Deuteronomio 4:3-40
Deuteronomio 4:3-40 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
I vostri occhi videro ciò che il SIGNORE fece nel caso di Baal-Peor: il SIGNORE, il vostro Dio, distrusse in mezzo a voi tutti quelli che erano andati dietro a Baal-Peor; ma voi, che vi teneste stretti al SIGNORE vostro Dio, siete oggi tutti in vita. Ecco, io vi ho insegnato leggi e prescrizioni, come il SIGNORE, il mio Dio, mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nel paese nel quale vi accingete a entrare per prenderne possesso. Le osserverete dunque e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra sapienza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: “Questa grande nazione è il solo popolo savio e intelligente!” Qual è infatti la grande nazione alla quale la divinità sia così vicina come è vicino a noi il SIGNORE, il nostro Dio, ogni volta che lo invochiamo? Qual è la grande nazione che abbia leggi e prescrizioni giuste come è tutta questa legge che io vi espongo oggi? Soltanto, bada bene a te stesso e guàrdati dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste, ed esse non ti escano dal cuore finché duri la tua vita. Anzi, falle sapere ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli. Ricòrdati del giorno che comparisti davanti al SIGNORE, al tuo Dio, in Oreb, quando il SIGNORE mi disse: “Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché essi imparino a temermi tutto il tempo che vivranno sulla terra e le insegnino ai loro figli”. Voi vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; e il monte era tutto in fiamme, che si innalzavano fino al cielo; vi erano tenebre, nuvole e oscurità. E dal fuoco il SIGNORE vi parlò; voi udiste il suono delle parole, ma non vedeste nessuna figura; non udiste che una voce. Egli vi annunciò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra. A me, in quel tempo, il SIGNORE ordinò d’insegnarvi leggi e prescrizioni, perché voi le mettiate in pratica nel paese dove ora entrerete per prenderne possesso. Siccome non vedeste nessuna figura il giorno che il SIGNORE vi parlò in Oreb dal fuoco, badate bene a voi stessi, affinché non vi corrompiate e non vi facciate qualche scultura, la rappresentazione di qualche idolo, la figura di un uomo o di una donna, la figura di uno degli animali della terra, la figura di un uccello che vola nei cieli, la figura di una bestia che striscia sul suolo, la figura di un pesce che vive nelle acque sotto la terra; e anche affinché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l’esercito celeste, tu non ti senta attratto a prostrarti davanti a quelle cose e a offrire loro un culto, perché quelle sono le cose che il SIGNORE, il tuo Dio, ha lasciato per tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli. Quanto a voi, il SIGNORE vi ha presi, vi ha fatti uscire dalla fornace di ferro, dall’Egitto, per farvi diventare il popolo che gli appartiene, come oggi difatti siete. Or il SIGNORE si adirò contro di me a causa vostra, e giurò che io non avrei oltrepassato il Giordano e non sarei entrato nel buon paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà in eredità. Infatti io dovrò morire in questo paese senza passare il Giordano, ma voi lo passerete e possederete quel buon paese. Guardatevi dal dimenticare il patto che il SIGNORE, il vostro Dio, ha stabilito con voi e dal farvi una scultura che sia immagine di qualsiasi cosa che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha proibita. Poiché il SIGNORE, il tuo Dio, è un fuoco che divora, un Dio geloso. Quando avrai dei figli e dei figli dei tuoi figli e sarete stati a lungo nel paese, se vi corrompete, se vi fate una scultura che sia immagine di una cosa qualsiasi, se fate ciò che è male agli occhi del SIGNORE, il vostro Dio, e lo irritate, io chiamo oggi come testimoni contro di voi il cielo e la terra, che voi ben presto perirete, scomparirete dal paese di cui andate a prendere possesso di là del Giordano. Voi non ci vivrete a lungo, ma sarete interamente distrutti. Il SIGNORE vi disperderà fra i popoli e solo un piccolo numero di voi sopravviverà in mezzo alle nazioni dove il SIGNORE vi condurrà. Là servirete dèi fatti da mano d’uomo, dèi di legno e di pietra, i quali non vedono, non odono, non mangiano, non annusano. Ma di là cercherai il SIGNORE, il tuo Dio, e lo troverai, se lo cercherai con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua. Nella tua angoscia, quando tutte queste cose ti saranno accadute, negli ultimi tempi, tornerai al SIGNORE, al tuo Dio, e darai ascolto alla sua voce; poiché il SIGNORE, il tuo Dio, è un Dio misericordioso; egli non ti abbandonerà e non ti distruggerà, non dimenticherà il patto che giurò ai tuoi padri. Ricerca pure nei tempi antichi, che furono prima di te, dal giorno che Dio creò l’uomo sulla terra; chiedi da un’estremità dei cieli all’altra: “Ci fu mai cosa grande come questa? Si udì mai cosa simile a questa? Ci fu mai un popolo che abbia udito la voce di Dio che parlava dal fuoco come l’hai udita tu, e che sia rimasto vivo? Ci fu mai un dio che abbia cercato di venire a prendersi una nazione di mezzo a un’altra nazione mediante prove, segni, miracoli e battaglie, con mano potente e con braccio steso e con gesta tremende, come fece per voi il SIGNORE, il vostro Dio, in Egitto, sotto i vostri occhi?” Tu sei stato fatto testimone di queste cose affinché tu riconosca che il SIGNORE è Dio, e che oltre a lui non ve n’è nessun altro. Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per ammaestrarti; e sulla terra ti ha fatto vedere il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole venire dal fuoco. Egli ha amato i tuoi padri; perciò ha scelto i loro discendenti dopo di loro. Egli in persona ti ha fatto uscire dall’Egitto con la sua grande potenza, per scacciare davanti a te nazioni più grandi e più potenti di te, per farti entrare nel loro paese e per dartene il possesso, come oggi si vede. Sappi dunque oggi e ritieni bene nel tuo cuore che il SIGNORE è Dio, lassù nei cieli e quaggiù sulla terra; e che non ve n’è alcun altro. Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandamenti che oggi ti do, affinché siate felici tu e i tuoi figli dopo di te, e affinché tu prolunghi per sempre i tuoi giorni nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà».
Deuteronomio 4:3-40 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
I vostri occhi videro ciò che il Signore fece nel caso di Baal-Peor: il Signore, il vostro Dio, distrusse in mezzo a voi tutti quelli che erano andati dietro a Baal-Peor; ma voi, che vi teneste stretti al Signore vostro Dio, siete oggi tutti in vita.Ecco, io vi ho insegnato leggi e prescrizioni, come il Signore, il mio Dio, mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nel paese nel quale vi accingete a entrare per prenderne possesso. Le osserverete dunque e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra sapienza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: «Questa grande nazione è il solo popolo savio e intelligente!» Qual è infatti la grande nazione alla quale la divinità sia cosí vicina come è vicino a noi il Signore, il nostro Dio, ogni volta che lo invochiamo? Qual è la grande nazione che abbia leggi e prescrizioni giuste come è tutta questa legge che io vi espongo oggi? Soltanto, bada bene a te stesso e guardati dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste, ed esse non ti escano dal cuore finché duri la tua vita. Anzi, falle sapere ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli. Ricòrdati del giorno che comparisti davanti al Signore, al tuo Dio, in Oreb, quando il Signore mi disse: «Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché essi imparino a temermi tutto il tempo che vivranno sulla terra e le insegnino ai loro figli». Voi vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; e il monte era tutto in fiamme, che si innalzavano fino al cielo; vi erano tenebre, nuvole e oscurità. E dal fuoco il Signore vi parlò; voi udiste il suono delle parole, ma non vedeste nessuna figura; non udiste che una voce. Egli vi annunziò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra. A me, in quel tempo, il Signore ordinò d'insegnarvi leggi e prescrizioni, perché voi le mettiate in pratica nel paese dove ora entrerete per prenderne possesso. Siccome non vedeste nessuna figura il giorno che il Signore vi parlò in Oreb dal fuoco, badate bene a voi stessi, affinché non vi corrompiate e non vi facciate qualche scultura, la rappresentazione di qualche idolo, la figura di un uomo o di una donna, la figura di uno degli animali della terra, la figura di un uccello che vola nei cieli, la figura di una bestia che striscia sul suolo, la figura di un pesce che vive nelle acque sotto la terra; e anche affinché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l'esercito celeste, tu non ti senta attratto a prostrarti davanti a quelle cose e a offrire loro un culto, perché quelle sono le cose che il Signore, il tuo Dio, ha lasciato per tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli. Quanto a voi il Signore vi ha presi, vi ha fatti uscire dalla fornace di ferro, dall'Egitto, per farvi diventare il popolo che gli appartiene, come oggi difatti siete. Or il Signore si adirò contro di me a causa vostra, e giurò che io non avrei oltrepassato il *Giordano e non sarei entrato nel buon paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà in eredità. Infatti io dovrò morire in questo paese, senza passare il Giordano, ma voi lo passerete e possederete quel buon paese. Guardatevi dal dimenticare il patto che il Signore, il vostro Dio, ha stabilito con voi e dal farvi una scultura che sia immagine di qualsiasi cosa che il Signore, il tuo Dio, ti ha proibita. Poiché il Signore, il tuo Dio, è un fuoco che divora, un Dio geloso. Quando avrai dei figli e dei figli dei tuoi figli e sarete stati a lungo nel paese, se vi corrompete, se vi fate una scultura che sia immagine di una cosa qualsiasi, se fate ciò che è male agli occhi del Signore, il vostro Dio, e lo irritate, io chiamo oggi come testimoni contro di voi il cielo e la terra, che voi ben presto perirete, scomparirete dal paese di cui andate a prendere possesso di là del Giordano. Voi non ci vivrete a lungo, ma sarete interamente distrutti. Il Signore vi disperderà fra i popoli e solo un piccolo numero di voi sopravviverà in mezzo alle nazioni dove il Signore vi condurrà. Là servirete dèi fatti da mano d'uomo, dèi di legno e di pietra, i quali non vedono, non odono, non mangiano, non annusano. Ma di là cercherai il Signore, il tuo Dio, e lo troverai, se lo cercherai con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua. Nella tua angoscia, quando tutte queste cose ti saranno accadute, negli ultimi tempi, tornerai al Signore, al tuo Dio, e darai ascolto alla sua voce; poiché il Signore, il tuo Dio, è un Dio misericordioso; egli non ti abbandonerà e non ti distruggerà, non dimenticherà il patto che giurò ai tuoi padri. Ricerca pure nei tempi antichi, che furono prima di te, dal giorno che Dio creò l'uomo sulla terra; chiedi da un'estremità dei cieli all'altra: «Ci fu mai cosa grande come questa? Si udí mai cosa simile a questa? Ci fu mai un popolo che abbia udito la voce di Dio che parlava dal fuoco come l'hai udita tu, e che sia rimasto vivo? Ci fu mai un dio che abbia cercato di venire a prendersi una nazione di mezzo a un'altra nazione mediante prove, segni miracoli e battaglie, con mano potente e con braccio steso e con gesta tremende, come fece per voi il Signore, il vostro Dio, in Egitto, sotto i vostri occhi?» Tu sei stato fatto testimone di queste cose affinché tu riconosca che il Signore è Dio, e che oltre a lui non ve n'è nessun altro. Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per ammaestrarti; e sulla terra ti ha fatto vedere il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole venire dal fuoco. Egli ha amato i tuoi padri; perciò ha scelto i loro di scendenti dopo di loro. Egli in persona ti ha fatto uscire dall'Egitto con la sua grande potenza, per scacciare davanti a te nazioni piú grandi e piú potenti di te, per farti entrare nel loro paese e per dartene il possesso, come oggi si vede. Sappi dunque oggi e ritieni bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassú nei cieli, e quaggiú sulla terra; e che non ve n'è alcun altro. Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandamenti che oggi ti do, affinché siate felici tu e i tuoi figli dopo di te, e affinché tu prolunghi per sempre i tuoi giorni nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà.
Deuteronomio 4:3-40 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Avete visto con i vostri occhi quel che il Signore, vostro Dio, ha fatto in Baal-Peor: egli ha tolto di mezzo tutti quelli che avevano adorato il dio Baal di Peor. Voi che siete rimasti fedeli al Signore, vostro Dio, siete ancora tutti vivi. Vedete, io vi insegno le leggi e le norme che il Signore, mio Dio, mi ha incaricato di darvi, perché le mettiate in pratica nella terra che state per conquistare. Osservatele con impegno: mostreranno la vostra saggezza e la vostra intelligenza di fronte agli altri popoli. Quando essi sentiranno parlare di tutte queste leggi, diranno: “Questa grande nazione è l’unico popolo saggio e intelligente!”. Infatti, nessun’altra nazione, anche se è forte, ha un Dio così vicino a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo preghiamo. E nessuna grande nazione possiede leggi e norme giuste, come gli insegnamenti che oggi vi trasmetto». «State però bene attenti! Fate di tutto per non dimenticare i fatti che avete visto con i vostri occhi: finché vivrete non svaniscano dal vostro cuore! Li racconterete anche ai vostri figli e ai figli dei vostri figli. In particolare, ricordatevi del giorno in cui siete stati alla presenza del Signore, vostro Dio, sul monte Oreb. Il Signore mi aveva detto: “Raduna il popolo alla mia presenza. Io farò sentire le mie parole: essi impareranno e mi rispetteranno finché vivranno nella loro terra. Insegneranno le mie parole anche ai loro figli”. Allora vi siete avvicinati e vi siete fermati ai piedi del monte che bruciava: le sue fiamme arrivavano fino al cielo; era buio e c’erano nubi molto dense. Dal fuoco il Signore vi ha rivolto le sue parole: voi avete ascoltato, ma non avete visto niente; si sentiva solo la voce! Il Signore vi ha annunziato la sua alleanza, che vi ha ordinato di osservare: i dieci comandamenti scritti su due tavole di pietra. In quell’occasione, il Signore mi ordinò di insegnarvi le leggi e le norme che voi metterete in pratica nella terra che state per conquistare. Quando il Signore vi parlò dal fuoco sul monte Oreb, voi non vedeste nessuna sembianza; state perciò bene attenti, perché è in gioco la vostra stessa vita: non dovete perdervi a fare statue che rappresentino un dio sotto forma di uomo o di donna, e neppure sotto forma di un qualunque animale che vive sulla terra, o di un uccello che vola in cielo, o di una bestia che striscia sul suolo, o di un pesce che vive nelle acque sotto la terra. Quando alzate gli occhi e vedete il sole, la luna e le stelle, come schiere ordinate nei cieli, non dovete cedere alla tentazione di inginocchiarvi e di venerare quelle cose: il Signore, vostro Dio, le ha lasciate adorare a tutti gli altri popoli della terra. Il Signore invece vi ha presi e liberati dall’Egitto come da una fornace per fondere il ferro. Voleva farvi diventare suo popolo, sua proprietà, come oggi difatti siete». «Il Signore, vostro Dio, se la prese con me a causa vostra e dichiarò che non avrei passato il Giordano e non sarei entrato nella terra fertile che egli sta per darvi in proprietà. Ormai sto per morire in questa terra e non passerò il Giordano; ma voi lo attraverserete e possederete quella terra fertile. State bene attenti a non dimenticare l’alleanza che il Signore, vostro Dio, ha fatto con voi, e a non farvi statue che rappresentino una qualsiasi cosa: il Signore, vostro Dio, me lo ha proibito. Infatti il Signore, vostro Dio, è come un fuoco che divora: non sopporta di avere rivali. «Certamente avrete figli e nipoti e diventerete vecchi nella terra che state per conquistare al di là del Giordano. Ma contro di voi chiamo a testimoni il cielo e la terra: se peccherete facendo statue di una cosa qualsiasi, farete quel che dispiace al Signore, vostro Dio, e lo offenderete; scomparirete presto dalla terra e non vi resterete a lungo, perché sarete sterminati tutti. Il Signore vi disperderà in mezzo agli altri popoli, e solo una piccola parte di voi sopravvivrà in mezzo alle nazioni dove il Signore vi condurrà. In quei luoghi sarete costretti a rendere culto a dèi fatti dagli uomini, semplici pezzi di legno e di pietra, che non sono in grado né di vedere, né di ascoltare, né di mangiare, né di sentire odori. Ma di là, vorrete tornare al Signore, vostro Dio, e vi avvicinerete a lui se lo invocherete con tutto il cuore e con tutta l’anima. Quando vi saranno accadute tutte queste cose, nella sofferenza tornerete alla fine al Signore, vostro Dio, e gli darete ascolto: egli è un Dio pieno di misericordia, non vi abbandonerà e non vi distruggerà; egli non dimenticherà mai l’alleanza che ha fatto con i vostri padri». «Ricercate pure nel passato, nei tempi che furono prima di voi, dal giorno in cui Dio creò l’uomo sulla terra! Ricercate pure da un’estremità all’altra del mondo! È mai accaduto un fatto così grandioso, o si è mai sentito dire qualcosa di simile? C’è mai stato un popolo che ha udito Dio parlare dal fuoco, come l’avete udito voi, e sia rimasto vivo? C’è mai stato un dio che è andato a prendersi il suo popolo schiavo di un altro? Avete ben visto quel che il Signore, vostro Dio, ha fatto in Egitto! Egli ha usato tutti i mezzi: prodigi meravigliosi, battaglie, una potenza mai vista. Egli ha fatto paura a tutti! Vi è stato fatto vedere tutto questo, perché vi rendiate conto che il Signore è Dio, e non ce n’è un altro all’infuori di lui. Egli vi ha fatto udire la sua voce dal cielo per educarvi; vi ha mostrato il suo fuoco grandioso sulla terra, e voi avete udito le sue parole che venivano dal fuoco. Proprio perché ha amato i vostri padri, ha scelto voi che siete i loro discendenti, e vi ha fatti uscire dall’Egitto, è intervenuto di persona con grande potenza. Poi ha messo in fuga davanti a voi nazioni più grandi e potenti per farvi entrare nella loro terra e darvela in possesso. Come ancora è oggi. Sappiate dunque oggi e tenete sempre a mente che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra, e non ce n’è un altro. Osservate le sue leggi e i suoi ordini, che oggi vi comunico, perché voi e i vostri figli siate felici e perché possiate rimanere a lungo nella terra che il Signore, vostro Dio, vi dà per sempre».
Deuteronomio 4:3-40 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Gli occhi vostri hanno veduto ciò che il Signore fece per cagione di Baal-peor; come il Signore Iddio tuo distrusse d'infra te chiunque era andato dietro a Baal-peor. Ma voi, che vi siete attenuti al Signore Iddio vostro, siete oggi tutti in vita. Ecco, io vi ho insegnati statuti e leggi, siccome il Signore Iddio mio mi ha comandato; acciocchè facciate così nel paese, nel quale voi entrate, per possederlo. Osservateli adunque, e metteteli in opera; conciossiachè questa sia la vostra sapienza e il vostro senno, nel cospetto de' popoli, i quali, udendo tutti questi statuti, diranno: Questa gran nazione sola è un popolo savio e intendente. Imperocchè quale è la gran nazione, alla quale Iddio sia prossimo, come a noi è il Signore Iddio nostro, ogni volta che noi l'invochiamo? E quale è la gran nazione, che abbia statuti e leggi giuste, siccome è tutta questa Legge, la quale oggi io vi propongo? Sol prenditi guardia, e guarda diligentemente l'anima tua, che tu non dimentichi le cose che gli occhi tuoi hanno vedute; e che giammai, tutti i giorni della tua vita, non si dipartano dal tuo cuore; anzi falle assapere a' tuoi figliuoli, e a' figliuoli de' figliuoli; le cose che tu vedesti in quel giorno che tu comparisti davanti al Signore Iddio tuo, in Horeb, dopo che il Signore mi ebbe detto: Adunami il popolo, e io farò loro intendere le mie parole, acciocchè le imparino, per temermi tutto il tempo che viveranno in su la terra; e le insegnino a' lor figliuoli. E voi vi appressaste, e vi fermaste sotto il monte, il quale ardeva in fuoco, fino a mezzo il cielo, con oscurità, nuvola e caligine. E il Signore parlò a voi di mezzo al fuoco; voi udiste la voce delle parole, ma dalla voce in fuori, non vedeste alcuna simiglianza. Ed egli vi dichiarò il suo patto, ch'egli vi comandò di mettere in opera; le dieci parole ch'egli scrisse in su due Tavole di pietra. E a me comandò il Signore in quel tempo che io v'insegnassi statuti e leggi, acciocchè voi le metteste in opera nel paese, al quale voi passate per possederlo. Guardatevi adunque diligentemente, sopra l'anime vostre; conciossiachè voi non vedeste alcuna simiglianza nel giorno che il Signore vi parlò in Horeb di mezzo al fuoco; che talora voi non vi corrompiate, e non vi facciate alcuna scultura, nè simiglianza d'alcuna immagine, nè ritratto di maschio o di femmina; nè ritratto d'alcun animale che sia in su la terra; nè ritratto d'alcun uccello che abbia ale, e voli per lo cielo; nè ritratto d'alcuna bestia che serpa in su la terra; nè ritratto d'alcun pesce che sia nell'acque, sotto la terra; e che talora, alzando gli occhi al cielo, e veggendo il sole, e la luna, e le stelle, tutto l'esercito del cielo, tu non sii sospinto ad adorar quelle cose e a servir loro; conciossiachè il Signore Iddio tuo abbia fatto parte di quelle a tutti i popoli sotto tutto il cielo. Ma il Signore ha presi voi; e trattivi fuor della fornace di ferro, di Egitto, acciocchè gli siate un popolo ereditario, come oggi appare. Or il Signore si adirò gravemente contro a me per cagion vostra, e giurò che io non passerei il Giordano, e che io non entrerei nel buon paese che il Signore Iddio tuo ti dà per eredità. Conciossiachè io abbia da morire in questo paese, e non abbia da passare il Giordano; ma voi lo passerete, e possederete quel buon paese. Guardatevi che talora non dimentichiate il patto del Signore Iddio vostro, il quale egli ha fatto con voi, e non vi facciate alcuna scultura nè simiglianza di cosa alcuna; il che il Signore Iddio vostro vi ha vietato. Perciocchè il Signore Iddio tuo è un fuoco consumante, un Dio geloso. Quando avrete generati figliuoli e figliuoli di figliuoli, e sarete invecchiati nel paese, se voi vi corrompete, e fate scultura, o simigianza di cosa alcuna, e ciò che dispiace al Signore Iddio vostro, per irritarlo; io prendo oggi in testimonio contro a voi il cielo e la terra, che tosto perirete del tutto d'in sul paese, al quale, passato il Giordano, andate per possederlo; voi non prolungherete i vostri giorni sopra esso, anzi del tutto sarete distrutti. E il Signore vi dispergerà fra' popoli, e resterete in piccol numero fra le nazioni, dove il Signore vi avrà condotti. E quivi servirete a dii che saranno opera di mano d'uomini, di legno, o di pietra, i quali non veggono, e non odono, e non mangiano, e non odorano. Ma pure, se di là voi ricercherete il Signore Iddio vostro, voi lo troverete, quando l'avrete cercato con tutto il cuor vostro, e con tutta l'anima vostra. Quando tu sarai in angoscia, e tutte queste cose ti saranno avvenute, se negli ultimi tempi tu ti converti al Signore Iddio tuo, e ubbidisci alla sua voce; perciocchè il Signore Iddio tuo è un Dio pietoso; egli non ti abbandonerà, e non ti distruggerà, e non dimenticherà il patto fatto co' tuoi padri il quale egli ha lor giurato. Perciocchè, domanda pure ora dei tempi antichi, che sono stati avanti che tu fossi, dal dì che Iddio creò l'uomo in su la terra, se mai da uno estremo del cielo, infino all'altro, è stato fatto, o si è udito nulla di simile a questa gran cosa; se mai alcun popolo ha udita la voce di Dio parlante di mezzo al fuoco, come l'hai udita tu, ed è restato in vita. Ovvero, se Iddio ha mai fatta una tal prova, di venire a prendersi una nazione d'infra un'altra, con prove, con miracoli, e con prodigi, e con battaglie, e con potente mano, e con braccio disteso, e con grandi spaventi, secondo tutto ciò che il Signore Iddio vostro vi ha fatto in Egitto, davanti agli occhi vostri. A te sono state fatte veder queste cose, acciocchè tu conosca che il Signore è l'Iddio, e che non ve n'è alcun altro fuor che lui. Egli ti ha fatto udir la sua voce dal cielo, per ammaestrarti; e in terra ti ha fatto vedere il suo gran fuoco, e tu hai udite le sue parole di mezzo al fuoco. E per ciò ch'egli ha amati i tuoi padri, egli ha eletta la lor progenie dopo loro, e ti ha tratto fuor di Egitto, con la sua faccia, e con la sua gran forza; per cacciar d'innanzi a te genti più grandi, e più potenti di te, per farti entrar nel lor paese, e per dartelo in eredità, come oggi appare. Conosci adunque oggi, e riduciti al cuore, che il Signore è Iddio, in cielo disopra, e in terra disotto, e che non ve n'è alcun altro. Osserva adunque i suoi statuti e i suoi comandamenti che oggi ti do, acciocchè sia bene a te, e a' tuoi figliuoli dopo te; e acciocchè tu sempremai prolunghi i tuoi giorni in su la terra che il Signore Iddio tuo ti dà.