Ezechiele 43:1-27
Ezechiele 43:1-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Poi mi condusse alla porta, alla porta che guardava a oriente. Ecco, la gloria del Dio d’Israele veniva dal lato orientale. La sua voce era come il rumore di grandi acque e la terra risplendeva della sua gloria. La visione che io ebbi era simile a quella che io ebbi quando venni per distruggere la città; queste visioni erano simili a quella che avevo avuta presso il fiume Chebar; e io caddi sulla mia faccia. La gloria del SIGNORE entrò nella casa per la via della porta che guardava a oriente. Lo Spirito mi portò in alto e mi condusse nel cortile interno; ed ecco, la gloria del SIGNORE riempiva la casa. Io udii qualcuno che mi parlava dalla casa; un uomo era in piedi presso di me. Egli mi disse: «Figlio d’uomo, questo è il luogo del mio trono, il luogo dove poserò la pianta dei miei piedi; io vi abiterò per sempre in mezzo ai figli d’Israele. La casa d’Israele e i suoi re non contamineranno più il mio santo nome con le loro prostituzioni e con i cadaveri dei loro re sui loro alti luoghi, come facevano quando mettevano la loro soglia presso la mia soglia, i loro stipiti presso i miei stipiti, così che non c’era che una parete fra me e loro. Essi contaminavano così il mio santo nome con le abominazioni che commettevano; perciò io li consumai, nella mia ira. Ora allontaneranno da me le loro prostituzioni e i cadaveri dei loro re, e io abiterò in mezzo a loro per sempre. Tu, figlio d’uomo, mostra questa casa alla casa d’Israele e si vergognino delle loro iniquità. Ne misurino il piano e, se si vergognano di tutto quello che hanno fatto, fa’ loro conoscere la forma di questa casa, la sua disposizione, le sue uscite e i suoi ingressi, tutti i suoi disegni e tutti i suoi regolamenti, tutti i suoi riti e tutte le sue leggi; mettili per iscritto sotto i loro occhi affinché osservino tutti i suoi riti e tutti i suoi regolamenti e li mettano in pratica. Questa è la legge della casa. Sulla sommità del monte, tutto lo spazio che deve occupare tutto intorno sarà santissimo. Ecco, questa è la legge della casa. «Queste sono le misure dell’altare, in cubiti, dei quali ogni cubito è un cubito e un palmo. La base misura un cubito d’altezza e un cubito di larghezza; l’orlo che termina tutto il suo contorno, una spanna di larghezza; questo è il sostegno dell’altare. Dalla base, sul suolo, fino al gradino inferiore, due cubiti, e un cubito di larghezza; dal piccolo gradino fino al grande gradino, quattro cubiti, e un cubito di larghezza. La parte superiore dell’altare misura quattro cubiti d’altezza; dal fornello dell’altare si elevano quattro corni; il fornello dell’altare misura dodici cubiti di lunghezza e dodici di larghezza, e forma un quadrato con i suoi quattro lati. Il gradino misura dai quattro lati quattordici cubiti di lunghezza e quattordici cubiti di larghezza; l’orlo che termina il suo contorno è di mezzo cubito; la base misura tutto intorno un cubito e i suoi scalini sono volti verso oriente». Egli mi disse: «Figlio d’uomo, così parla il Signore, DIO: “Ecco i regolamenti dell’altare per il giorno che sarà costruito per offrirvi su l’olocausto e per farvi l’aspersione del sangue. Ai sacerdoti levitici, che sono della stirpe di Sadoc, i quali si accostano a me per servirmi”, dice il Signore, DIO, “darai un toro per un sacrificio espiatorio. Prenderai del suo sangue e ne metterai sopra i quattro corni dell’altare, ai quattro angoli dei gradini e sull’orlo tutto intorno; purificherai così l’altare e farai l’espiazione per esso. Prenderai il toro del sacrificio espiatorio e lo si brucerà in un luogo designato della casa, fuori del santuario. Il secondo giorno offrirai come sacrificio espiatorio un capro senza difetto; con esso si purificherà l’altare come lo si è purificato con il toro. Quando avrai finito di fare quella purificazione, offrirai un toro senza difetto e un capro del gregge, senza difetto. Li presenterai davanti al SIGNORE; i sacerdoti vi getteranno su del sale e li offriranno in olocausto al SIGNORE. Per sette giorni offrirai ogni giorno un capro come sacrificio espiatorio; si offrirà pure un toro e un montone del gregge, senza difetto. Per sette giorni si farà l’espiazione per l’altare, lo si purificherà e lo si consacrerà. Quando quei giorni saranno compiuti, l’ottavo giorno e in seguito, i sacerdoti offriranno sull’altare i vostri olocausti e i vostri sacrifici di riconoscenza; e io vi gradirò”, dice il Signore, DIO».
Ezechiele 43:1-27 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Poi mi condusse alla porta, alla porta che guardava a oriente. Ecco, la gloria del Dio d'*Israele veniva dal lato orientale. La sua voce era come il rumore di grandi acque e la terra risplendeva della sua gloria. La visione che io ebbi era simile a quella che io ebbi quando venni per distruggere la città; queste visioni erano simili a quella che avevo avuta presso il fiume Chebar; e io caddi sulla mia faccia. La gloria del Signore entrò nella casa per la via della porta che guardava a oriente. Lo Spirito mi portò in alto e mi condusse nel *cortile interno; ed ecco la gloria del Signore riempiva la casa. Io udii qualcuno che mi parlava dalla casa; un uomo era in piedi presso di me. Egli mi disse: «*Figlio d'uomo, questo è il luogo del mio trono, il luogo dove poserò la pianta dei miei piedi; io vi abiterò per sempre in mezzo ai figli d'Israele; la casa d'Israele e i suoi re non contamineranno piú il mio santo nome con le loro prostituzioni e con i cadaveri dei loro re sui loro alti luoghi, come facevano quando mettevano la loro soglia presso la mia soglia, i loro stipiti presso i miei stipiti, cosí che non c'era che una parete fra me e loro. Essi contaminavano cosí il mio santo nome con le abominazioni che commettevano; perciò io li consumai, nella mia ira. Ora allontaneranno da me le loro prostituzioni e i cadaveri dei loro re, e io abiterò in mezzo a loro per sempre. «Tu, figlio d'uomo, mostra questa casa alla casa d'Israele e si vergognino delle loro *iniquità. Ne misurino il piano e, se si vergognano di tutto quello che hanno fatto, fa' loro conoscere la forma di questa casa, la sua disposizione, le sue uscite e i suoi ingressi, tutti i suoi disegni e tutti i suoi regolamenti, tutti i suoi riti e tutte le sue leggi; mettili per iscritto sotto i loro occhi affinché osservino tutti i suoi riti e tutti i suoi regolamenti e li mettano in pratica. Questa è la legge della casa. Sulla sommità del monte, tutto lo spazio che deve occupare tutto intorno sarà santissimo. Ecco, questa è la legge della casa. «Queste sono le misure dell'altare, in *cubiti, dei quali ogni cubito è un cubito e un *palmo. La base misura un cubito d'altezza e un cubito di larghezza; l'orlo che termina tutto il suo contorno, una *spanna di larghezza; questo è il sostegno dell'altare. Dalla base, sul suolo, fino al gradino inferiore, due cubiti, e un cubito di larghezza; dal piccolo gradino fino al grande gradino, quattro cubiti, e un cubito di larghezza. La parte superiore dell'altare misura quattro cubiti d'altezza; dal fornello dell'altare si elevano quattro corni; il fornello dell'altare misura dodici cubiti di lunghezza e dodici di larghezza, e forma un quadrato con i suoi quattro lati. Il gradino misura dai quattro lati quattordici cubiti di lunghezza e quattordici cubiti di larghezza; l'orlo che termina il suo contorno è di mezzo cubito; la base misura tutto intorno un cubito, e i suoi scalini sono volti verso oriente». Egli mi disse: «Figlio d'uomo, cosí parla Dio, il Signore: Ecco i regolamenti dell'altare per il giorno che sarà costruito per offrirvi su l'olocausto e per farvi l'aspersione del sangue. Ai *sacerdoti *levitici, che sono della stirpe di *Sadoc, i quali si accostano a me per servirmi, dice Dio, il Signore, darai un toro per un sacrificio espiatorio. Prenderai del suo sangue, e ne metterai sopra i quattro corni dell'altare e ai quattro angoli dei gradini e sull'orlo tutto intorno; purificherai cosí l'altare e farai l'espiazione per esso. Prenderai il toro del sacrificio espiatorio e lo si brucerà in un luogo designato della casa, fuori del *santuario. Il secondo giorno offrirai come sacrificio espiatorio un capro senza difetto; con esso si purificherà l'altare come lo si è purificato con il toro. Quando avrai finito di fare quella purificazione, offrirai un toro senza difetto, e un capro del gregge, senza difetto. Li presenterai davanti al Signore; i sacerdoti vi getteranno su del sale e li offriranno in olocausto al Signore. Per sette giorni offrirai ogni giorno un capro come sacrificio espiatorio; si offrirà pure un toro e un montone del gregge, senza difetto. Per sette giorni si farà l'espiazione per l'altare, lo si purificherà e lo si consacrerà. Quando quei giorni saranno compiuti, l'ottavo giorno e in seguito, i sacerdoti offriranno sull'altare i vostri olocausti e i vostri sacrifici di riconoscenza; e io vi gradirò, dice Dio, il Signore».
Ezechiele 43:1-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
L’uomo mi condusse alla porta orientale. Vidi allora la gloriosa presenza del Dio d'Israele venire da est. Il suo rumore era simile al fragore di un’enorme massa d'acqua, e la sua luce splendente illuminava la terra. Questa visione era simile a quella che avevo visto quando fu distrutta Gerusalemme, e a quella avuta sulle rive del Chebar. Caddi faccia a terra. La gloriosa presenza del Signore entrò nel tempio dalla porta orientale. Lo spirito di Dio mi sollevò e mi portò nel cortile interno. Vidi che la gloriosa presenza del Signore riempiva il tempio. L’uomo stava vicino a me, e io sentii qualcuno che dall’interno del tempio mi parlava. Era il Signore e mi diceva: «Uomo, guarda! Qui c’è il mio trono, qui poggio i miei piedi. Dimorerò per sempre tra gli Israeliti. Il popolo e i suoi re non getteranno più il disonore sul mio nome santo: non adoreranno altre divinità e non seppelliranno più qui i cadaveri dei loro re morti. I re hanno costruito il loro palazzo a porta a porta con il mio tempio. Solo un muro ci separava. Essi hanno disonorato il mio santo nome, hanno commesso azioni disgustose. Per questo mi sono adirato e li ho annientati. Ora gli Israeliti smetteranno di adorare altri dèi e allontaneranno i cadaveri dei loro re dalla mia presenza. E io dimorerò in mezzo a loro per sempre. «E tu, Ezechiele, descrivi il tempio agli Israeliti, fa’ loro esaminare attentamente la pianta della costruzione, perché si vergognino delle loro colpe. E se veramente si vergognano di quel che hanno fatto, spiega loro nei minimi particolari la pianta del tempio, la disposizione degli edifici, gli ingressi e le uscite, l’intera forma e anche le leggi e i regolamenti. Anzi metti tutto per scritto davanti a loro, così possono aver presente l’intera disposizione con i suoi regolamenti e applicarli. Questa è la legge più importante del tempio: tutta l’area che lo circonda in cima alla montagna è santa, consacrata». Queste sono le dimensioni dell’altare calcolate con la stessa unità di misura del tempio: cinquanta centimetri. Attorno all’altare era scavato un solco profondo cinquanta centimetri e largo cinquanta. Aveva sull’orlo un bordo alto venticinque centimetri. Questa invece è l’altezza dell'altare: c’era un metro dalla base, che posava sul suolo, fino alla piattaforma inferiore, arretrata di cinquanta centimetri rispetto alla base. C’erano due metri di altezza da questa piattaforma fino alla seguente, anch’essa arretrata di cinquanta centimetri rispetto alla precedente. Infine la parte superiore dell'altare, dove c’era il focolare, era alta due metri e i quattro angoli a forma di corno erano rialzati rispetto al focolare. Il focolare era un quadrato di sei metri per sei. La seconda piattaforma era anch’essa un quadrato: sette metri per sette. Aveva sull’orlo un bordo alto venticinque centimetri e tutt’intorno un solco di cinquanta centimetri. Vi si accedeva da est per mezzo di gradini. Il Signore mi disse: «Ezechiele, ascolta quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Queste sono le regole da seguire quando l’altare sarà costruito per poterci offrire i sacrifici e spandervi il sangue degli animali offerti. Consegnerai un toro ai sacerdoti leviti, discendenti di Sadoc, i soli ai quali permetto di servire me, Dio, il Signore. Lo offrirai in sacrificio per ottenere il mio perdono. Ne prenderai il sangue e lo spargerai sui quattro angoli rialzati dell'altare, sui quattro angoli della seconda piattaforma, e tutt’intorno all’orlo dell'altare. Così purificherai l’altare e lo consacrerai. Poi farai portare il toro offerto in sacrificio in un luogo riservato e lo brucerai fuori dell'area del santuario. Il giorno seguente prenderai un capro senza difetti e lo offrirai come sacrificio per il perdono dei peccati. Purificherai l’altare come hai fatto con il toro. Quando avrai terminato quel sacrificio, prenderai un toro e un montone, entrambi senza difetti, e li porterai in offerta a me, il Signore. I sacerdoti getteranno su loro un po’ di sale, e li offriranno come sacrificio completo in mio onore. Per una intera settimana, ogni giorno offrirai un capro, un toro e un montone, tutti senza difetti, come sacrificio per il perdono dei peccati. Per sette giorni, i sacerdoti purificheranno e consacreranno l’altare per poterlo inaugurare. Passata la settimana, dall’ottavo giorno potranno presentare sull’altare i sacrifici completi e i sacrifici per il banchetto sacro che mi offrirete. Allora io vi sarò favorevole. Lo dichiaro io, Dio, il Signore».
Ezechiele 43:1-27 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
POI egli mi condusse alla porta, che riguardava verso il Levante. Ed ecco la gloria dell'Iddio d'Israele, che veniva di verso il Levante; e la sua voce era simile al suon di grandi acque; e la terra risplendeva della sua gloria. E la visione che io vidi era nell'aspetto simigliante alla visione che io vidi, quando venni per distrugger la città; e le sembianze erano le medesime con quelle che io avea vedute presso al fiume Chebar; ed io caddi sopra la mia faccia. E la gloria del Signore entrò nella casa, per la via della porta, che riguardava verso il Levante. E lo Spirito mi elevò, e mi menò nel cortile di dentro; ed ecco, la casa era ripiena della gloria del Signore. Ed io udii uno che parlava a me dalla casa; ed un uomo fu quivi in piè appresso di me. E mi disse: Figliuol d'uomo, ecco il luogo del mio trono, e il luogo delle piante de' miei piedi, dove io abiterò fra i figliuoli d'Israele in perpetuo; e la casa d'Israele non contaminerà più il mio santo Nome, nè essi nè i lor re, con le lor fornicazioni, e con le carcasse de' lor re, e co'loro alti luoghi. Come hanno fatto, quando hanno posta la lor soglia presso della mia soglia, e il loro stipite presso del mio stipite, talchè vi era sol la parete fra me e loro; e così hanno contaminato il mio Nome santo, con le loro abbominazioni, che hanno commesse; onde io li ho consumati nella mia ira. Ora allontaneranno da me le lor fornicazioni, e le carcasse de'lor re; ed io abiterò in mezzo di loro in perpetuo. TU, figliuol d'uomo, dichiara alla casa d'Israele il disegno di questa Casa; e sieno confusi delle loro iniquità; poi misurino la pianta di essa. E quando si saranno vergognati di tutto quello che hanno fatto, fa' loro assapere la forma di questa casa, e la sua disposizione, e le sue uscite, e le sue entrate, e tutte le sue figure, e tutti i suoi ordini, e tutte le sue forme, e tutte le sue regole; e disegnale davanti agli occhi loro; acciocchè osservino tutta la sua forma, e tutti i suoi ordini, e li mettano in opera. Quest'è l'ordine della Casa: Sopra la sommità del monte, tutto il suo ricinto d'ogn'intorno sarà un luogo santissimo. Ecco, quest'è l'ordine della Casa. E queste son le misure dell'altare, a cubiti, de' quali ciascuno è d'un cubito e d'un palmo: Il suo seno era d'un cubito, ed altresi d'un cubito di larghezza; e il ricinto, ch' era sopra l'orlo di quello d'ogn'intorno, era d'una spanna; e quello era il suolo dell'altare. Or dal seno, ch'era in terra, fino alla sportatura da basso vi erano due cubiti; e quella sportatura avea un cubito di larghezza; e dalla più piccola sportatura, fino alla maggiore, vi erano quattro cubiti; e la larghezza della maggiore era d'un cubito. E l'Ariel era alto quattro cubito, e dall'Ariel in su vi erano le quattro corna. E l'Ariel avea di lunghezza dodici cubiti, e altrettanti di larghezza; ed era quadro per ogni verso. E la sportatura avea di lunghezza quattordici cubiti, ed altrettanti di larghezza, da tutti e quattro i suoi lati; e l'orlo, ch'era d'intorno a questa parte dell'altare, era d'un mezzo cubito; e il seno, ch'era presso all'altra, era d'un cubito d'ogni intorno; e i suoi gradi erano volti verso il Levante. E quell'uomo mi disse: Figliuol d'uomo, così ha detto il Signore Iddio: Questi son gli ordini dell'altare, nel giorno che sarà fatto, per offerire sopra esso gli olocausti, e per ispandere sopra esso il sangue. Ed allora tu darai a' sacerdoti Leviti, che son della progenie di Sadoc, i quali si accostano a me, dice il Signore Iddio, per ministrarmi, un giovenco, per sacrificio per lo peccato. E prenderai del sangue di esso, e ne metterai sopra le quattro corna dell'altare, ed ai quattro canti della sportatura, e sopra l'orlo, attorno attorno. Così netterai l'altare, e farai purgamento per esso. Poi prenderai il giovenco del sacrificio per lo peccato, e quello sarà arso in un luogo della Casa appartato, fuori del Luogo santo. E il secondo giorno tu offerirai, per sacrificio per lo peccato, un becco, senza difetto; e con esso si farà il purgamento per l'altare, come si sarà fatto col giovenco. Quando tu avrai finito di far quel purgamento, tu offerirai un giovenco dell'armento, senza difetto; e un montone della greggia, senza difetto. E tu li offerirai davanti al Signore, e i sacerdoti getteranno del sale sopra, e li offeriranno in olocausto al Signore. Per lo spazio di sette giorni, tu sacrificherai un becco per giorno, per lo peccato; e i sacerdoti sacrificheranno un giovenco dell'armento, ed un montone della greggia, senza difetto. Per lo spazio di sette giorni, essi faranno il purgamento per l'altare, e lo purificheranno; ed essi si consacreranno nel lor ministerio. E compiuti que' giorni, dall'ottavo giorno innanzi, quando i sacerdoti sacrificheranno sopra l'altare i vostri olocausti, e i vostri sacrificii da render grazie, io vi gradirò, dice il Signore Iddio.