materiale. In quel tempo molti insorgeranno contro il re del mezzogiorno; degli uomini violenti fra il tuo popolo insorgeranno per dare compimento alla visione, ma cadranno. Il re del settentrione verrà, innalzerà dei bastioni e si impadronirà di una città fortificata. Né le forze del mezzogiorno né le truppe scelte avranno la forza di resistergli. L'invasore venuto contro il re del mezzogiorno farà ciò che gli piacerà, non essendovi chi possa resistergli, e si fermerà nel paese splendido, il quale sarà interamente in suo potere. Egli si proporrà di venire con le forze di tutto il suo regno, ma farà un accordo con il re del mezzogiorno: nella speranza di indebolire il suo regno, gli darà sua figlia per moglie; ma il piano non riuscirà e il paese non gli apparterrà. Poi si dirigerà verso le isole e ne prenderà molte; ma un generale farà cessare la sua arroganza e la farà ricadere addosso a lui. Poi il re si dirigerà verso le fortezze del paese, ma inciamperà, cadrà e non lo si troverà piú. Al posto suo sorgerà un re che manderà un esattore attraverso il paese che è la gloria del regno; ma in pochi giorni quel re sarà tolto di mezzo, non nel furore di una rivolta, né in una battaglia. «Poi, al suo posto, sorgerà un uomo spregevole, a cui non spettava la dignità regale; verrà senza rumore e s'impadronirà del regno a forza di intrighi. Le forze avversarie che invaderanno il paese saranno sommerse davanti a lui, saranno sgominate e anche il principe del patto sarà travolto. Nonostante gli accordi fatti, tradirà i suoi alleati; cosí affermerà il suo potere e sarà vittorioso, pur avendo poca gente. Mentre si sentono sicure invaderà le parti piú fertili della provincia e farà quello che né i suoi padri né i padri dei suoi padri osarono fare: distribuirà preda, spoglie e ricchezze fra i sui seguaci e mediterà progetti contro le fortezze per un certo tempo. Poi spiegherà le sue forze e il suo coraggio contro il re del mezzogiorno, alla testa di un grande esercito. Il re del mezzogiorno si impegnerà nella guerra con un grande e potentissimo esercito; ma non potrà resistergli, perché si ordiranno delle congiure contro di lui. Quelli che mangeranno alla sua tavola saranno la sua rovina. Il suo esercito si dileguerà come un torrente e molti cadranno uccisi. Quei due re non penseranno che a farsi del male; e, seduti alla stessa tavola si diranno delle menzogne; ma ciò non riuscirà, perché la fine non verrà che al tempo fissato. Il re del settentrione tornerà al suo paese con grandi ricchezze; in cuor suo mediterà disegni ostili al patto santo e li eseguirà. Poi tornerà al suo paese. Al tempo stabilito, egli marcerà di nuovo contro il mezzogiorno, ma quest'ultima volta l'impresa non riuscirà come la prima; poiché delle navi di Chittim verranno contro di lui ed egli si perderà d'animo. Poi riverserà la sua ira contro il patto santo, eseguirà i suoi disegni e ascolterà coloro che avranno abbandonato il patto santo. Per suo ordine, delle truppe si presenteranno e profaneranno il *santuario, la fortezza, sopprimeranno il sacrificio quotidiano e vi collocheranno l'abominazione della desolazione. Egli corromperà con lusinghe quelli che tradiscono il patto; ma il popolo di quelli che conoscono il loro Dio mostrerà fermezza e agirà. I saggi tra il popolo ne istruiranno molti; ma saranno abbattuti, per un certo tempo, dalla spada e dal fuoco, dalla schiavitú e dal saccheggio. Quando saranno travolti, riceveranno qualche piccolo aiuto; ma molti si uniranno a loro senza convinzione. E di quei saggi alcuni cadranno per essere affinati, purificati, resi candidi fino al tempo della fine, perché questa non avverrà che al tempo stabilito. Il re agirà a suo piacimento, s'innalzerà, si esalterà al di sopra di ogni dio e pronunzierà parole inaudite contro il Dio degli dèi; prospererà finché non sia finita l'ira, poiché ciò che è stato deciso si compirà. Egli non avrà riguardo agli dèi dei suoi padri; non avrà riguardo al dio preferito dalle donne, né ad alcun dio, perché si innalzerà al di sopra di tutti. Ma onorerà il dio delle fortezze nel suo luogo di culto; onorerà con oro, con argento, con pietre preziose e con oggetti di valore, un dio sconosciuto ai suoi padri. Egli agirà contro le fortezze ben munite, aiutato da un dio straniero. Colmerà di onori quelli che lo riconosceranno, li farà dominare su molti e spartirà fra loro delle terre come ricompensa. Al tempo della fine, il re del mezzogiorno si scontrerà con lui; il re del settentrione gli piomberà addosso come la tempesta, con carri e cavalieri e con molte navi; entrerà nei paesi invadendoli e passerà oltre. Entrerà pure nel paese splendido e molti soccomberanno; ma *Edom, *Moab e la parte principale dei figli di *Ammon scamperanno dalle sue mani. Egli stenderà la mano anche su diversi paesi, neppure l'Egitto scamperà. S'impadronirà dei tesori d'oro e d'argento e di tutte le cose preziose dell'Egitto. I Libi e gli Etiopi saranno al suo séguito. Ma notizie dall'oriente e dal settentrione lo spaventeranno ed egli partirà con gran furore, per distruggere e votare allo sterminio molti. Pianterà la tenda reale fra il mare e il bel monte santo; poi giungerà alla sua fine e nessuno gli darà aiuto.

Daniele 11:1-45 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

che io stesso ho aiutato e sostenuto, durante il primo anno di Dario, re dei Medi. E ora, ecco il messaggio autentico che devo trasmetterti: «“Nel governo della Persia si succederanno tre re, seguiti da un quarto che accumulerà ricchezze ancora più grandi dei suoi predecessori. Appena le sue ricchezze gli avranno dato sufficiente potenza, farà di tutto per attaccare il regno greco. Ma un guerriero diventerà re di Grecia. Sarà il capo di un regno immenso e farà quel che vorrà. Ma appena avrà reso stabile e sicura la sua autorità, il suo regno sarà diviso e spartito ai quattro angoli della terra. I successori non saranno suoi discendenti: il regno verrà diviso tra altra gente, ma questa non raggiungerà la sua potenza. «“Chi governerà nel regno del sud sarà forte, ma un suo generale diventerà ancora più potente ed eserciterà un potere più esteso del suo. Nel giro di qualche anno faranno un’alleanza: la figlia del re del sud sposerà il re del nord per ristabilire l’intesa. Ma non conserverà il suo potere e non resisterà, né lei né la sua discendenza. Essa stessa perderà la sua vita insieme a tutti i suoi seguaci, al figlio e a colui che la sosteneva. Ma uno della sua famiglia prenderà il posto di suo padre e minaccerà l’esercito del re del nord nelle sue stesse fortezze. Assalirà quest’esercito e lo sconfiggerà. Come bottino porterà in Egitto le statue degli dèi di quel territorio e gli oggetti preziosi d'oro e di argento a loro consacrati. Dopo alcuni anni di pace, il re del nord attaccherà l’Egitto, ma sarà costretto a ritirarsi. «“I figli del re del nord si prepareranno alla guerra raccogliendo numerose truppe. Uno di essi scenderà in guerra con i suoi soldati e passerà la frontiera come un torrente in piena. Ritornando nel suo territorio attaccherà una città fortificata del nemico. Esasperato, il re del sud lancerà un’offensiva contro il re del nord. Questi uscirà con un grande esercito che cadrà nelle mani del nemico e sarà sterminato. Il re del sud ne sarà orgoglioso; ma, pur abbattendo migliaia di soldati, non sarà il più forte. Il re del nord scenderà in guerra con truppe, più numerose delle precedenti. Nel giro di qualche anno ritornerà con un esercito grande e ben equipaggiato. In quel tempo molti si ribelleranno contro il re del sud; e anche alcuni uomini violenti del tuo popolo, Daniele, si ribelleranno a lui perché si realizzi la visione, ma saranno sconfitti. Il re del nord di nuovo porrà l’assedio a una città fortificata e la conquisterà. Il re del sud con tutte le sue truppe scelte non riuscirà a resistergli; gli mancheranno le forze. L’invasore farà quel che vorrà senza trovare resistenza. Si stabilirà in una regione molto bella e seminerà dovunque la distruzione. Il re del nord deciderà di intervenire con tutta la sua potenza per dominare il regno del suo nemico. Farà un’alleanza dando sua figlia in sposa al re del sud, con l’intenzione di distruggerne il regno; ma il suo piano non avrà successo. Poi si rivolgerà alle regioni costiere e ne conquisterà parecchie, finché un capo straniero non porrà fine alla sua prepotenza e ne farà cadere le conseguenze su di lui. Si volgerà allora contro le città fortificate del suo paese, ma senza trarne profitto; al contrario, morirà senza lasciare traccia. Gli succederà un altro re che invierà un suo rappresentante a riscuotere tasse per aumentare la ricchezza della sua terra; poco dopo anche questo re sarà eliminato, ma non in pubblico, né durante una guerra. «“Il suo successore sarà un essere spregevole, a cui non verrà dato l’onore della dignità regale. Prenderà possesso del regno di sorpresa e con intrighi. Nessun esercito gli potrà resistere: li sconfiggerà tutti; ucciderà anche un capo del popolo dell'alleanza. Approfitterà delle alleanze concluse, userà la frode; la sua potenza crescerà sempre più, nonostante il numero limitato dei suoi uomini. Senza incontrare ostacoli entrerà nelle regioni più fertili della provincia, per far quel che i suoi antenati non hanno mai osato: saccheggerà tutto il territorio e distribuirà il bottino e le ricchezze ai suoi uomini. Progetterà anche un assalto alle fortezze. Ma tutto questo non durerà a lungo. «“Sicuro della sua forza e del suo coraggio, con un grande esercito muoverà contro il re del sud. Questi si difenderà con un esercito ancora più grande e potente, ma non riuscirà a resistere perché sarà vittima di congiure. Sarà tradito dai suoi più stretti collaboratori, il suo esercito sarà sconfitto e un gran numero di soldati verrà ucciso. Poi i due re sederanno allo stesso tavolo, ma poiché il loro cuore è pieno di malvagità, si scambieranno solo parole false. Non concluderanno niente perché la fine non è ancora fissata. Il re del nord partirà per il proprio paese con grandi ricchezze ma, deciso a distruggere il popolo della santa alleanza, agirà di conseguenza, e alla fine rientrerà a casa sua. «“A suo tempo, il re del nord tornerà a combattere contro il regno del sud, ma questa volta le cose andranno diversamente. Le navi dei Chittìm lo attaccheranno. Scoraggiato, egli tornerà indietro; si metterà di nuovo contro il popolo della santa alleanza e cercherà un’intesa con quelli che saranno infedeli all’alleanza. Alcuni dei suoi soldati daranno l’assalto al tempio fortificato e lo profaneranno. Sopprimeranno il sacrificio quotidiano e porranno sull’altare un idolo orribile. Lo stesso re con le sue promesse spingerà alcuni a disprezzare l’alleanza. Ma tutti quelli che sono fedeli a Dio agiranno con fermezza. E i più saggi tra questi ne istruiranno molti altri; ma per un certo periodo alcuni di essi saranno assassinati, altri bruciati, altri ancora messi in prigione e spogliati dei loro beni. Durante queste persecuzioni riceveranno poco aiuto perché anche quelli che si uniranno a loro lo faranno senza convinzione. Tra i più saggi parecchi cadranno e questo servirà a purificare il popolo, a lavarlo, per renderlo pronto per quando verrà la fine. Infatti questo non sarà ancora il momento della fine. «“Il re farà quel che gli piace. Pieno di superbia, penserà di essere più grande degli dèi e lancerà insulti orribili contro il vero Dio. Ma avrà successo solo fino a quando non si manifesterà l’ira di Dio. Allora accadrà quel che Dio ha deciso. Il re non avrà rispetto neppure per gli dèi che i suoi antenati hanno adorato, né per quello che le donne amano in modo particolare; infatti penserà di essere più grande di tutti gli dèi e non ne rispetterà nessuno. Adorerà invece il dio delle fortezze che i suoi antenati non conoscevano; gli offrirà oro, argento, pietre preziose ed altri oggetti di valore. Con l’aiuto di questo dio straniero darà l’assalto alle città. Coprirà di onori tutti coloro che riconosceranno questo dio, e li metterà a capo di un gran numero di persone e darà anche a loro le terre come ricompensa. «“Alla fine, il re del sud riprenderà la guerra, ma il re del nord piomberà su di lui con carri, la cavalleria e una gran flotta; con il suo esercito penetrerà in parecchi territori superando la frontiera come un torrente in piena. Invaderà una regione molto bella dove molti abitanti soccomberanno, mentre scamperanno gli Edomiti, i Moabiti e una buona parte degli Ammoniti. Stenderà il suo dominio su altre regioni e neppure l’Egitto scamperà. Diventerà padrone dei tesori dell'Egitto: oro, argento e tutte le cose più preziose. I Libici e gli Etiopi saranno a lui sottomessi. Ma lo spaventeranno notizie provenienti dall’oriente e dal settentrione: scenderà in guerra, pieno di furore, per sterminare un gran numero di persone. Pianterà le tende reali tra il mare e la santa montagna di una regione molto bella. La morte lo raggiungerà e nessuno lo potrà aiutare”».

Daniele 11:1-45 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Or io, nell'anno primo di Dario Medo, sono stato presente per confortarlo, e per fortificarlo. Ed ora, io ti dichiarerò cose vere. Ecco, vi saranno ancora tre re in Persia; poi il quarto acquisterà di gran ricchezze sopra tutti gli altri; e come egli si sarà fortificato nelle sue ricchezze, egli farà muover tutti contro al regno di Iavan. Poi sorgerà un re possente, e valoroso; il quale possederà un grande imperio, e farà ciò ch'egli vorrà. Ma tosto ch'egli sarà sorto, il suo regno sarà rotto, e sarà diviso per li quattro venti del cielo, e non alla sua progenie; e quello non sarà pari all'imperio che esso avrà posseduto; perciocchè il suo regno sarà stirpato, e sarà di altri, oltre a coloro. E il re del Mezzodì si fortificherà, ed un altro de' capitani d'esso; costui si fortificherà sopra quell'altro, e regnerà, e il suo imperio sarà grande. E in capo d'alcuni anni, si congiungeranno insieme, e la figliuola del re del Mezzodì verrà al re del Settentrione, per far loro accordi; ma ella non potrà rattener la forza del braccio; e nè colui, nè il suo braccio, non potrà durare; e colei, insieme con quelli che l'avranno condotta, e il figliuolo di essa, e chi terrà la parte sua, saranno dati a morte in que' tempi. Ma d'un rampollo delle radici di essa sorgerà uno, nello stato di colui, il qual verrà con esercito, e verrà contro alle fortezze del re del Settentrione, e farà di gran fatti contro ad esse, e se ne impadronirà; ed anche menerà in cattività in Egitto i lor dii, co' lor principi, e co' lor preziosi arredi d'oro, e d'argento; ed egli durerà per alquanti anni, senza tema del re del Settentrione. E il re del Mezzodì verrà nel suo regno, e se ne ritornerà al suo paese. Poi i figliuoli di colui entreranno in guerra, e aduneranno una moltitudine di grandi eserciti; e l'un d'essi verrà di subito, e inonderà, e passerà oltre; poi ritornerà ancora, e darà battaglia, e perverrà fino alla fortezza del re del Mezzodì. E il re del Mezzodì, inasprito, uscirà fuori, e combatterà con lui, cioè col re del Settentrione, il qual leverà una gran moltitudine; ma quella moltitudine sarà data in man del re del Mezzodì. E dopo ch'egli avrà disfatta quella moltitudine, il cuor suo s'innalzerà; onde, benchè abbia abbattute delle decine di migliaia, non però sarà fortificato. E il re del Settentrione leverà di nuovo una moltitudine maggiore della primiera; e in capo di qualche tempo, ed anni, egli verrà con grosso esercito, e con grande apparecchio. E in quei tempi molti si leveranno contro al re del Mezzodì; e degli uomini ladroni d'infra il tuo popolo si eleveranno, per adempier la visione; e caderanno. E il re del Settentrione verrà, e farà degli argini, e prenderà le città delle fortezze; e le braccia del Mezzodì, e la scelta del suo popolo non potranno durare, e non vi sarà forza alcuna da resistere. E colui che sarà venuto contro ad esso farà ciò che gli piacerà; e non vi sarà alcuno che gli possa stare a fronte; poi egli si fermerà nel paese della bellezza, il quale sarà consumato per man sua. Poi egli imprenderà di venire con le forze di tutto il suo regno, offerendo condizioni d'accordo, onde egli verrà a capo; e darà a quell'altro una figliuola per moglie, corrompendola; ma ella non sarà costante, e non terrà per lui. Poi egli volgerà la faccia alle isole, e ne prenderà molte; ma un capitano farà cessare il vituperio fattogli da colui; e, oltre a ciò, renderà a lui stesso il suo vituperio. Poi egli volgerà la faccia alle fortezze del suo paese, e traboccherà, e caderà, e sarà rotto, e non sarà più trovato. Poi sorgerà nello stato di esso, con maestà reale, uno che manderà attorno esattori: ma fra alquanti dì sarà rotto, non in ira, nè in guerra. Appresso sorgerà nel suo stato uno sprezzato, al qual non sarà imposta la gloria reale; ma egli verrà quetamente, ed occuperà il regno per lusinghe. E le braccia del paese inondato saranno inondate da lui, e saranno rotte, come anche il capo del patto. E dopo l'accordo fatto con quell'altro, egli procederà con frode, e salirà, e si fortificherà con poca gente. Egli entrerà nel riposo, e nei luoghi grassi della provincia, e farà cose, che i suoi padri, nè i padri de' suoi padri, non avranno mai fatte; egli spargerà alla sua gente preda, spoglie, e richezze; e farà delle imprese contro alle fortezze; e ciò fino ad un tempo. Poi egli moverà le sue forze, e il cuor suo, contro al re del Mezzodì, con grande esercito; e il re del Mezzodì, verrà a battaglia, con grande e potentissimo esercito; ma non potrà durare; perciocchè si faranno delle macchinazioni contro a lui. E quelli che mangeranno il suo piatto lo romperanno; e l'esercito di colui inonderà il paese, e molti caderanno uccisi. E il cuore di que' due re sarà volto ad offender l'un l'altro, e in una medesima tavola parleranno insieme con menzogna; ma ciò non riuscirà bene; perciocchè vi sarà ancora una fine, al tempo determinato. E colui se ne ritornerà al suo paese con gran ricchezze; e il suo cuore sarà contro al Patto santo; ed egli farà di gran cose: e poi se ne ritornerà al suo paese. Al tempo determinato, egli verrà di nuovo contro al paese del Mezzodi; ma la cosa non riuscirà quest'ultima volta come la prima. E verranno contro a lui delle navi di Chittim, ed egli ne sarà contristato, e se ne ritornerà, e indegnerà contro al Patto santo, e farà di gran cose: poi ritornerà, e porgerà le orecchie a quelli che avranno abbandonato il Patto santo. E le braccia terranno la parte sua, e profaneranno il santuario della fortezza, e torranno via il sacrificio continuo, e vi metteranno l'abbominazione disertante. E per lusinghe egli indurrà a contaminarsi quelli che avran misfatto contro al Patto; ma il popolo di quelli che conoscono l'Iddio loro si fortificherà, e si porterà valorosamente. E gl'intendenti d'infra il popolo ne ammaestreranno molti; e caderanno per la spada, e per le fiamme, e andranno in cattività, e saranno in preda, per molti giorni. Ma mentre caderanno così, saranno soccorsi di un po' di soccorso; e molti si aggiungeranno con loro con bei sembianti infinti. Di quegl'intendenti adunque ne caderanno alcuni: acciocchè fra loro ve ne sieno di quelli che sieno posti al cimento, e purgati, e imbiancati, fino al tempo della fine; perciocchè vi sarà ancora una fine, al tempo determinato. Questo re adunque farà ciò che gli piacerà, e s'innalzerà, e si magnificherà sopra ogni dio; e proferirà cose strane contro all'Iddio degl'iddii; e prospererà, finchè l'indegnazione sia venuta meno; conciossiachè una determinazione ne sia stata fatta. Ed egli non si curerà degl'iddii de' suoi padri, nè d'amor di donne, nè di dio alcuno; perciocchè egli si magnificherà sopra ogni cosa. Ed egli onorerà un dio delle fortezze sopra il suo seggio; egli onorerà, con oro, e con argento, e con gemme, e con cose preziose, un dio, il quale i suoi padri non avranno conosciuto. Ed egli verrà a capo de' luoghi muniti delle fortezze, con quell'iddio strano; egli accrescerà d'onore quelli ch'egli riconoscerà, e li farà signoreggiar sopra molti, e spartirà la terra per prezzo. Or in sul tempo della fine, il re del Mezzodì cozzerà con lui; e il re del Settentrione gli verrà addosso, a guisa di turbo, con carri, e con cavalieri, e con molto naviglio; ed entrerà ne' paesi d'esso, e inonderà e passerà a traverso; ed entrerà nel paese della bellezza, e molti paesi ruineranno; e questi scamperanno dalla sua mano: Edom, Moab, e la principal parte de' figliuoli di Ammon. Così egli metterà la mano sopra molti paesi, e il paese di Egitto non iscamperà. E si farà padrone de' tesori d'oro, e d'argento, e di tutte le cose preziose di Egitto; e i Libii, e gli Etiopi saranno al suo seguito. Ma rumori dal Levante e dal Settentrione lo turberanno; ed egli uscirà con grande ira, per distruggere, e per disperder molti. E pianterà le tende del suo padiglione reale fra i mari, presso del santo monte di bellezza; poi, come sarà pervenuto al suo fine, non vi sarà alcun che l'aiuti.