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Ezechiele 34:1-31

Ezechiele 34:1-31 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: «Figlio d’uomo, profetizza contro i pastori d’Israele; profetizza e di’ a quei pastori: Così parla il Signore, DIO: “Guai ai pastori d’Israele che non hanno fatto altro che pascere se stessi! Non è forse il gregge quello che i pastori debbono pascere? Voi mangiate il latte, vi vestite di lana, ammazzate ciò che è ingrassato, ma non pascete il gregge. Voi non avete rafforzato le pecore deboli, non avete guarito la malata, non avete fasciato quella che era ferita, non avete ricondotto la smarrita, non avete cercato la perduta, ma avete dominato su di loro con violenza e con asprezza. Esse, per mancanza di pastore, si sono disperse, sono diventate pasto di tutte le bestie dei campi e si sono disperse. Le mie pecore si smarriscono per tutti i monti e per ogni alto colle; le mie pecore si disperdono su tutta la distesa del paese, e non c’è nessuno che se ne prenda cura, nessuno che le cerchi! Perciò, o pastori, ascoltate la parola del SIGNORE! Com’è vero che io vivo”, dice il Signore, DIO, “poiché le mie pecore sono abbandonate alla rapina e poiché le mie pecore, che sono senza pastore, servono di pasto a tutte le bestie dei campi, e i miei pastori non cercano le mie pecore, perché i pastori pascono se stessi e non pascono le mie pecore, per questo, o pastori, ascoltate la parola del SIGNORE! Così parla il Signore, DIO: Eccomi contro i pastori; io domanderò le mie pecore alle loro mani e li farò cessare dal pascere le pecore. I pastori non pasceranno più se stessi; io strapperò le mie pecore dalla loro bocca ed esse non serviranno più loro di pasto”. «Infatti così dice il Signore, DIO: “Eccomi! Io stesso mi prenderò cura delle mie pecore e andrò in cerca di loro. Come un pastore va in cerca del suo gregge il giorno che si trova in mezzo alle sue pecore disperse, così io andrò in cerca delle mie pecore e le ricondurrò da tutti i luoghi dove sono state disperse in un giorno di nuvole e di tenebre. Le farò uscire dai popoli, le radunerò dai diversi paesi e le ricondurrò sul loro suolo; le pascerò sui monti d’Israele, lungo i ruscelli e in tutti i luoghi abitati del paese. Io le pascerò in buoni pascoli e i loro ovili saranno sugli alti monti d’Israele; esse riposeranno là in buoni ovili e pascoleranno in grassi pascoli sui monti d’Israele. Io stesso pascerò le mie pecore, io stesso le farò riposare”, dice il Signore, DIO. “Io cercherò la perduta, ricondurrò la smarrita, fascerò la ferita, rafforzerò la malata, ma distruggerò la grassa e la forte; io le pascerò con giustizia. Quanto a voi, o pecore mie, così dice il Signore, DIO: Ecco, io giudicherò tra pecora e pecora, fra montoni e capri. Vi sembra forse troppo poco il pascolare in questo buon pascolo, al punto che volete calpestare con i piedi ciò che rimane del vostro pascolo? Il bere le acque più chiare, al punto che volete intorbidire con i piedi quel che ne resta? Le mie pecore hanno per pascolo quello che i vostri piedi hanno calpestato; devono bere ciò che i vostri piedi hanno intorbidito!” Perciò, così dice loro il Signore, DIO: “Eccomi, io stesso giudicherò fra la pecora grassa e la pecora magra. Siccome voi avete spinto con il fianco e con la spalla, e avete cozzato con le corna tutte le pecore deboli finché non le avete disperse e cacciate fuori, io salverò le mie pecore ed esse non saranno più abbandonate alla rapina; giudicherò tra pecora e pecora. Porrò sopra di esse un solo pastore che le pascolerà: il mio servo Davide; egli le pascolerà, egli sarà il loro pastore. Io, il SIGNORE, sarò il loro Dio, e il mio servo Davide sarà principe in mezzo a loro. Io, il SIGNORE, ho parlato. Stabilirò con esse un patto di pace; farò sparire le bestie selvatiche dal paese; le mie pecore abiteranno al sicuro nel deserto e dormiranno nelle foreste. Farò in modo che esse e i luoghi attorno al mio colle siano una benedizione; farò scendere la pioggia a suo tempo, e saranno piogge di benedizione. L’albero dei campi darà il suo frutto, e la terra darà i suoi prodotti. Esse staranno al sicuro sul loro suolo e conosceranno che io sono il SIGNORE, quando spezzerò le sbarre del loro giogo e le libererò dalla mano di quelli che le tenevano schiave. Non saranno più preda delle nazioni; le bestie dei campi non le divoreranno più, ma se ne staranno al sicuro, senza che nessuno più le spaventi. Farò crescere per loro una vegetazione rinomata; non saranno più consumate dalla fame nel paese e non subiranno più gli oltraggi delle nazioni. Conosceranno che io, il SIGNORE, loro Dio, sono con loro, e che esse, la casa d’Israele, sono il mio popolo”, dice il Signore, DIO. “Voi, pecore mie, pecore del mio pascolo, siete uomini. Io sono il vostro Dio”, dice il Signore, DIO».

Ezechiele 34:1-31 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: «*Figlio d'uomo, *profetizza contro i pastori d'*Israele; profetizza, e di' a quei pastori: “Cosí parla Dio, il Signore: Guai ai pastori d'Israele che non hanno fatto altro che pascere sé stessi! Non è forse il gregge quello che i pastori debbono pascere? Voi mangiate il latte, vi vestite della lana, ammazzate ciò che è ingrassato, ma non pascete il gregge. Voi non avete rafforzato le pecore deboli, non avete guarito la malata, non avete fasciato quella che era ferita, non avete ricondotto la smarrita, non avete cercato la perduta, ma avete dominato su di loro con violenza e con asprezza. Esse, per mancanza di pastore, si sono disperse, sono diventate pasto di tutte le bestie dei campi, e si sono disperse. Le mie pecore si smarriscono per tutti i monti e per ogni alto colle; le mie pecore si disperdono su tutta la distesa del paese, e non c'è nessuno che se ne prenda cura, nessuno che le cerchi! Perciò, o pastori, ascoltate la parola del Signore! Com'è vero che io vivo, dice Dio, il Signore, poiché le mie pecore sono abbandonate alla rapina; poiché le mie pecore, che sono senza pastore, servono di pasto a tutte le bestie dei campi, e i miei pastori non cercano le mie pecore; poiché i pastori pascono sé stessi e non pascono le mie pecore, perciò, ascoltate, o pastori, la parola del Signore! Cosí parla Dio, il Signore: Eccomi contro i pastori; io domanderò le mie pecore alle loro mani; li farò cessare dal pascere le pecore; i pastori non pasceranno piú sé stessi; io strapperò le mie pecore dalla loro bocca ed esse non serviranno piú loro di pasto. «Infatti cosí dice Dio, il Signore: Eccomi! io stesso mi prenderò cura delle mie pecore e andrò in cerca di loro. Come un pastore va in cerca del suo gregge il giorno che si trova in mezzo alle sue pecore disperse, cosí io andrò in cerca delle mie pecore e le ricondurrò da tutti i luoghi dove sono state disperse in un giorno di nuvole e di tenebre; le farò uscire dai popoli, le radunerò dai diversi paesi e le ricondurrò sul loro suolo; le pascerò sui monti d'Israele, lungo i ruscelli e in tutti i luoghi abitati del paese. Io le pascerò in buoni pascoli e i loro ovili saranno sugli alti monti d'Israele; esse riposeranno là in buoni ovili e pascoleranno in grassi pascoli sui monti d'Israele. Io stesso pascerò le mie pecore, io stesso le farò riposare, dice Dio, il Signore. Io cercherò la perduta, ricondurrò la smarrita, fascerò la ferita, rafforzerò la malata, ma distruggerò la grassa e la forte: io le pascerò con giustizia. Quanto a voi, o pecore mie, cosí dice Dio, il Signore: Ecco, io giudicherò tra pecora e pecora, fra montoni e capri. Vi sembra forse troppo poco il pascolare in questo buon pascolo, al punto che volete calpestare con i piedi ciò che rimane del vostro pascolo? il bere le acque piú chiare, al punto che volete intorbidire con i piedi quel che ne resta? Le mie pecore hanno per pascolo quello che i vostri piedi hanno calpestato; devono bere ciò che i vostri piedi hanno intorbidito! «Perciò, cosí dice loro il Signore, Dio: Eccomi, io stesso giudicherò fra la pecora grassa e la pecora magra. Siccome voi avete spinto con il fianco e con la spalla e avete cozzato con le corna tutte le pecore deboli finché non le avete disperse e cacciate fuori, io salverò le mie pecore ed esse non saranno piú abbandonate alla rapina; giudicherò tra pecora e pecora. Porrò sopra di esse un solo pastore che le pascolerà: il mio servo *Davide; egli le pascolerà, egli sarà il loro pastore. Io, il Signore, sarò il loro Dio, e il mio servo Davide sarà principe in mezzo a loro. Io, il Signore, ho parlato. Stabilirò con esse un patto di pace; farò sparire le bestie selvatiche dal paese; le mie pecore abiteranno al sicuro nel deserto e dormiranno nelle foreste. Farò in modo che esse e i luoghi attorno al mio colle saranno una benedizione; farò scendere la pioggia a suo tempo, e saranno piogge di benedizione. L'albero dei campi darà il suo frutto, e la terra darà i suoi prodotti. Esse staranno al sicuro sul loro suolo e conosceranno che io sono il Signore, quando spezzerò le sbarre del loro giogo e le libererò dalla mano di quelli che le tenevano schiave. Non saranno piú preda delle nazioni; le bestie dei campi non le divoreranno piú, ma se ne staranno al sicuro, senza che nessuno piú le spaventi. Farò crescere per loro una vegetazione rinomata; non saranno piú consumate dalla fame nel paese e non subiranno piú gli oltraggi delle nazioni. Conosceranno che io, il Signore, loro Dio, sono con loro, e che esse, la casa d'Israele, sono il mio popolo, dice Dio, il Signore. Voi, pecore mie, pecore del mio pascolo, siete uomini. Io sono il vostro Dio, dice il Signore”».

Ezechiele 34:1-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Il Signore mi parlò: «Ezechiele, denunzia i capi d'Israele. Profetizza contro di loro. Riferisci loro quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Saranno guai per voi, pastori d'Israele! Voi curate solo voi stessi. Invece i pastori devono avere cura del gregge! Voi vi nutrite del suo latte, vi vestite con la sua lana, mangiate le pecore più grasse, ma in cambio non lo portate al pascolo. Non avete reso forti le pecore deboli, curato quelle malate, fasciato quelle ferite, ricondotto al gregge quelle andate lontano, cercato quelle perdute. Invece le avete governate con violenza e crudeltà. Allora esse, rimaste senza pastore, si sono disperse e sono diventate preda di animali feroci. Le pecore del mio gregge hanno vagato sulle montagne e sulle colline per poi disperdersi su tutta la terra e nessuno si è preoccupato di loro, nessuno le ha cercate. Pastori di Israele, ascoltate quel che io dichiaro: Io, il Dio vivente, il Signore, ho visto il mio gregge diventare preda e pasto di ogni animale feroce, ho visto che era senza pastore e che nessuno dei miei pastori se ne preoccupava. Essi si curavano solo di se stessi e non del gregge. Ma ascoltate, pastori d'Israele: io, Dio, il Signore, agirò contro di voi; toglierò dalle vostre mani il mio gregge, non vi permetterò più di pascolare le mie pecore. Così non ne trarrete più alcun profitto: le strapperò dalla vostra bocca. Non vi sazierete più con le pecore del mio gregge. «Io, Dio, il Signore, dichiaro che ora io stesso andrò in cerca del mio gregge e ne avrò cura. Lo riunirò come fa un pastore quando il suo gregge è completamente sparpagliato. Raccoglierò le mie pecore da tutti i luoghi dove sono state disperse in quel terribile giorno di tenebre, senza luce. Le radunerò da tutti i popoli e nazioni straniere, dove stavano, per ricondurle nella loro terra e per farle pascolare sulle montagne d'Israele, nelle sue valli e nelle sue praterie. Le porterò a un buon pascolo, le alte montagne d'Israele saranno il loro ovile! Là si riposeranno, in mezzo agli abbondanti e rigogliosi pascoli di quelle montagne. Io stesso sarò il pastore del mio gregge e lo farò riposare in luoghi tranquilli. Lo dico io, Dio, il Signore. Cercherò le pecore perdute, ricondurrò nel gregge quelle andate lontano, fascerò quelle ferite, curerò quelle malate. Ma eliminerò quelle troppo grasse e forti. Io sono un pastore giusto!». «E quanto a te, mio gregge, io, Dio, il Signore, dichiaro che ristabilirò la giustizia nel mio gregge: fra le pecore, i montoni e le capre. Perché ad alcuni di voi non basta pascolare nel pascolo migliore? Perché calpestate l’erba che ancora rimane? Non vi basta bere un’acqua limpida? Perché intorbidite con le vostre zampe quella rimasta? Il resto del gregge è costretto a mangiare l’erba calpestata da voi e a bere l’acqua che avete intorbidito. E io, Dio, il Signore, vi dichiaro che interverrò a ristabilire la giustizia fra voi pecore grasse e le pecore magre. Avete urtato le pecore deboli con le spalle e i fianchi, e le avete spinte con le corna fino a scacciarle dal gregge. Ma io le salverò, impedirò che diventino preda di qualcuno. Ristabilirò la giustizia nel gregge. Metterò a capo del gregge un altro pastore che lo guidi: sarà il mio servo Davide. Lui se ne occuperà e sarà il loro vero pastore. Io, il Signore, sarò il loro Dio mentre Davide, mio servo, sarà il loro principe. Lo dico io, il Signore. «Stringerò con il mio gregge un’alleanza che gli procurerà pace e sicurezza. Farò sparire dalla sua terra gli animali feroci, le mie pecore pascoleranno tranquille nella pianura, dormiranno nei boschi. Permetterò loro di vivere intorno al mio monte santo, le benedirò facendo piovere nella stagione giusta. Gli alberi e la terra daranno frutti in abbondanza, ognuno vivrà in tranquillità nel proprio territorio. Quando spezzerò le catene del mio popolo e lo libererò da quelli che lo rendono schiavo, allora riconoscerà che io sono il Signore. Il mio gregge non sarà più preda delle altre nazioni, né pasto per gli animali feroci. Vivrà sicuro perché nessuno lo terrorizzerà. Gli darò campi famosi per la loro fertilità, non soffrirà più la fame nella sua terra e non sarà disprezzato dalle altre nazioni. Allora tutti riconosceranno che io il Signore, loro Dio, proteggo Israele e che questo è veramente il mio popolo. Lo dichiaro io, Dio, il Signore. «Voi che appartenete al mio gregge, siete gli uomini che guiderò perché sono il vostro Dio. Lo affermo io, Dio, il Signore».

Ezechiele 34:1-31 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Figliuol d'uomo, profetizza contro ai pastori d'Israele; profetizza, e di' a quei pastori: Così ha detto il Signore Iddio: Guai a' pastori d'Israele, che si son pasciuti loro stessi! non è la greggia quella che i pastori debbono pascere? Voi mangiate il grasso, e vi vestite della lana; voi ammazzate la pecora grassa, voi non pascete la greggia. Voi non avete confortate le inferme, e non avete medicate le malate, e non avete fasciate le fiaccate, e non avete ricondotte le smarrite, e non avete ricercate le perdute; e le avete signoreggiate per forza, e con asprezza. Ed esse sono state disperse, per mancamento di pastore, e sono state per pasto a tutte le fiere della campagna, e sono state dissipate. Le mie pecore son ite errando per tutti i monti, e per ogni alto colle; e sono state disperse sopra tutta la faccia della terra, e non vi è stato alcuno che ne domandasse, o che le ricercasse. Perciò, pastori, ascoltate la parola del Signore: Come io vivo, dice il Signore Iddio, io farò questo; perciocchè le mie pecore sono state in preda, e per pasto ad ogni fiera della campagna, per mancamento di pastore; e i miei pastori non han ricercate le mie pecore, anzi i pastori si son pasciuti loro stessi, e non han pasciute le mie pecore; perciò, pastori, ascoltate la parola del Signore. Così ha detto il Signore Iddio: Eccomi a que' pastori; ed io ridomanderò le mie pecore dalle lor mani e li farò rimanersi di pascer la greggia, e i pastori non pasceranno più loro stessi; anzi io riscoterò le mie pecore dalla lor bocca, e non saranno più loro per pasto. Perciocchè, così ha detto il Signore Iddio: Eccomi, e ridomanderò le mie pecore, e le ricercherò. Siccome il pastore ricerca la sua mandra, qualora egli è in mezzo delle sue pecore disperse, così ricercherò le mie pecore, e le riscoterò da tutti i luoghi, dove sono state disperse nel giorno di nuvola e di caligine. E le ritrarrò d'infra i popoli, e le raccoglierò da' paesi, e le ricondurrò nella lor terra, e le pascerò sopra i monti d'Israele, nelle pendici, e in tutte le dimore del paese. Io le pasturerò in buoni paschi, e la lor mandra sarà negli alti monti d'Israele; quivi giaceranno in buona mandra, e pastureranno in paschi grassi, ne' monti d'Israele. Io stesso pascerò le mie pecore, e le farò posare, dice il Signore Iddio. Io ricercherò la perduta, e ricondurrò la smarrita, e fascerò la fiaccata, e conforterò l'inferma; ma distruggerò la grassa e la forte; io le pasturerò con giudicio. E quant'è a voi, pecore mie, così ha detto il Signore Iddio: Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e becchi. Evvi egli troppo poca cosa, che pasturiate in buoni paschi, che voi calpestate co' piedi il rimanente della vostra pastura? e che beviate acque chiare, che voi intorbidate co' piedi quelle che restano? Onde le mie pecore si pascono di ciò che avete calpestato co' piedi, e bevono ciò che avete intorbidato co' piedi. Perciò, così ha detto il Signore Iddio: Eccomi, e giudicherò fra la pecora grassa, e la magra. Perciocchè voi avete sospinte col fianco, e con la spalla; e con le corna avete cozzate tutte le inferme, tanto che le avete disperse, e cacciate fuori. Io salverò le mie pecore, e non saranno più in preda; e giudicherò fra pecora e pecora. E susciterò sopra loro un Pastore, che le pasturerà, cioè: Davide, mio servitore; egli le pasturerà, e sarà loro per pastore. Ed io, il Signore, sarò loro Dio; e Davide, mio servitore, sarà principe in mezzo di esse. Io, il Signore, ho parlato. E farò con loro un patto di pace, e farò venir meno nel paese le bestie nocive; ed esse dimoreranno sicuramente nel deserto, e dormiranno nelle selve. E farò ch'esse, e tutti i luoghi d'intorno al mio colle, non saranno altro che benedizione; e farò scender la pioggia al suo tempo; e quelle piogge saran piogge di benedizioni. E gli alberi dalla campagna produrranno i lor frutti, e la terra darà la sua rendita; e quelle saranno in sicurtà sopra la lor terra; e conosceranno che io sono il Signore, quando avrò rotte le sbarre del lor giogo, e le avrò riscosse dalla man di coloro che le tenevano in servitù. E non saranno più in preda alle genti, e le fiere della campagna non le divoreranno più; anzi abiteranno in sicurtà, e non vi sarà alcuno che le spaventi. Ed io farò loro sorgere una pianta, per esser loro in nome, e fama; e non saranno più consumate per fame nella terra, e non porteranno più il vituperio delle genti. E conosceranno che io, il Signore Iddio loro, sono con loro; e ch'esse, cioè la casa d'Israele, sono il mio popolo, dice il Signore Iddio. Or voi, greggia mia, pecore del mio pasco, siete uomini, e io son l'Iddio vostro, dice il Signore Iddio.