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Ezechiele 23:12-49

Ezechiele 23:12-49 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Si appassionò per i figli d’Assiria, che erano suoi vicini, governatori e magistrati, vestiti pomposamente, cavalieri in groppa ai loro cavalli, tutti giovani e belli. Io vidi che essa si contaminava; entrambe seguivano la medesima via, ma questa superò l’altra nelle sue prostituzioni. Vide degli uomini disegnati sui muri, delle immagini di Caldei dipinte in rosso, con delle cinture ai fianchi, con degli ampi turbanti in capo, dall’aspetto di capitani, tutti quanti ritratti dei figli di Babilonia, della Caldea, loro terra natìa; come li vide, si appassionò per loro, e mandò ad essi dei messaggeri, in Caldea. I figli di Babilonia vennero da lei, al letto degli amori, e la contaminarono con le loro fornicazioni; ed essa si contaminò con loro; poi si allontanò da loro. Essa mise a nudo le sue prostituzioni, mise a nudo la sua vergogna, e io mi allontanai da lei, come mi ero allontanato da sua sorella. Tuttavia essa moltiplicò le sue prostituzioni, ricordandosi dei giorni della sua giovinezza, quando si era prostituita nel paese d’Egitto; si appassionò per quei fornicatori dalla carne come la carne degli asini e dal membro come il membro dei cavalli. Così tu tornasti all’infamia della tua giovinezza, quando gli Egiziani ti schiacciavano le mammelle a motivo del tuo vergine seno. Perciò, Ooliba, così parla il Signore, DIO: “Ecco, io susciterò contro di te i tuoi amanti, da cui ti sei allontanata, e li farò venire contro di te da tutte le parti: i figli di Babilonia e tutti i Caldei, prìncipi, ricchi e grandi, e tutti i figli d’Assiria con loro, giovani e belli, tutti, governatori e magistrati, capitani e consiglieri, tutti in groppa ai loro cavalli. Essi verranno contro di te con armi, carri e veicoli, e con una moltitudine di popoli; con scudi grandi e piccoli, e con elmi, si schierano contro di te tutto intorno. Io rimetto in mano loro il giudizio ed essi ti giudicheranno secondo le loro leggi. Io darò sfogo alla mia gelosia contro di te ed essi ti tratteranno con furore: ti taglieranno il naso e le orecchie, e ciò che rimarrà di te cadrà per la spada; prenderanno i tuoi figli e le tue figlie, e ciò che rimarrà di te sarà divorato dal fuoco. Ti spoglieranno delle tue vesti, porteranno via gli oggetti di cui ti adorni. Io farò cessare la tua lussuria, la tua prostituzione cominciata nel paese d’Egitto, e tu non alzerai più gli occhi verso di loro, non ti ricorderai più dell’Egitto”. Infatti così parla il Signore, DIO: “Ecco, io ti do in mano a quelli che detesti, in mano a quelli da cui ti sei allontanata. Essi ti tratteranno con odio, porteranno via tutto il frutto del tuo lavoro e ti lasceranno nuda e scoperta; così saranno messe allo scoperto la vergogna della tua impudicizia, la tua lussuria e le tue prostituzioni. Queste cose ti saranno fatte, perché ti sei prostituita correndo dietro alle nazioni, perché ti sei contaminata con i loro idoli. Tu hai camminato per la via di tua sorella e io ti metto in mano la sua coppa”. Così parla il Signore, DIO: “Tu berrai la coppa di tua sorella, coppa profonda e ampia; sarai esposta alle risa e alle beffe; la coppa è di gran capacità. Tu sarai riempita di ebbrezza e di dolore: è la coppa della desolazione e della devastazione, è la coppa di tua sorella Samaria. Tu la berrai, la vuoterai, ne morderai i pezzi e te ne squarcerai il seno; poiché io ho parlato”, dice il Signore, DIO. Perciò così parla il Signore, DIO: “Poiché tu mi hai dimenticato e mi hai buttato dietro alle spalle, porta dunque anche tu la pena della tua scelleratezza e delle tue prostituzioni”». Il SIGNORE mi disse: «Figlio d’uomo, non dovrai giudicare forse Oola e Ooliba? Dichiara loro dunque le loro abominazioni! Infatti hanno commesso adulterio, hanno sangue nelle loro mani; hanno commesso adulterio con i loro idoli, e gli stessi figli che mi avevano partoriti li hanno fatti passare per il fuoco perché servissero loro di pasto. Anche questo mi hanno fatto: in quel medesimo giorno hanno contaminato il mio santuario e hanno profanato i miei sabati. Dopo aver immolato i loro figli ai loro idoli, in quello stesso giorno sono venute nel mio santuario per profanarlo; ecco quello che hanno fatto in mezzo alla mia casa. Oltre a questo, hanno mandato a cercare uomini che vengono da lontano; a loro hanno inviato messaggeri, ed ecco che sono venuti. Per loro ti sei lavata, ti sei imbellettata gli occhi, ti sei coperta di ornamenti; ti sei messa sopra un letto sontuoso, davanti al quale era disposta una tavola; su quella hai messo il mio profumo e il mio olio. Là si udiva il rumore di una folla che si divertiva; oltre alla gente presa tra la folla degli uomini, sono stati introdotti degli ubriachi venuti dal deserto, che hanno messo dei braccialetti ai polsi delle due sorelle e dei magnifici diademi sul loro capo. Io ho detto di quella invecchiata negli adultèri: “Anche ora commettono prostituzioni con lei, proprio con lei!” Si viene da essa come si va da una prostituta! Così si viene da Oola e da Ooliba, da queste donne scellerate. Ma uomini giusti le giudicheranno, come si giudicano le adultere, come si giudicano le donne che spargono il sangue; perché sono adultere e hanno del sangue nelle mani. Perciò così parla il Signore, DIO: “Sarà fatta salire contro di loro una moltitudine ed esse saranno date in balìa del terrore e del saccheggio. Quella moltitudine le lapiderà e le farà a pezzi con la spada; ucciderà i loro figli e le loro figlie e darà alle fiamme le loro case. Io farò cessare la scelleratezza nel paese e tutte le donne impareranno a non commettere più turpitudini come le vostre. La vostra scelleratezza vi sarà fatta ricadere addosso; voi porterete la pena della vostra idolatria, e conoscerete che io sono il Signore, DIO”».

Ezechiele 23:12-49 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Si appassionò per i figli d'Assiria, che erano suoi vicini, governatori e magistrati, vestiti pomposamente, cavalieri in groppa ai loro cavalli, tutti giovani e belli. Io vidi che essa si contaminava; entrambe seguivano la medesima via; ma questa superò l'altra nelle sue prostituzioni; vide degli uomini disegnati sui muri, delle immagini di *Caldei dipinte in rosso, con delle cinture ai fianchi, con degli ampi turbanti in capo, dall'aspetto di capitani, tutti quanti ritratti dei figli di *Babilonia, della Caldea, loro terra natía; e, come li vide, si appassionò per loro, e mandò a essi dei messaggeri, in Caldea. I figli di Babilonia vennero da lei, al letto degli amori, e la contaminarono con le loro fornicazioni; ed essa si contaminò con loro; poi, si allontanò da loro. Essa mise a nudo le sue prostituzioni, mise a nudo la sua vergogna, e io mi allontanai da lei, come mi ero allontanato da sua sorella. Tuttavia essa moltiplicò le sue prostituzioni, ricordandosi dei giorni della sua giovinezza, quando si era prostituita nel paese d'Egitto; si appassionò per quei fornicatori dalla carne come la carne degli asini e dal membro come il membro dei cavalli. Cosí tu tornasti all'infamia della tua giovinezza, quando gli Egiziani ti schiacciavano le mammelle a motivo del tuo vergine seno. Perciò, Ooliba, cosí parla Dio, il Signore: Ecco, io susciterò contro di te i tuoi amanti, da cui ti sei allontanata, e li farò venire contro di te da tutte le parti: i figli di Babilonia e tutti i Caldei, príncipi, ricchi e grandi, e tutti i figli d'Assiria con loro, giovani e belli, tutti, governatori e magistrati, capitani e consiglieri, tutti in groppa ai loro cavalli. Essi verranno contro di te con armi, carri e veicoli, e con una moltitudine di popoli; con scudi grandi e piccoli, e con elmi, si schierano contro di te tutto intorno; io rimetto in mano loro il giudizio, ed essi ti giudicheranno secondo le loro leggi. Io darò sfogo alla mia gelosia contro di te ed essi ti tratteranno con furore: ti taglieranno il naso e le orecchie, e ciò che rimarrà di te cadrà per la spada; prenderanno i tuoi figli e le tue figlie, e ciò che rimarrà di te sarà divorato dal fuoco. Ti spoglieranno delle tue vesti, porteranno via gli oggetti di cui ti adorni. Io farò cessare la tua lussuria, la tua prostituzione cominciata nel paese d'Egitto, e tu non alzerai piú gli occhi verso di loro, non ti ricorderai piú dell'Egitto. Infatti cosí parla Dio, il Signore: Ecco, io ti do in mano di quelli che detesti, in mano di quelli da cui ti sei allontanata. Essi ti tratteranno con odio, porteranno via tutto il frutto del tuo lavoro, e ti lasceranno nuda e scoperta; cosí saranno messe allo scoperto la vergogna della tua impudicizia, la tua lussuria e le tue prostituzioni. Queste cose ti saranno fatte, perché ti sei prostituita correndo dietro alle nazioni, perché ti sei contaminata con i loro idoli. Tu hai camminato per la via di tua sorella e io ti metto in mano la sua coppa. Cosí parla Dio, il Signore: Tu berrai la coppa di tua sorella: coppa profonda e ampia; sarai esposta alle risa e alle beffe; la coppa è di gran capacità. Tu sarai riempita di ebbrezza e di dolore: è la coppa della desolazione e della devastazione, è la coppa di tua sorella Samaria. Tu la berrai, la vuoterai, ne morderai i pezzi, e te ne squarcerai il seno; poiché io ho parlato, dice Dio, il Signore. Perciò cosí parla Dio, il Signore: Poiché tu mi hai dimenticato e mi hai buttato dietro alle spalle, porta dunque anche tu, la pena della tua scelleratezza e delle tue prostituzioni». Il Signore mi disse: «Figlio d'uomo, non dovrai giudicare forse Oola e Ooliba? Dichiara loro dunque le loro abominazioni! Infatti hanno commesso adulterio, hanno sangue nelle loro mani; hanno commesso adulterio con i loro idoli, e gli stessi figli che mi avevano partoriti, li hanno fatti passare per il fuoco perché servissero loro di pasto. Anche questo mi hanno fatto: in quel medesimo giorno hanno contaminato il mio *santuario e hanno profanato i miei sabati. Dopo aver immolato i loro figli ai loro idoli, in quello stesso giorno sono venute nel mio santuario per profanarlo; ecco, quello che hanno fatto in mezzo alla mia casa. Oltre a questo, hanno mandato a cercare uomini che vengono da lontano; a loro hanno inviato messaggeri, ed ecco che sono venuti. Per loro ti sei lavata, ti sei imbellettata gli occhi, ti sei coperta di ornamenti; ti sei messa sopra un letto sontuoso, davanti al quale era disposta una tavola; su quella hai messo il mio profumo e il mio olio. Là si udiva il rumore di una folla che si divertiva, e oltre alla gente presa tra la folla degli uomini, sono stati introdotti degli ubriachi venuti dal deserto, che hanno messo dei braccialetti ai polsi delle due sorelle, e dei magnifici diademi sul loro capo. Io ho detto di quella invecchiata negli adulteri: “Anche ora commettono prostituzioni con lei!… proprio con lei!” Si viene da essa, come si va da una prostituta! Cosí si viene da Oola e da Ooliba, da queste donne scellerate. Ma uomini giusti le giudicheranno, come si giudicano le adultere, come si giudicano le donne che spargono il sangue; perché sono adultere e hanno del sangue nelle mani. Perciò cosí parla Dio, il Signore: Sarà fatta salire contro di loro una moltitudine ed esse saranno date in balía del terrore e del saccheggio. Quella moltitudine le lapiderà e le farà a pezzi con la spada; ucciderà i loro figli e le loro figlie e darà alle fiamme le loro case. Io farò cessare la scelleratezza nel paese e tutte le donne impareranno a non commettere piú turpitudini come le vostre. La vostra scelleratezza vi sarà fatta ricadere addosso, voi porterete la pena della vostra idolatria, e conoscerete che io sono Dio, il Signore».

Ezechiele 23:12-49 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Anche lei spasimava per gli alti funzionari e gli ufficiali della cavalleria assira, eleganti nelle magnifiche vesti, tutti giovani e attraenti. Io, il Signore, vidi che si contaminava come la sorella e che entrambe si comportavano allo stesso modo. Ma Oolibà cadde ancora più in basso: un giorno vide disegnati su un muro uomini dipinti di rosso. Raffiguravano i Babilonesi: avevano ai fianchi cinture, in testa grandi turbanti. Il loro aspetto era di valorosi guerrieri, Babilonesi autentici. Al primo sguardo Oolibà bruciò di desiderio per loro e inviò messaggeri nel loro paese. Allora vennero i Babilonesi per andare a letto con lei. La sedussero con la loro lussuria, fino al punto che ne rimase nauseata. Aveva fatto sapere a tutti che si prostituiva, aveva fatto vedere a tutti il suo corpo nudo. Ne fui disgustato come lo ero stato per sua sorella. Ma lei si prostituì ancora di più ricordandosi di quando, da ragazza, si concedeva agli Egiziani. Ardeva di libidine per quegli amanti lussuriosi, virili e sfrenati come stalloni». Così dice Dio, il Signore: «Oolibà, hai ricominciato a vivere in modo sfrenato come quando eri ragazza e gli Egiziani accarezzavano i tuoi seni, palpando il tuo petto giovane. Ma io ti annunzio questo: Spingerò contro di te i tuoi amanti. Ti nauseavano ormai, ma io li farò venire da ogni parte: i Babilonesi e tutte le tribù di Pekod, di Soa e di Koa, insieme agli Assiri. Riunirò tutti quegli uomini giovani, attraenti: alti funzionari, dignitari, ufficiali di cavalleria e valorosi guerrieri. Ti attaccheranno dal nord, con un immenso esercito e carri di ogni tipo. Protetti da scudi e da elmi ti circonderanno. Ti accuserò davanti a loro, ed essi ti giudicheranno secondo le loro leggi e non secondo le tue. Scatenerò la mia gelosia e lascerò che ti trattino con violenza: ti taglieranno il naso e le orecchie, e poi ti finiranno con la spada. Cattureranno i tuoi figli e le tue figlie. Quel che rimarrà di te sarà preda del fuoco. Ti spoglieranno delle tue vesti e si prenderanno i tuoi gioielli. Metterò fine al tuo comportamento osceno e licenzioso che dura da quando eri in Egitto. Non desidererai più nessuno e non penserai più agli Egiziani. Ti abbandonerò nelle mani di chi detesti, di cui sei ormai nauseata. Lo dico io, Dio, il Signore. Ti tratteranno con odio, ti prenderanno tutto il tuo guadagno, ti lasceranno nuda, esposta agli sguardi di tutti, come una prostituta. Il tuo comportamento immorale e la tua libidine ti hanno procurato tutto questo. Ti sei concessa a uomini di nazioni straniere e ti sei contaminata, adorando i loro idoli. Hai seguito le orme di tua sorella e per questo ti farò bere, come lei, alla coppa della mia ira. Io, Dio, il Signore, dichiaro: Berrai alla stessa coppa di tua sorella, una coppa larga e profonda; ti derideranno e si faranno beffe di te. La coppa è piena fino all’orlo, piena di paura e di devastazione e ti ubriacherà di dolore. Tua sorella Samaria l’ha già vuotata. La berrai fino all’ultima goccia, la romperai per succhiarne i cocci che ti lacereranno il petto. Lo affermo io, Dio, il Signore! «Mi hai dimenticato e mi hai voltato le spalle. Io, Dio, il Signore, prometto che pagherai a caro prezzo la tua immoralità e la tua prostituzione». Il Signore mi disse: «Ezechiele, preparati a giudicare Oolà e Oolibà. Denunzia le loro azioni disgustose. Sono donne adultere e assassine. Hanno commesso adulterio adorando i loro idoli e hanno bruciato come sacrificio in loro onore i figli che mi avevano dato. E non solo! Nello stesso giorno hanno anche profanato il mio santuario e il giorno del sabato, dedicato a me. Lo stesso giorno in cui hanno sacrificato i propri figli ai loro idoli, sono entrate nel mio santuario e l’hanno profanato. Si sono comportate così proprio nella mia casa. Hanno inoltre inviato messaggeri a invitare uomini di paesi lontani, e questi sono venuti. Per loro, le due sorelle si sono lavate, truccate gli occhi, ornate di gioielli. Si sono distese su magnifici divani davanti ai quali avevano imbandito una tavola con l’incenso e l’olio profumato avuti da me. Molti uomini sono venuti da loro, alcuni perfino dal deserto. Si sentiva il chiasso di gente spensierata. Hanno donato alle due sorelle braccialetti e splendide corone. Allora ho esclamato: Da tanto tempo sono adultere e ancora si prostituiscono! Infatti gli uomini vanno con quelle donne dissolute, Oolà e Oolibà, come si va con una prostituta. Ma uomini giusti le condanneranno per adulterio e assassinio: sono adultere e le loro mani sono sporche di sangue. Io, Dio, il Signore, annunzio che inciterò la folla contro di loro, le terrorizzerò e lascerò che siano saccheggiate di ogni loro bene. La folla le colpirà a morte con le pietre, le farà a pezzi con le spade, ucciderà i loro figli e le loro figlie, brucerà le loro case. Così metterò fine all’immoralità che c’è nel paese e ogni donna sarà avvertita: non commetterà adulterio come loro. Le due sorelle pagheranno per la loro immoralità, sopporteranno le conseguenze della loro peccaminosa idolatria. Allora riconosceranno che io sono Dio, il Signore».

Ezechiele 23:12-49 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Ella si è innamorata de' figliuoli di Assur, suoi vicini, principi, e satrapi, vestiti perfettamente, cavalieri montati sopra cavalli, giovani vaghi tutti quanti. Ed io ho veduto ch'ella si era contaminata, che amendue seguivano un medesimo procedere. Anzi, che questa ha sopraggiunto alle fornicazioni dell'altra; perciocchè avendo veduti degli uomini ritratti in su la parete, delle immagini di Caldei, dipinte di minio, cinte di cinture sopra i lor lombi, con delle tiare tinte in sul capo, d'aspetto di capitani tutte quante, di' sembianza di figliuoli di Babilonia, del paese de' Caldei, lor terra natia, ella se n'è innamorata, per lo sguardo degli occhi suoi, ed ha lor mandati ambasciatori nel paese dei Caldei. Ed i figliuoli di Babilonia son venuti con lei a giacitura amorosa, e l'hanno contaminata con la lor fornicazione, ed ella si è contaminata con loro; e poi l'animo suo si è stolto da loro. Ella adunque ha pubblicate le sue fornicazioni, ed ha scoperte le sue vergogne; laonde l'animo mio si è stolto da lei, siccome si era stolto dalla sua sorella. E pure anch'ella ha accresciute le sue fornificazioni, ricordandosi dei giorni della sua giovanezza, quando fornicava nel paese di Egitto; e si è innamorata degli Egizi, più che le lor concubine stesse; perciocchè la lor carne è carne d'asini, e il lor flusso è flusso di cavalli. Così tu sei tornata alla scelleratezza della tua fanciullezza, quando le tue mammelle furon compresse dagli Egizi, a cagione de' tuoi seni di fanciulla. Perciò, Oholiba, così ha detto il Signore Iddio: Ecco, io eccito contro a te i tuoi amanti, da' quali l'animo tuo si è stolto; e li farò venire sopra te d'ogni intorno. Cioè: i figliuoli di Babilonia, e tutti i Caldei; que' di Pecod, di Soa, di Coa, e tutti i figliuoli di Assur con loro, giovani vaghi, principi, e satrapi, tutti quanti; capitani, ed uomini famosi, montati sopra cavalli tutti quanti. E verranno contro a te con carri, con carrette, e con ruote, e con gran raunata di genti; porranno contro a te d'ogn'intorno scudi, e targhe, ed elmi; ed io metterò in lor potere il far giudicio, ed essi ti giudicheranno de' lor giudicii. Ed io eseguirò la mia gelosia contro a te, ed essi opereranno inverso te con ira; ti taglieranno il naso, e gli orecchi, e ciò che di te sarà rimasto caderà per la spada; prenderanno i tuoi figliuoli, e le tue figliuole; e il tuo rimanente sarà consumato per lo fuoco. E ti spoglieranno dei tuoi vestimenti, e rapiranno gli ornamenti della tua magnificenza. Ed io farò venir meno in te la tua scelleratezza, e la tua fornicazione, nel paese di Egitto; e tu non leverai più gli occhi a loro, e non ricorderai più l'Egitto. Perciocchè, così ha detto il Signore Iddio: Ecco, io ti do in man di coloro che tu odii: in man di coloro da' quali l'animo tuo si è stolto. Ed essi procederanno teco con odio, e rapiranno tutti i tuoi beni, e ti lasceranno ignuda, e scoperta; e sarà palesata la turpitudine delle tue fornicazioni, e la tua scelleratezza, e le tue prostituzioni. Io ti farò queste cose, perciocchè tu hai fornicato dietro alle genti; perciocchè tu ti sei contaminata co' loro idoli. Tu sei camminata nella via della tua sorella; io altresì ti darò in mano la sua coppa. Così ha detto il Signore Iddio: Tu berrai la coppa profonda, e larga, della tua sorella; tu sarai in derisione, ed in ischerno; quella coppa sarà di gran capacità. Tu sarai ripiena di ebbrezza, e di affanno, per la coppa della desolazione, e del disertamento, per la coppa di Samaria, tua sorella. E tu la berrai, e la succerai, e ne spezzerai i testi, e ti strapperai le mammelle; perciocchè io ho parlato, dice il Signore Iddio. Perciò così ha detto il Signore Iddio: Perciocchè tu mi hai dimenticato, e mi hai gettato dietro alle spalle, tu altresì porta la tua scelleratezza, e le tue fornicazioni. Poi il Signore mi disse: Figliuol d'uomo, non giudicherai tu Ohola, ed Oholiba? or dichiara loro le loro abbominazioni. Perciocchè han commesso adulterio, e vi è del sangue nelle lor mani, ed han commesso adulterio co' loro idoli; ed anche han fatti passar per lo fuoco i lor figliuoli, i quali mi aveano partoriti, per consumarli. Ancor questo mi han fatto: in quel medesimo giorno hanno contaminato il mio santuario, ed han profanati i miei sabati. E dopo avere scannati i lor figliuoli a' loro idoli, son venute in quel medesimo giorno nel mio santuario, per profanarlo; ed ecco, così han fatto dentro della mia Casa. Ed oltre a ciò, han mandato ad uomini, vegnenti di lontano, i quali, tosto che il messo è stato loro mandato, son venuti; ed alla giunta loro, tu ti sei lavata, tu ti sei lisciato il viso, e ti sei adorna di ornamenti. E ti sei posta a sedere sopra un letto magnifico, davanti al quale era una tavola apparecchiata; e sopra quella tu hai posti i miei profumi, ed i miei olii odoriferi. Quivi è stato uno strepito di moltitudine sollazzante; ed oltre agli uomini della turba del popolazzo, sono stati introdotti degli ubriachi del deserto; i quali han poste delle maniglie in su le mani di quelle due donne, ed una corona di gloria sopra le lor teste. Ed io ho detto di quella, invecchiata in adulterii: Ora fornicheranno essi con lei a suo modo. Altri dunque è venuto a lei, come si viene ad una meretrice; così son venuti coloro ad Ohola, e ad Oholiba, donne scellerate. Perciò, gli uomini giusti le giudicheranno, come si giudicano le adultere, e quelle che spandono il sangue; conciossiachè esse sieno adultere, ed abbiano del sangue nelle lor mani. Perciocchè, così ha detto il Signore Iddio: Io fo venir contro a loro una gran raunata di genti, e le metterò in turbamento ed in preda. E quella raunata le lapiderà con pietre, e le taglierà a pezzi con le sue spade; ucciderà i lor figliuoli, e le lor figliuole, e brucerà le lor case col fuoco. Ed io farò cessar la scelleratezza nel paese; e tutte le donne saranno ammaestrate a non fare secondo le vostre scelleratezze. E coloro vi metteranno la vostra scelleratezza addosso; e voi porterete i peccati de' vostri idoli, e conoscerete che io sono il Signore Iddio.