Lettera agli Efesini 4:25-28
Lettera agli Efesini 4:25-28 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo, perché siamo membra gli uni degli altri. Adiratevi e non peccate; il sole non tramonti sopra la vostra ira e non fate posto al diavolo. Chi rubava non rubi più, ma si affatichi piuttosto a lavorare onestamente con le {proprie} mani, affinché abbia qualcosa da dare a colui che è nel bisogno.
Lettera agli Efesini 4:25-28 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri. Adiratevi e non peccate; il sole non tramonti sopra la vostra ira e non fate posto al *diavolo. Chi rubava non rubi piú, ma si affatichi piuttosto a lavorare onestamente con le proprie mani, affinché abbia qualcosa da dare a colui che è nel bisogno.
Lettera agli Efesini 4:25-28 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Perciò, basta con le menzogne! Come insegna la Bibbia, ciascuno dica la verità al suo prossimo, perché noi tutti formiamo un unico corpo. E se vi arrabbiate, attenti a non peccare: la vostra ira sia spenta prima del tramonto del sole. Non date spazio al *diavolo. Se qualcuno rubava, ora non rubi più: anzi si dia da fare, lavorando onestamente con le proprie mani, per avere la possibilità di aiutare chi si trova nel bisogno.
Lettera agli Efesini 4:25-28 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Perciò, deposta la menzogna, parlate in verità ciascuno col suo prossimo; poichè noi siam membra gli uni degli altri. Adiratevi, e non peccate; il sole non tramonti sopra il vostro cruccio. E non date luogo al diavolo. Chi rubava non rubi più; anzi più tosto fatichi, facendo qualche buona opera con le proprie mani, acciocchè abbia di che far parte a colui che ha bisogno.