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Ezechiele 29:13-21

Ezechiele 29:13-21 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Infatti così parla il Signore, DIO: “Alla fine dei quarant’anni io raccoglierò gli Egiziani in mezzo ai popoli dove saranno stati dispersi e farò tornare gli Egiziani dal loro esilio; li ricondurrò nel paese di Patros, nel loro paese natìo, e qui saranno un umile regno. L’Egitto sarà il più umile dei regni e non si eleverà più sopra le nazioni; io ridurrò il loro numero, perché non abbiano più il dominio sulle nazioni. La casa d’Israele non riporrà più la sua fiducia in quelli che le ricorderanno l’iniquità da lei commessa quando si rivolgeva verso di loro; e si conoscerà che io sono il Signore, DIO”». Il ventisettesimo anno, il primo mese, il primo giorno del mese, la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: «Figlio d’uomo, Nabucodonosor, re di Babilonia, ha fatto fare al suo esercito un duro servizio contro Tiro; ogni testa n’è divenuta calva, ogni spalla scorticata; né egli né il suo esercito hanno ricavato da Tiro nessun vantaggio dal servizio che egli ha fatto contro di essa. Perciò così parla il Signore, DIO: “Ecco, io do a Nabucodonosor, re di Babilonia, il paese d’Egitto; egli ne porterà via le ricchezze, lo spoglierà delle sue spoglie e si impadronirà di quanto c’è da saccheggiare; questo sarà il salario per il suo esercito. Come retribuzione del servizio che egli ha fatto contro Tiro, io gli do il paese d’Egitto, poiché hanno lavorato per me”, dice il Signore, DIO. “In quel giorno io farò rispuntare la potenza della casa d’Israele e darò a te di parlare liberamente in mezzo a loro, ed essi conosceranno che io sono il SIGNORE”».

Ezechiele 29:13-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Infatti cosí parla Dio, il Signore: Alla fine dei quarant'anni io raccoglierò gli Egiziani in mezzo ai popoli dove saranno stati dispersi e farò tornare gli Egiziani dal loro esilio; li ricondurrò nel paese di Patros, nel loro paese natío, e qui saranno un umile regno. L'Egitto sarà il piú umile dei regni e non si eleverà piú sopra le nazioni; io ridurrò il loro numero, perché non abbiano piú il dominio sulle nazioni; la casa d'Israele non riporrà piú la sua fiducia in quelli che le ricorderanno l'*iniquità da lei commessa quando si rivolgeva verso di loro; e si conoscerà che io sono Dio, il Signore”». Il ventisettesimo anno, il primo mese, il primo giorno del mese, la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: «Figlio d'uomo, *Nabucodonosor, re di *Babilonia, ha fatto fare al suo esercito un duro servizio contro *Tiro; ogni testa n'è divenuta calva, ogni spalla scorticata; né egli né il suo esercito hanno ricavato da Tiro nessun vantaggio dal servizio che egli ha fatto contro di essa. Perciò cosí parla Dio, il Signore: Ecco, io do a Nabucodonosor, re di Babilonia, il paese d'Egitto; egli ne porterà via le ricchezze, lo spoglierà delle sue spoglie, si impadronirà di quanto c'è da saccheggiare; questo sarà il salario per il suo esercito. Come retribuzione del servizio che egli ha fatto contro Tiro, io gli do il paese d'Egitto, poiché hanno lavorato per me, dice Dio, il Signore. In quel giorno io farò rispuntare la potenza della casa d'Israele e darò a te di parlar liberamente in mezzo a loro, ed essi conosceranno che io sono il Signore».

Ezechiele 29:13-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

«Ma io, Dio, il Signore, dichiaro che alla fine dei quarant’anni riunirò gli Egiziani che avevo disperso fra i popoli. Cambierò la loro sorte, li farò ritornare nella regione di Patros loro terra d'origine. Là formeranno un piccolo regno, il più debole di tutti. Lo renderò tanto piccolo che non sarà più capace di dominare le altre nazioni. Gli Egiziani non rappresenteranno più una sicurezza per gli Israeliti: anzi questi si ricorderanno di aver agito male quando si sono rivolti all’Egitto per avere aiuto. Allora riconosceranno che io sono Dio, il Signore». Nel ventisettesimo anno dalla deportazione, il primo giorno del primo mese, il Signore mi parlò: «Ezechiele, Nabucodònosor, re di Babilonia, ha impegnato il suo esercito in un’impresa grandiosa contro la città di Tiro: per i pesi portati, i soldati hanno la testa calva e le spalle scorticate. Ma il re e il suo esercito non hanno tratto alcun profitto dallo sforzo fatto contro Tiro. Ebbene io, Dio, il Signore, dichiaro: «Darò l’Egitto in mano a Nabucodònosor, re di Babilonia. Lo deprederà, lo spoglierà di tutto, porterà via tutte le sue ricchezze: queste saranno la ricompensa per il suo esercito. Gli do l’Egitto come ricompensa per l’impresa compiuta contro Tiro, perché il suo esercito ha lavorato per me. L’affermo io, Dio, il Signore. «Quando questo accadrà, ridarò forza agli Israeliti e a te, Ezechiele, il potere di parlare loro; ed essi riconosceranno che io sono il Signore».

Ezechiele 29:13-21 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Perciocchè, così ha detto il Signore Iddio: In capo di quarant'anni, io raccoglierò gli Egizi d'infra i popoli, dove saranno stati dispersi. E ritrarrò di cattività gli Egizi, e li ricondurrò nel paese di Patros, nel lor paese natio; e quivi saranno un regno basso. Esso sarà basso, più che alcun altro regno, e non si eleverà più sopra le genti; io li farò piccoli, acciocchè non signoreggino più sopra le nazioni. E l'Egitto non sarà più alla casa d'Israele per confidanza, per far che sia ricordata l'iniquità, commessa in ciò ch'esso ha riguardato dietro a loro; e conosceranno che io sono il Signore Iddio. Or avvenne, nell'anno ventisettesimo, nel primo giorno del primo mese, che la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Figliuol d'uomo, Nebucadnesar, re di Babilonia, ha adoperato il suo esercito in grave servitù contro a Tiro; ogni testa n'è stata dipelata, ed ogni spalla scorticata; e nè egli, nè il suo esercito, non hanno avuto alcun premio per Tiro, della servitù, nella quale si sono adoperati contro ad essa. Perciò, così ha detto il Signore Iddio: Ecco, io dono a Nebucadnesar, re di Babilonia, il paese di Egitto; ed egli ne menerà via il popolo, e ne spoglierà le spoglie, e ne prederà la preda; e ciò sarà il premio del suo esercito. Io gli ho dato il paese di Egitto, per premio dell'opera sua, nella quale si è adoperato contro ad essa; conciossiachè abbiano operato per me, dice il Signore Iddio. In quel giorno, io farò rigermogliare il corno della casa d'Israele, e a te darò, apritura di bocca in mezzo di loro; e conosceranno che io sono il Signore.