Daniele 2:17-23
Daniele 2:17-23 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Allora Daniele andò a casa sua e informò Anania, Misael e Azaria, suoi compagni, esortandoli a implorare la misericordia del Dio del cielo a proposito di questo segreto, affinché Daniele e i suoi compagni non fossero messi a morte con tutti gli altri saggi di Babilonia. Allora il segreto fu rivelato a Daniele in una visione notturna ed egli benedisse il Dio del cielo, dicendo: «Sia benedetto eternamente il nome di Dio, perché a lui appartengono la saggezza e la forza. Egli alterna i tempi e le stagioni; depone i re e li innalza, dà la saggezza ai saggi e il sapere agli intelligenti. Egli svela le cose profonde e nascoste, conosce ciò che è nelle tenebre e la luce abita con lui. O Dio dei miei padri, io ti lodo e ti ringrazio, perché mi hai dato saggezza e forza, e mi hai fatto conoscere quello che ti abbiamo domandato, rivelandoci il segreto che il re vuol conoscere».
Daniele 2:17-23 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Allora Daniele andò a casa sua e informò Anania, Misael e Azaria, suoi compagni, esortandoli a implorare la misericordia del Dio del cielo a proposito di questo segreto, affinché Daniele e i suoi compagni non fossero messi a morte con tutti gli altri saggi di Babilonia. Allora il segreto fu rivelato a Daniele in una visione notturna ed egli benedisse il Dio del cielo dicendo: «Sia benedetto eternamente il nome di Dio perché a lui appartengono la saggezza e la forza. Egli alterna i tempi e le stagioni; depone i re e li innalza, dà la saggezza ai saggi e il sapere agli intelligenti. Egli svela le cose profonde e nascoste; conosce ciò che è nelle tenebre, e la luce abita con lui. O Dio dei miei padri, io ti lodo e ti ringrazio, perché mi hai dato saggezza e forza, e mi hai fatto conoscere quello che ti abbiamo domandato, rivelandoci il segreto che il re vuol conoscere».
Daniele 2:17-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Daniele tornò a casa e raccontò tutto ai suoi compagni Ananìa, Misaele e Azaria; li invitò a supplicare la misericordia del Dio del cielo di far loro conoscere questo sogno misterioso, perché non fossero giustiziati né loro né gli altri saggi di Babilonia. E durante la notte a Daniele venne svelato in sogno il mistero. Allora Daniele lodò il Dio del cielo dicendo: «Ringraziamo Dio in ogni tempo! perché egli è sapiente e potente! Egli è il signore dei tempi e degli eventi, depone i re o li innalza. Egli dona la sapienza ai saggi, e la prudenza agli intelligenti. Svela i segreti più misteriosi conosce quel che è nascosto nelle tenebre, egli è avvolto di luce. Io voglio lodare e ringraziare te, Dio dei miei padri: tu mi hai donato la sapienza e la forza. Hai esaudito la nostra preghiera e ci hai fatto sapere quel che preoccupa il re».
Daniele 2:17-23 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Allora Daniele andò a casa sua, e fece assaper la cosa ad Anania, a Misael, e ad Azaria, suoi compagni. Ed essi chiesero misericordia all'Iddio del cielo, intorno a questo segreto; acciocchè Daniele, e i suoi compagni non fosser messi a morte con gli altri savi di Babilonia. Allora il segreto fu rivelato a Daniele, in vision notturna. In quello stante Daniele benedisse l'Iddio del cielo. E Daniele prese a dire: Sia il Nome di Dio benedetto di secolo in secolo; perciocchè a lui si appartiene la sapienza, e la potenza; ed egli muta i tempi, e le stagioni; egli rimuove i re, e altresì li stabilisce; egli dà la sapienza a' savi, e il conoscimento a quelli che son dotati d'intendimento. Egli palesa le cose profonde ed occulte; egli conosce quel ch' è nelle tenebre, e la luce abita appo lui. O Dio de' miei padri, io ti rendo gloria, e lode, che tu mi hai data sapienza, e forza; e mi hai ora dichiarato quel che noi ti abbiam domandato, avendoci fatto assapere ciò che il re richiede.