Ezechiele 6:8-14
Ezechiele 6:8-14 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Tuttavia, io vi lascerò un residuo; poiché avrete alcuni scampati dalla spada in mezzo alle nazioni, quando sarete dispersi in vari paesi. I vostri superstiti si ricorderanno di me fra i popoli dove saranno stati deportati, poiché io spezzerò il loro cuore adultero che si è allontanato da me e farò piangere i loro occhi che hanno commesso adulterio con i loro idoli; avranno disgusto di loro stessi, per i mali che hanno commessi con tutte le loro abominazioni. Conosceranno che io sono il SIGNORE e che non invano li ho minacciati di far loro questo male’”. Così parla il Signore, DIO: “Batti le mani e i piedi, e di’: ‘Ahimè!’ a causa di tutte le scellerate abominazioni della casa d’Israele, che cadrà di spada, di fame e di peste. Chi sarà lontano morirà di peste, chi sarà vicino cadrà di spada, chi sarà rimasto e sarà assediato, perirà di fame; io sfogherò così il mio furore su di loro. Voi conoscerete che io sono il SIGNORE, quando i loro morti saranno in mezzo ai loro idoli, attorno ai loro altari, sopra ogni alto colle, su tutte le vette dei monti, sotto ogni albero verdeggiante, sotto ogni quercia dal folto fogliame, là dove essi offrivano profumi di odore soave a tutti i loro idoli. Io stenderò su di loro la mia mano e renderò il paese più solitario e desolato del deserto di Dibla, dovunque essi abitano; conosceranno che io sono il SIGNORE”».
Ezechiele 6:8-14 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Tuttavia, io vi lascerò un residuo; poiché avrete alcuni scampati dalla spada in mezzo alle nazioni, quando sarete dispersi in vari paesi. I vostri superstiti si ricorderanno di me fra i popoli dove saranno stati deportati, poiché io spezzerò il loro cuore adultero che si è allontanato da me e farò piangere i loro occhi che hanno commesso adulterio con i loro idoli; avranno disgusto di loro stessi, per i mali che hanno commessi con tutte le loro abominazioni. Conosceranno che io sono ilSignore, e che non invano li ho minacciati di far loro questo male. Cosí parla Dio, il Signore: Batti le mani e i piedi, e di': «Ahimè!» a causa di tutte le scellerate abominazioni della casa d'Israele, che cadrà di spada, di fame e di peste. Chi sarà lontano morirà di peste; chi sarà vicino cadrà di spada; chi sarà rimasto e sarà assediato, perirà di fame; io sfogherò cosí il mio furore su di loro. Voi conoscerete che io sono il Signore, quando i loro morti saranno in mezzo ai loro idoli, attorno ai loro altari, sopra ogni alto colle, su tutte le vette dei monti, sotto ogni albero verdeggiante, sotto ogni quercia dal folto fogliame, là dove essi offrivano profumi d'odor soave a tutti i loro idoli. Io stenderò su di loro la mia mano e renderò il paese piú solitario e desolato del deserto di Dibla, dovunque essi abitano; conosceranno che io sono il Signore”».
Ezechiele 6:8-14 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
«Tuttavia farò sopravvivere alcuni di voi, ma li disperderò nelle altre nazioni. In mezzo ai popoli dove saranno deportati, si ricorderanno che io, il Signore, li ho puniti perché mi hanno volutamente tradito e abbandonato, hanno avuto occhi soltanto per i loro idoli. E avranno ribrezzo di se stessi per le azioni disgustose che hanno commesso. Riconosceranno che io sono il Signore e non ho parlato inutilmente quando ho minacciato di colpirli con questi mali». Così dice Dio, il Signore: «Battete le mani per la disperazione, pestate i piedi per terra, gridate di dolore per le azioni ripugnanti e malvagie degli Israeliti. Essi saranno annientati dalla guerra, dalla carestia e dalla peste. Chi è lontano morirà di peste, chi è vicino sarà ucciso in battaglia, chi è sopravvissuto all’assedio morirà di fame. Porterò fino in fondo tutta la mia collera contro di loro. Allora tutti riconosceranno che io sono il Signore. I loro cadaveri saranno sparsi in mezzo agli idoli e agli altari, posti sulla cima delle colline, delle montagne all’ombra degli alberi frondosi, e in ogni altro luogo dove offrono sacrifici ai loro idoli. Alzerò la mano contro di loro e seminerò distruzione e desolazione in tutta questa regione, dal deserto del sud fino alla città di Ribla al nord. Allora essi riconosceranno che io sono il Signore».
Ezechiele 6:8-14 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Ma pure io vi lascerò alcun rimanente, quando una parte di voi, che sarà scampata dalla spada, sarà fra le genti; quando voi sarete stati dispersi per li paesi. E quelli d'infra voi che saranno scampati si ricorderanno di me fra le genti, dove saranno stati menati in cattività; come io sono stato tribolato col cuor loro fornicatore, che si è stornato da me, e co' loro occhi, che fornicano dietro a' loro idoli; e si accoreranno appo loro stessi, per li mali che hanno commessi in tutte le lor abbominazioni. E conosceranno che io sono il Signore, e che non indarno ho parlato di far loro questo male. Così ha detto il Signore Iddio: Battiti a palme, e scalpita la terra co' piedi, e di': Ahi lasso! per tutte le scellerate abbominazioni della casa d'Israele; perciocchè caderanno per la spada, e per la fame, e per la peste. Chi sarà lontano morirà di peste, e chi sarà vicino caderà per la spada; e chi sarà rimasto, e sarà assediato morrà di fame; ed io adempierò la mia ira sopra loro. E voi conoscerete che io sono il Signore, quando i loro uccisi saranno in mezzo de' loro idoli intorno a' loro altari, sopra ogni alto colle, sopra tutte le sommità de' monti, e sotto ogni albero verdeggiante, e sotto ogni quercia folta; che sono i luoghi dove han fatti soavi odori a tutti i loro idoli. Ed io stenderò la mia mano sopra loro, e renderò il paese desolato e deserto, più che non è il deserto di verso Dibla, in tutte le loro abitazioni; e conosceranno che io sono il Signore.