Esodo 10:21-23
Esodo 10:21-23 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Allora il Signore disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo e vi siano tenebre nel paese d'Egitto, cosí fitte da potersi toccare. Mosè stese la sua mano verso il cielo e per tre giorni ci fu una fitta oscurità in tutto il paese d'Egitto. Non ci si vedeva piú l'un l'altro e per tre giorni nessuno si mosse da dove stava; ma tutti i figli d'Israele avevano luce nelle loro abitazioni.
Esodo 10:21-23 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo e vi siano tenebre nel paese d’Egitto, così fitte da potersi toccare. Mosè stese la sua mano verso il cielo e per tre giorni ci fu una fitta oscurità in tutto il paese d’Egitto. Non ci si vedeva più l’un l’altro e per tre giorni nessuno si mosse da dove stava; ma tutti i figli d’Israele avevano luce nelle loro abitazioni.
Esodo 10:21-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano verso il cielo: sull’Egitto scenderanno tenebre così fitte che si potranno toccare!». Mosè stese la mano verso il cielo, e per tre giorni scesero sull’Egitto tenebre fittissime. Nessuno per tre giorni si poté muovere dal suo posto, perché non era capace di vedere gli altri. Ma dove abitavano gli Israeliti, per loro c’era luce.
Esodo 10:21-23 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E IL Signore disse a Mosè: Stendi la tua mano verso il cielo, e verranno tenebre sopra il paese di Egitto, tali che si potranno tastar con le mani. E Mosè stese la sua mano verso il cielo, e vennero tenebre caliginose in tutto il paese di Egitto, per lo spazio di tre giorni. L'uno non vedeva l'altro; e niuno si levò dal suo luogo, per lo spazio di tre giorni; ma tutti i figliuoli d'Israele ebbero luce nelle loro stanze.