Lettera ai Galati 4:12-16
Lettera ai Galati 4:12-16 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Siate come sono io, fratelli, ve ne prego, perché anch’io sono come voi. Voi non mi faceste torto alcuno; anzi sapete bene che fu a motivo di una malattia che vi evangelizzai la prima volta; e quella che nella mia carne era per voi una prova, non la disprezzaste né vi fece ribrezzo; al contrario mi accoglieste come un angelo di Dio, come Cristo Gesù stesso. Dove sono dunque le vostre manifestazioni di gioia? Poiché vi rendo testimonianza che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati gli occhi e me li avreste dati. Sono dunque diventato vostro nemico dicendovi la verità?
Lettera ai Galati 4:12-16 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Siate come sono io, fratelli, ve ne prego, perché anch'io sono come voi. Voi non mi faceste torto alcuno; anzi sapete bene che fu a motivo di una malattia che vi evangelizzai la prima volta; e quella mia infermità, che era per voi una prova, voi non la disprezzaste né vi fece ribrezzo; al contrario mi accoglieste come un angelo di Dio, come Cristo Gesú stesso. Dove sono dunque le vostre manifestazioni di gioia? Poiché vi rendo testimonianza che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati gli occhi e me li avreste dati. Sono dunque diventato vostro nemico dicendovi la verità?
Lettera ai Galati 4:12-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Vi prego, fratelli: diventate come me, perché anch’io sono diventato come voi. Non mi avete fatto alcun torto. Vi ricordate la prima volta, quando vi annunziai la parola di Cristo? Ero malato. La mia malattia fu per voi una vera prova. Ma non mi avete disprezzato né cacciato via. Anzi! Mi accoglieste come un *angelo di Dio, come Gesù Cristo stesso! Dov’è ora la vostra gioia? Posso dire che allora, se fosse stato possibile, vi sareste cavati gli occhi per darmeli. Ora invece sono diventato vostro nemico perché vi ho detto la verità?
Lettera ai Galati 4:12-16 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Siate come sono io, perciocchè io ancora son come voi; fratelli, io ve ne prego, voi non mi avete fatto alcun torto. Ora, voi sapete come per l'addietro io vi evangelizzai con infermità della carne. E voi non isprezzaste, nè schifaste la mia prova, che era nella mia carne; anzi mi accoglieste come un angelo di Dio, come Cristo Gesù stesso. Che cosa adunque vi faceva così predicar beati? poichè io vi rendo testimonianza che se fosse stato possibile, voi vi sareste cavati gli occhi, e me li avreste dati. Son io dunque divenuto vostro nemico, proponendovi la verità?