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Esodo 12:1-28

Esodo 12:1-28 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Il SIGNORE parlò a Mosè e ad Aaronne nel paese d’Egitto, dicendo: «Questo mese sarà per voi il primo dei mesi: sarà per voi il primo dei mesi dell’anno. Parlate a tutta la comunità d’Israele e dite: “Il decimo giorno di questo mese, ognuno prenda un agnello per famiglia, un agnello per casa; se la casa è troppo poco numerosa per un agnello, se ne prenda uno in comune con il vicino di casa più prossimo, tenendo conto del numero delle persone. Voi conterete ogni persona secondo quello che può mangiare dell’agnello. Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, dell’anno; potrete prendere un agnello o un capretto. Lo serberete fino al quattordicesimo giorno di questo mese, e tutta la comunità d’Israele, riunita, lo sacrificherà al tramonto. Poi si prenda del sangue d’agnello e lo si metta sui due stipiti e sull’architrave della porta delle case dove lo si mangerà. Se ne mangi la carne in quella notte; la si mangi arrostita al fuoco, con pane azzimo e con erbe amare. Non mangiatelo poco cotto o lessato nell’acqua, ma sia arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le interiora. Non lasciatene avanzo alcuno fino alla mattina. Quello che sarà rimasto fino alla mattina, bruciatelo con il fuoco. Mangiatelo in questa maniera: con i vostri fianchi cinti, con i vostri calzari ai piedi e con il vostro bastone in mano; e mangiatelo in fretta: è la Pasqua del SIGNORE. Quella notte io passerò per il paese d’Egitto, colpirò ogni primogenito nel paese d’Egitto, tanto degli uomini quanto degli animali, e farò giustizia di tutti gli dèi d’Egitto. Io sono il SIGNORE. Il sangue vi servirà di segno sulle case dove sarete; quando io vedrò il sangue, passerò oltre, e non vi sarà piaga su di voi per distruggervi, quando colpirò il paese d’Egitto. Quel giorno sarà per voi un giorno di commemorazione, e lo celebrerete come una festa in onore del SIGNORE; lo celebrerete di età in età come una legge perenne. Per sette giorni mangerete pani azzimi. Fin dal primo giorno toglierete ogni lievito dalle vostre case; perché, chiunque mangerà pane lievitato, dal primo giorno fino al settimo, sarà tolto via da Israele. Il primo giorno avrete una riunione sacra, e un’altra il settimo giorno. Non si faccia nessun lavoro in quei giorni; si prepari soltanto quello che è necessario a ciascuno per mangiare, e non altro. Osservate dunque la festa degli Azzimi; poiché in quello stesso giorno io avrò fatto uscire le vostre schiere dal paese d’Egitto; osservate dunque quel giorno di età in età, come un’istituzione perenne. Mangiate pani azzimi dalla sera del quattordicesimo giorno del mese, fino alla sera del ventunesimo giorno. Per sette giorni non si trovi lievito nelle vostre case, perché chiunque mangerà qualcosa di lievitato, sarà eliminato dalla comunità d’Israele, sia egli straniero o nativo del paese. Non mangiate nulla di lievitato; dovunque abiterete, mangerete pani azzimi!» Mosè dunque chiamò tutti gli anziani d’Israele e disse loro: «Andate a procurarvi degli agnelli per le vostre famiglie, e immolate la Pasqua. Poi prendete un mazzetto d’issopo, intingetelo nel sangue che sarà nel catino e con quel sangue spruzzate l’architrave e i due stipiti delle porte. Nessuno di voi varchi la porta di casa sua, fino al mattino. Infatti, il SIGNORE passerà per colpire gli Egiziani; e, quando vedrà il sangue sull’architrave e sugli stipiti, allora il SIGNORE passerà oltre la porta e non permetterà allo sterminatore di entrare nelle vostre case per colpirvi. Osservate dunque questo come un’istituzione perenne per voi e per i vostri figli. Quando sarete entrati nel paese che il SIGNORE vi darà, come ha promesso, osservate questo rito. Quando i vostri figli vi diranno: “Che significa per voi questo rito?” risponderete: “Questo è il sacrificio della Pasqua in onore del SIGNORE, il quale passò oltre le case dei figli d’Israele in Egitto, quando colpì gli Egiziani e salvò le nostre case”». Il popolo s’inchinò e adorò. Poi i figli d’Israele andarono e fecero così; fecero come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne.

Esodo 12:1-28 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Il Signore parlò a *Mosè e ad *Aaronne nel paese d'Egitto, dicendo: «Questo mese sarà per voi il primo dei mesi: sarà per voi il primo dei mesi dell'anno. Parlate a tutta la comunità d'*Israele e dite: “Il decimo giorno di questo mese, ognuno prenda un agnello per famiglia, un agnello per casa; se la casa è troppo poco numerosa per un agnello, se ne prenda uno in comune con il vicino di casa piú prossimo, tenendo conto del numero delle persone. Voi conterete ogni persona secondo quello che può mangiare dell'agnello. Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, dell'anno; potrete prendere un agnello o un capretto. Lo serberete fino al quattordicesimo giorno di questo mese, e tutta la comunità d'Israele, riunita, lo sacrificherà al tramonto. Poi si prenda del sangue d'agnello e lo si metta sui due stipiti e sull'architrave della porta delle case dove lo si mangerà. Se ne mangi la carne in quella notte; la si mangi arrostita al fuoco, con *pane azzimo e con erbe amare. Non mangiatelo poco cotto o lessato nell'acqua, ma sia arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le interiora. Non lasciatene avanzo alcuno fino alla mattina. Quello che sarà rimasto fino alla mattina, bruciatelo con il fuoco. Mangiatelo in questa maniera: con i vostri fianchi cinti, con i vostri calzari ai piedi e con il vostro bastone in mano; e mangiatelo in fretta: è la Pasqua del Signore. Quella notte io passerò per il paese d'Egitto, colpirò ogni primogenito nel paese d'Egitto, tanto degli uomini quanto degli animali, e farò giustizia di tutti gli dèi d'Egitto. Io sono il Signore. Il sangue vi servirà di segno sulle case dove sarete; quand'io vedrò il sangue, passerò oltre, e non vi sarà piaga su di voi per distruggervi, quando colpirò il paese d'Egitto. Quel giorno sarà per voi un giorno di commemorazione, e lo celebrerete come una *festa in onore del Signore; lo celebrerete di età in età come una legge perenne. Per sette giorni mangerete pani azzimi. Fin dal primo giorno toglierete ogni lievito dalle vostre case; perché, chiunque mangerà pane lievitato, dal primo giorno fino al settimo, sarà tolto via da Israele. Il primo giorno avrete una riunione sacra, e un'altra il settimo giorno. Non si faccia nessun lavoro in quei giorni; si prepari soltanto quello che è necessario a ciascuno per mangiare, e non altro. Osservate dunque la festa degli Azzimi; poiché in quello stesso giorno io avrò fatto uscire le vostre schiere dal paese d'Egitto; osservate dunque quel giorno di età in età, come un'istituzione perenne. Mangiate pani azzimi dalla sera del quattordicesimo giorno del mese, fino alla sera del ventunesimo giorno. Per sette giorni non si trovi lievito nelle vostre case, perché chiunque mangerà qualcosa di lievitato, sarà eliminato dalla comunità d'Israele, sia egli straniero o nativo del paese. Non mangiate nulla di lievitato; dovunque abiterete, mangerete pani azzimi!». Mosè dunque chiamò tutti gli *anziani d'Israele e disse loro: «Andate a procurarvi degli agnelli per le vostre famiglie, e immolate la Pasqua. Poi prendete un mazzetto d'*issopo, intingetelo nel sangue che sarà nel catino e con quel sangue spruzzate l'architrave e i due stipiti delle porte. Nessuno di voi varchi la porta di casa sua, fino al mattino. Infatti, il Signore passerà per colpire gli Egiziani; e, quando vedrà il sangue sull'architrave e sugli stipiti, allora il Signore passerà oltre la porta e non permetterà allo sterminatore di entrare nelle vostre case per colpirvi. Osservate dunque questo come un'istituzione perenne per voi e per i vostri figli. Quando sarete entrati nel paese che il Signore vi darà, come ha promesso, osservate questo rito. Quando i vostri figli vi diranno: “Che significa per voi questo rito?” risponderete: “Questo è il sacrificio della Pasqua in onore del Signore, il quale passò oltre le case dei figli d'Israele in Egitto, quando colpí gli Egiziani e salvò le nostre case”». Il popolo s'inchinò e adorò. Poi i figli d'Israele andarono e fecero cosí; fecero come il Signore aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne.

Esodo 12:1-28 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Quando Mosè e Aronne erano ancora in Egitto, il Signore disse: «Questo mese sarà per voi il primo dei mesi, segnerà l’inizio dell'anno. Date a tutta la comunità degli Israeliti queste istruzioni: il dieci di questo mese ognuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. Se una famiglia è troppo piccola per mangiare un agnello intero, dovrà unirsi alla famiglia più vicina, quella che abita accanto, tenendo conto del numero delle persone. Calcolerete come dovrà essere l’agnello secondo la quantità di carne che ciascuno può mangiare. Il vostro agnello sarà senza difetti, maschio e di un anno. Al posto di un agnello potrete prendere anche un capretto. Lo terrete da parte fino al quattordici di questo mese. Allora tutta l’assemblea della comunità d'Israele lo sgozzerà verso sera. Poi gli Israeliti prenderanno un po’ del suo sangue e con esso faranno un segno sugli stipiti delle porte delle case dove verrà mangiato l’agnello. In quella notte mangeranno la carne dell'agnello: dopo che sarà stata arrostita sul fuoco, la mangeranno con pane non lievitato e con erbe amare. Non mangerete l’agnello crudo, né bollito nell’acqua, ma solo arrostito sul fuoco insieme alla testa, le gambe e le interiora. Non lasciatene avanzare per il giorno dopo. Quel che resta lo brucerete al mattino. Dovete mangiarlo pronti a partire: la cintura stretta ai fianchi, i sandali ai piedi e il bastone in mano; mangiatelo in fretta! Questa è la Pasqua voluta dal Signore! «In quella notte io passerò attraverso l’Egitto e colpirò a morte ogni primogenito egiziano, sia fra la gente che fra il bestiame. Io, il Signore, farò giustizia contro gli dèi dell'Egitto! Ma il sangue sulle porte sarà un segno per far distinguere le vostre case. Io vedrò il sangue e passerò oltre; colpirò invece con il mio castigo l’intero Egitto, e a voi non succederà niente. «Farete di questo giorno un memoriale e lo celebrerete come festa del Signore, di generazione in generazione; è una prescrizione perenne». Il Signore disse: «Per sette giorni voi mangerete pane non lievitato. Già dal primo giorno farete sparire il lievito dalle vostre case: anzi, dal primo al settimo giorno, chiunque mangerà cibi lievitati verrà escluso dal popolo d'Israele. Nel primo giorno dovete tenere un’assemblea di culto e così pure nel settimo: in questi due giorni è proibito lavorare: ma potete prepararvi da mangiare. Osservate questa festa, perché proprio in questo giorno io vi ho fatto uscire dall’Egitto ordinati come un esercito. Questa festa sarà per tutte le generazioni future una legge. Dalla sera del quattordici del primo del mese fino alla sera del ventuno voi dovrete mangiare pane non lievitato. Per sette giorni non ci sarà lievito nelle vostre case, perché chiunque mangerà cibo lievitato sarà escluso dalla comunità d'Israele, sia esso forestiero sia Israelita. Durante questi giorni è assolutamente proibito mangiare cibi lievitati e dappertutto dove abiterete dovete mangiare soltanto pane non lievitato». Mosè convocò tutti gli anziani d'Israele e disse loro: «Andate a procurarvi un agnello o un capretto per ogni vostra famiglia e sgozzatelo per la Pasqua. Prendete un mazzetto di issòpo, intingetelo nel sangue raccolto nel catino e con questo fate un segno sugli stipiti delle porte. Nessuno di voi esca di casa fino al mattino seguente! «Il Signore passerà per castigare l’Egitto e vedrà il sangue sugli stipiti: allora egli passerà davanti alla porta e non permetterà all’angelo sterminatore di entrare nella vostra casa per colpire. Osservate questo ordine come una legge! Varrà per voi e per i vostri figli, per sempre! Osserverete quest’usanza anche quando sarete entrati nella terra che il Signore ha promesso di darvi. Allora i vostri figli vi chiederanno: “Qual è il significato di quest’usanza?”; e voi direte loro: “È il sacrificio della Pasqua in onore del Signore, il quale, quando colpì gli Egiziani, risparmiò le case degli Israeliti e salvò le nostre famiglie”». Il popolo si inginocchiò e adorò il Signore. Poi gli Israeliti se ne andarono e fecero quello che il Signore aveva ordinato a Mosè e ad Aronne: lo eseguirono con cura.

Esodo 12:1-28 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

OR il Signore parlò a Mosè e ad Aaronne nel paese di Egitto, dicendo: Questo mese vi sarà il principio de' mesi; egli vi sarà il primo dei mesi dell'anno. Parlate a tutta la raunanza d'Israele, dicendo; Nel decimo giorno di questo mese, ciascuna casa di padre di famiglia prenda un agnello o un capretto; uno per casa. Ma se la famiglia è minore che non conviene per mangiar quell'agnello o capretto, prendalo il padre della famiglia in compagnia del suo vicino, il più prossimo di casa sua, con un certo numero di persone, il quale voi conterete, facendo ragione su l'agnello o il capretto, secondo che ciascuno può mangiare. Prendete quell'agnello o quel capretto, senza difetto, maschio, di un anno, d'infra le pecore, o d'infra le capre. E tenetelo in guardia fino al quartodecimo giorno di questo mese; e allora tutta la raunanza della comunanza d'Israele lo scanni fra i due vespri. E prendasene del sangue, e mettasene sopra i due stipiti, e sopra il limitar di sopra della porta, nelle case nelle quali si mangerà. E mangisene quella stessa notte la carne arrostita al fuoco, con pani azzimi, e lattughe salvatiche. Non mangiate nulla di esso crudo, o pur lesso nell'acqua; ma arrostito al fuoco, capo, gambe e interiora. E non ne lasciate nulla di resto fino alla mattina; e ciò che sarà restato fino alla mattina, bruciatelo col fuoco. Or mangiatelo in questa maniera: abbiate i lombi cinti, e i vostri calzamenti ne' piedi, e il vostro bastone in mano, e mangiatelo in fretta. Esso è il Passaggio del Signore. E quella notte io passerò per lo paese di Egitto, e percuoterò ogni primogenito nel paese di Egitto, così d'uomini come di animali; e farò ancora giudicii sopra tutti gl'iddii di Egitto. Io sono il Signore. E quel sangue vi sarà per un segnale, nelle case nelle quali sarete; e quando io vedrò quel sangue, passerò oltre senza toccarvi; e non vi sarà fra voi alcuna piaga a distruzione, mentre io percuoterò il paese di Egitto. E quel giorno vi sarà per una ricordanza, e voi lo celebrerete per festa solenne, al Signore; voi lo celebrerete per festa solenne, per istatuto perpetuo, per le vostre età. Voi mangerete per sette giorni pani azzimi; anzi fin dal primo giorno farete che non vi sia alcun lievito nelle vostre case; perciocchè, se alcuno mangia cosa alcuna lievitata dal primo giorno fino al settimo, quella persona sarà ricisa d'Israele. E nel primo giorno voi avrete santa raunanza; siavi parimente santa raunanza nel settimo giorno; non facciasi alcun'opera in que' giorni; solo vi si apparecchi quel che ciascuna persona deve mangiare e non altro. Osservate adunque l'osservanza de' pani azzimi; perciocchè in quel giorno stesso io avrò tratte le vostre schiere fuor del paese di Egitto; perciò osservate quel giorno per le vostre età, per istatuto perpetuo. Mangiate pani azzimi, dal quartodecimo giorno del primo mese al vespro, fino al ventunesimo giorno di esso mese al vespro. Non trovisi alcun lievito nelle vostre case per sette giorni; perciocchè, se alcuno mangia cosa alcuna lievitata, quella persona sarà ricisa dalla raunanza d'Israele; forestiere, o natio del paese, ch'egli si sia. Non mangiate nulla di lievitato; mangiate pani azzimi in tutte le vostre stanze. Mosè adunque chiamò tutti gli Anziani d'Israele, e disse loro: Traete fuori, e prendetevi un agnello, o un capretto, per ciascuna delle vostre famiglie, e scannate la Pasqua. Pigliate eziandio un mazzuol d'isopo, e intignetelo nel sangue che sarà nel bacino; e spruzzate di quel sangue che sarà nel bacino il limitar disopra, e i due stipiti delle porte; e non esca alcun di voi fuor dell'uscio della sua casa fino alla mattina. E quando il Signore passerà per percuoter gli Egizj, egli vedrà il sangue sopra il limitare, e sopra i due stipiti; e trapasserà oltre alla porta, e non permetterà al distruttore di entrar nelle vostre case per percuotere. Voi dunque osservate questa cosa, come uno statuto imposto a te e a' tuoi figliuoli, in perpetuo. E quando voi sarete entrati nel paese che il Signore vi darà, come egli ne ha parlato, osservate questo servigio. E quando i vostri figliuoli vi diranno: Che vuol dire questo servigio che voi fate? dite: Quest'è il sacrificio della Pasqua del Signore, il quale trapassò oltre alle case de' figliuoli d'Israele in Egitto, quando egli percosse gli Egizj, e salvò le nostre case. E il popolo s'inchinò e adorò. E i figliuoli d'Israele andarono, e fecero interamente come il Signore avea comandato a Mosè e ad Aaronne.