Lettera ai Galati 3:15-18
Lettera ai Galati 3:15-18 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Fratelli, io parlo secondo le usanze degli uomini: quando un testamento è stato validamente concluso, pur essendo soltanto un atto umano, nessuno lo annulla o vi aggiunge qualcosa. Le promesse furono fatte ad Abraamo e alla sua progenie. Non dice: «E alle progenie», come se si trattasse di molte; ma, come parlando di una sola, dice: «E alla tua progenie», che è Cristo. Ecco quello che voglio dire: un testamento che Dio ha stabilito anteriormente, non può essere annullato, in modo da rendere vana la promessa, dalla legge sopraggiunta quattrocentotrent’anni più tardi. Perché se l’eredità viene dalla legge, essa non viene più dalla promessa; Dio, invece, concesse questa grazia ad Abraamo, mediante la promessa.
Lettera ai Galati 3:15-18 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Fratelli, io parlo secondo le usanze degli uomini: quando un testamento è stato validamente concluso, pur essendo soltanto un atto umano, nessuno lo annulla o vi aggiunge qualcosa. Le promesse furono fatte ad Abraamo e alla sua progenie. Non dice: «E alle progenie», come se si trattasse di molte; ma, come parlando di una sola, dice: «E alla tua progenie», che è Cristo. Ecco quello che voglio dire: un testamento che Dio ha stabilito anteriormente, non può essere annullato, in modo da render vana la promessa, dalla legge sopraggiunta quattrocentotrent'anni piú tardi. Perché se l'eredità viene dalla legge, essa non viene piú dalla promessa; Dio, invece, concesse questa grazia ad Abraamo, mediante la promessa.
Lettera ai Galati 3:15-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Fratelli, scelgo un paragone preso dalla vita di ogni giorno. Quando un testamento è fatto in modo giuridicamente valido, nessuno dice che non vale e nessuno lo cambia. Ora Dio ha fatto le sue promesse ad Abramo e alla sua discendenza. La Bibbia non dice: «e alle sue discendenze», come se si trattasse di molti; dice invece: e alla sua discendenza, indicando così una sola persona, che è *Cristo. Orbene, Dio ha fatto una promessa ad Abramo che è come un testamento il quale non può essere abolito dalla *Legge apparsa quattrocentotrenta anni dopo. Se infatti l’eredità che Dio ha promesso si ottiene in base a questa Legge, non si ottiene più in base alla promessa. È invece con la promessa che Dio ha manifestato la sua bontà ad Abramo.
Lettera ai Galati 3:15-18 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Fratelli, io parlo nella maniera degli nomini: se un patto è fermato, benchè sia un patto d'uomo, niuno l'annulla, o vi sopraggiunge cosa alcuna. Or le promesse furono fatte ad Abrahamo, ed alla sua progenie; non dice: Ed alle progenie, come parlando di molte; ma come d'una: Ed alla tua progenie, che è Cristo. Or questo dico io: La legge, venuta quattrocentrent'anni appresso, non annulla il patto fermato prima da Dio in Cristo, per ridurre al niente la promessa. Perciocchè, se l'eredità è per la legge, non è più per la promessa. Or Iddio donò quella ad Abrahamo per la promessa.