Lettera ai Galati 4:1-11
Lettera ai Galati 4:1-11 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Io dico: finché l’erede è minorenne, non differisce in nulla dal servo, benché sia padrone di tutto; ma è sotto tutori e amministratori fino al tempo prestabilito dal padre. Così anche noi, quando eravamo bambini, eravamo tenuti in schiavitù dagli elementi del mondo; ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l’adozione. E, perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, che grida: «Abbà, Padre». Così tu non sei più servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede per grazia di Dio. In quel tempo, è vero, non avendo conoscenza di Dio, avete servito quelli che per natura non sono dèi; ma ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, di cui volete rendervi schiavi di nuovo? Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni! Io temo di essermi affaticato invano per voi.
Lettera ai Galati 4:1-11 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Io dico: finché l'erede è minorenne, non differisce in nulla dal servo, benché sia padrone di tutto; ma è sotto tutori e amministratori fino al tempo prestabilito dal padre. Cosí anche noi, quando eravamo bambini, eravamo tenuti in schiavitú dagli elementi del mondo; ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione. E, perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, che grida: «*Abbà, Padre». Cosí tu non sei piú servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede per grazia di Dio. In quel tempo, è vero, non avendo conoscenza di Dio, avete servito quelli che per natura non sono dèi; ma ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, di cui volete rendervi schiavi di nuovo? Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni! Io temo di essermi affaticato invano per voi.
Lettera ai Galati 4:1-11 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Mi spiego meglio. Se un orfano minorenne ha ricevuto un’eredità, in teoria è padrone di tutto, ma in pratica la sua condizione è come quella di uno schiavo. Fino al tempo stabilito nel testamento di suo padre l’orfano deve dipendere da tutori e amministratori. Così anche noi: prima eravamo come fanciulli sotto il dominio degli spiriti che governavano il mondo. Ma Dio, quando fu giunto il tempo stabilito mandò suo Figlio. Egli nacque da una donna e fu sottoposto alla *Legge per liberare quelli che erano sotto la Legge e farci diventare figli di Dio. E siccome siete suoi figli, Dio ha inviato nei vostri cuori lo Spirito di suo Figlio che esclama: «Abbà!», ossia «Padre!». Non siete dunque più schiavi, ma figli. E se siete figli siete anche eredi. Così vuole Dio. Quando non conoscevate Dio eravate schiavi di dèi che in realtà sono soltanto degli idoli. Ma ora avete conosciuto Dio; anzi è Dio che vi conosce. Perché dunque volete ritornare a sottomettervi a forze che non possono salvarvi? Volete essere di nuovo i loro schiavi? Voi osservate scrupolosamente giorni speciali, mesi, stagioni, anni! Sono molto preoccupato per voi! Temo di essermi affaticato invano per voi!
Lettera ai Galati 4:1-11 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
ORA, io dico che in tutto il tempo che l'erede è fanciullo, non è punto differente dal servo, benchè egli sia signore di tutto. Anzi egli è sotto tutori e curatori, fino al tempo ordinato innanzi dal padre. Così ancora noi, mentre eravamo fanciulli, eravamo tenuti in servitù sotto gli elementi del mondo. Ma, quando è venuto il compimento del tempo, Iddio ha mandato il suo Figliuolo, fatto di donna, sottoposto alla legge; affinchè riscattasse coloro ch' eran sotto la legge, acciocchè noi ricevessimo l'adottazione. Ora, perciocchè voi siete figliuoli, Iddio ha mandato lo Spirito del suo Figliuolo ne' cuori vostri, che grida: Abba, Padre. Talchè tu non sei più servo, ma figliuolo; e se tu sei figliuolo, sei ancora erede di Dio, per Cristo. Ma allora voi, non conoscendo Iddio, servivate a coloro che di natura non sono dii. Ed ora, avendo conosciuto Iddio; anzi più tosto essendo stati conosciuti da Dio, come vi rivolgete di nuovo a' deboli e poveri elementi, a' quali, tornando addietro, volete di nuovo servire? Voi osservate giorni, e mesi, e stagioni, ed anni. Io temo di voi, ch'io non abbia faticato invano inverso voi.