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Ezechiele 4:3-17

Ezechiele 4:3-17 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Prendi poi una piastra di ferro e piazzala come un muro di ferro fra te e la città. Volta la tua faccia contro di essa; sia assediata, e tu cingila d’assedio. Questo sarà un segno per la casa d’Israele. Poi sdràiati sul tuo lato sinistro e metti su questo lato l’iniquità della casa d’Israele; per il numero di giorni che starai sdraiato su quel lato, tu porterai la loro iniquità. Io ti conterò gli anni della loro iniquità in un numero pari a quello di quei giorni: trecentonovanta giorni. Tu porterai così l’iniquità della casa d’Israele. Quando avrai compiuto quei giorni, ti sdraierai di nuovo sul tuo lato destro e porterai l’iniquità della casa di Giuda per quaranta giorni: t’impongo un giorno per ogni anno. Tu volgerai la tua faccia e il tuo braccio nudo verso l’assedio di Gerusalemme, e profetizzerai contro di essa. Ecco, io ti metterò addosso delle corde, e tu non potrai voltarti da un lato sull’altro finché tu non abbia compiuto i giorni del tuo assedio. Prendi anche frumento, orzo, fave, lenticchie, miglio e spelta; mettili in un vaso e fattene del pane sufficiente per tutto il tempo che starai sdraiato sul tuo lato; ne mangerai per trecentonovanta giorni. Il cibo che mangerai sarà del peso di venti sicli per giorno; lo mangerai una volta al giorno. Berrai pure dell’acqua a misura, la sesta parte di un hin; la berrai una volta al giorno. Mangerai delle focacce d’orzo, che metterai a cuocere sopra escrementi d’uomo, in loro presenza». Il SIGNORE disse: «Così i figli d’Israele mangeranno il loro pane contaminato fra le nazioni dove io li caccerò». Allora io dissi: «Ahimè, Signore, DIO, ecco, io non mi sono mai contaminato; dalla mia infanzia a ora, non ho mai mangiato carne di bestia morta da sé o sbranata, e non mi è mai entrata in bocca nessuna carne impura». Egli mi disse: «Guarda, io ti do dello sterco bovino, invece di escrementi d’uomo; sopra quello cuocerai il tuo pane!» Poi mi disse: «Figlio d’uomo, io farò mancare del tutto il sostegno del pane a Gerusalemme; essi mangeranno con angoscia pane razionato e berranno acqua a misura, nel terrore, perché mancheranno di pane e di acqua. Saranno tutti avviliti e si consumeranno a causa della loro iniquità.

Ezechiele 4:3-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Prendi poi una piastra di ferro e piazzala come un muro di ferro fra te e la città; volta la tua faccia contro di essa; sia assediata, e tu cingila d'assedio. Questo sarà un segno per la casa d'*Israele. Poi sdràiati sul tuo lato sinistro, e metti su questo lato l'*iniquità della casa d'Israele; per il numero di giorni che starai sdraiato su quel lato, tu porterai la loro iniquità. Io ti conterò gli anni della loro iniquità in un numero pari a quello di quei giorni: trecentonovanta giorni. Tu porterai cosí l'iniquità della casa d'Israele. Quando avrai compiuto quei giorni, ti sdraierai di nuovo sul tuo lato destro, e porterai l'iniquità della casa di *Giuda per quaranta giorni: t'impongo un giorno per ogni anno. Tu volgerai la tua faccia e il tuo braccio nudo verso l'assedio di Gerusalemme, e *profetizzerai contro di essa. Ecco, io ti metterò addosso delle corde, e tu non potrai voltarti da un lato sull'altro, finché tu non abbia compiuto i giorni del tuo assedio. Prendi anche frumento, orzo, fave, lenticchie, miglio, spelta, mettili in un vaso, fattene del pane sufficiente per tutto il tempo che starai sdraiato sul tuo lato; ne mangerai per trecentonovanta giorni. Il cibo che mangerai sarà del peso di venti *sicli per giorno; lo mangerai una volta al giorno. Berrai pure dell'acqua a misura; la sesta parte di un *hin; la berrai una volta al giorno. Mangerai delle focacce d'orzo, che metterai a cuocere sopra escrementi d'uomo, in loro presenza». Il Signore disse: «Cosí i figli d'Israele mangeranno il loro pane contaminato, fra le nazioni dove io li caccerò». Allora io dissi: «Ahimè, Signore, Dio, ecco, io non mi sono mai contaminato; dalla mia infanzia a ora, non ho mai mangiato carne di bestia morta da sé o sbranata, e non m'è mai entrata in bocca nessuna carne impura». Egli mi disse: «Guarda, io ti do dello sterco bovino, invece di escrementi d'uomo; sopra quello cuocerai il tuo pane!» Poi mi disse: «Figlio d'uomo, io farò mancare del tutto il sostegno del pane a Gerusalemme; essi mangeranno con angoscia pane razionato; e berranno acqua a misura, nel terrore, perché mancheranno di pane e d'acqua; saranno tutti avviliti e si consumeranno a causa della loro iniquità.

Ezechiele 4:3-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Prendi un piatto di ferro e mettilo come un muro tra te e la città. Guarda bene la città: è assediata, e sei tu che l’assedi. Questo è un avvertimento per il popolo d'Israele. «Sdràiati sul fianco sinistro. Per tutto il tempo che rimarrai in questa posizione, prenderai su di te le colpe del regno d'Israele e porterai le sue iniquità. Rimarrai sdraiato in quella posizione tanti giorni quanti sono gli anni durante i quali il regno d'Israele si è macchiato di colpe. Per trecentonovanta giorni porterai le sue iniquità. Passati quei giorni, ti girerai sul fianco destro. Porterai le iniquità del regno di Giuda per un periodo di quaranta giorni, un giorno per ogni anno delle sue colpe. Fissa il tuo sguardo su Gerusalemme assediata. Alza il tuo braccio e profetizza contro di essa. Ti legherò con delle corde per impedirti di voltarti da una parte e dall’altra per tutto il tempo in cui rimarrai sdraiato. Ma prima prendi grano, orzo, fave, lenticchie, miglio e biada. Metti tutto in un recipiente e fanne pane. Questo sarà il tuo cibo durante i trecentonovanta giorni in cui rimarrai sdraiato su un fianco. Ne mangerai una razione di duecentotrenta grammi al giorno. Anche la tua acqua sarà razionata: ne avrai un litro al giorno. Il tuo cibo avrà la forma di una focaccia d'orzo; la cuocerai davanti a tutti su un fuoco alimentato da escrementi umani secchi». E il Signore aggiunse: — Questo significa che gli Israeliti dovranno mangiare i cibi impuri nei paesi stranieri dove li disperderò! Io esclamai: — No, Signore, Dio! Io non mi sono mai reso impuro. Fin dalla mia infanzia non ho mai mangiato carne di animali morti naturalmente o sbranati, né carne impura. — Allora — mi rispose — invece degli escrementi umani potrai usare sterco di bue per cuocere il tuo cibo. E aggiunse: — Ezechiele, distruggerò tutte le riserve di pane di Gerusalemme. Con grande angoscia il popolo razionerà il cibo e l’acqua. Poi anche il pane e l’acqua finiranno, essi si dispereranno e moriranno. Tutto questo accadrà per i loro peccati.

Ezechiele 4:3-17 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Prenditi eziandio una piastra di ferro, e ponila per muro di ferro fra te, e la città; e ferma la tua faccia contro ad essa, e sia assediata, e tu assediala. Questo è un segno alla casa d'Israele. Poi giaci sopra il tuo lato sinistro, e metti sopra esso l'iniquità della casa di Israele; tu porterai la loro iniquità per tanto numero di giorni, quanti tu giacerai sopra quello. Ed io ti ordino gli anni della loro iniquità, secondo il numero de' giorni che tu giacerai così, che saranno trecennovanta giorni; e così porterai l'iniquità della casa d'Israele. E, quando tu avrai compiuti questi giorni, giaci di nuovo sopra il tuo lato destro, e porta l'iniquità della casa di Giuda per quaranta giorni; io ti ordino un giorno per un anno. E ferma la tua faccia all'assedio di Gerusalemme, e sbracciati, e profetizza contro ad essa. Ed ecco, io ti metto delle funi addosso, e tu non potrai voltarti da un lato in su l'altro, finchè tu non abbi compiuti i giorni del tuo assedio. Prenditi eziandio del frumento, e dell'orzo, e delle fave, e delle lenti, e del miglio, e della veccia; e metti quelle cose in un vasello, e fattene del pane, e di quello mangia tutti i giorni che tu giacerai sopra il tuo lato, cioè trecennovanta giorni. E sia il tuo cibo che tu mangerai di peso di venti sicli per giorno; mangialo di tempo in tempo. Bevi eziandio l'acqua a misura, la sesta parte d'un hin per giorno; bevi di tempo in tempo. E mangia una focaccia d'orzo, che sia cotta con isterco d'uomo; cuocila in lor presenza. E il Signore disse: Così mangeranno i figliuoli d'Israele il pan loro contaminato, fra le genti dove io li scaccerò. Ed io dissi: Ahi Signore Iddio! ecco, la mia persona non è stata contaminata, e non ho mai, dalla mia fanciullezza infino ad ora, mangiato carne di bestia morta da sè, nè lacerata dalle fiere; e non mi è giammai entrata nella bocca alcuna carne abbominevole. Ed egli mi disse: Vedi, io ti do sterco di bue, in luogo di sterco d'uomo: cuoci con esso il tuo pane. Poi mi disse: Figliuol d'uomo, ecco, io rompo il sostegno del pane in Gerusalemme; ed essi mangeranno il pane a peso, e con angoscia; e berranno l'acqua a misura, e con ismarrimento; acciocchè pane ed acqua manchino loro, e sieno smarriti, riguardandosi l'un l'altro, e si struggano per la loro iniquità.