Lettera ai Galati 4:12-31
Lettera ai Galati 4:12-31 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Siate come sono io, fratelli, ve ne prego, perché anch’io sono come voi. Voi non mi faceste torto alcuno; anzi sapete bene che fu a motivo di una malattia che vi evangelizzai la prima volta; e quella che nella mia carne era per voi una prova, non la disprezzaste né vi fece ribrezzo; al contrario mi accoglieste come un angelo di Dio, come Cristo Gesù stesso. Dove sono dunque le vostre manifestazioni di gioia? Poiché vi rendo testimonianza che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati gli occhi e me li avreste dati. Sono dunque diventato vostro nemico dicendovi la verità? Costoro sono zelanti per voi, ma non per fini onesti; anzi vogliono staccarvi da noi affinché il vostro zelo si volga a loro. Ora è una buona cosa essere in ogni tempo oggetto dello zelo altrui nel bene, e non solo quando sono presente tra di voi. Figli miei, per i quali sono di nuovo in doglie finché Cristo sia formato in voi, oh, come vorrei essere ora presente tra di voi e cambiare tono, perché sono perplesso a vostro riguardo! Ditemi, voi che volete essere sotto la legge, non prestate ascolto alla legge? Infatti sta scritto che Abraamo ebbe due figli: uno dalla schiava e uno dalla donna libera; ma quello della schiava nacque secondo la carne, mentre quello della libera nacque in virtù della promessa. Queste cose hanno un senso allegorico, poiché queste donne sono due patti; uno, del monte Sinai, genera per la schiavitù, ed è Agar. Infatti Agar è il monte Sinai in Arabia e corrisponde alla Gerusalemme del tempo presente, che è schiava con i suoi figli. Ma la Gerusalemme di lassù è libera, ed è nostra madre. Infatti sta scritto: «Rallègrati, sterile, che non partorivi! Prorompi in grida, tu che non avevi provato le doglie del parto! Poiché i figli dell’abbandonata saranno più numerosi di quelli di colei che aveva marito». Ora, fratelli, come Isacco, voi siete figli della promessa. E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello che era nato secondo lo Spirito, così succede anche ora. Ma che dice la Scrittura? «Caccia via la schiava e suo figlio; perché il figlio della schiava non sarà erede con il figlio della donna libera». Perciò, fratelli, noi non siamo figli della schiava, ma della donna libera.
Lettera ai Galati 4:12-31 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Siate come sono io, fratelli, ve ne prego, perché anch'io sono come voi. Voi non mi faceste torto alcuno; anzi sapete bene che fu a motivo di una malattia che vi evangelizzai la prima volta; e quella mia infermità, che era per voi una prova, voi non la disprezzaste né vi fece ribrezzo; al contrario mi accoglieste come un angelo di Dio, come Cristo Gesú stesso. Dove sono dunque le vostre manifestazioni di gioia? Poiché vi rendo testimonianza che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati gli occhi e me li avreste dati. Sono dunque diventato vostro nemico dicendovi la verità? Costoro sono zelanti per voi, ma non per fini onesti; anzi vogliono staccarvi da noi affinché il vostro zelo si volga a loro. Ora è una buona cosa essere in ogni tempo oggetto dello zelo altrui nel bene, e non solo quando sono presente tra di voi. Figli miei, per i quali sono di nuovo in doglie, finché Cristo sia formato in voi, oh, come vorrei essere ora presente tra di voi e cambiar tono perché sono perplesso a vostro riguardo! Ditemi, voi che volete essere sotto la legge, non prestate ascolto alla legge? Infatti sta scritto che *Abraamo ebbe due figli: uno dalla schiava e uno dalla donna libera; ma quello della schiava nacque secondo la carne, mentre quello della libera nacque in virtú della promessa. Queste cose hanno un senso allegorico; poiché queste donne sono due patti; uno, del monte Sinai, genera per la schiavitú, ed è *Agar. Infatti Agar è il monte Sinai in Arabia e corrisponde alla *Gerusalemme del tempo presente, che è schiava con i suoi figli. Ma la Gerusalemme di lassú è libera, ed è nostra madre. Infatti sta scritto: «Rallègrati, sterile, che non partorivi! Prorompi in grida, tu che non avevi provato le doglie del parto! Poiché i figli dell'abbandonata saranno piú numerosi di quelli di colei che aveva marito». Ora, fratelli, come *Isacco, voi siete figli della promessa. E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello che era nato secondo lo Spirito, cosí succede anche ora. Ma che dice la Scrittura? Caccia via la schiava e suo figlio; perché il figlio della schiava non sarà erede con il figlio della donna libera. Perciò, fratelli, noi non siamo figli della schiava, ma della donna libera.
Lettera ai Galati 4:12-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Vi prego, fratelli: diventate come me, perché anch’io sono diventato come voi. Non mi avete fatto alcun torto. Vi ricordate la prima volta, quando vi annunziai la parola di Cristo? Ero malato. La mia malattia fu per voi una vera prova. Ma non mi avete disprezzato né cacciato via. Anzi! Mi accoglieste come un *angelo di Dio, come Gesù Cristo stesso! Dov’è ora la vostra gioia? Posso dire che allora, se fosse stato possibile, vi sareste cavati gli occhi per darmeli. Ora invece sono diventato vostro nemico perché vi ho detto la verità? Quegli altri invece sono pieni di premure per voi, ma le loro intenzioni non sono buone. Vogliono staccarvi da me perché vi interessiate di loro. È giusto interessarsi di ciò che è bene, ma dovete farlo sempre, non soltanto quando io sono tra voi. Figli miei, per voi io soffro di nuovo i dolori del parto, finché non sarà chiaro che Cristo è in mezzo a voi. In questo momento vorrei essere tra voi e potervi parlare con un tono di voce diverso. Non so più che fare per voi! Se volete vivere sottoposti alla Legge, ditemi allora: perché non date ascolto a quel che la Legge stessa afferma? La *Bibbia dice che Abramo ebbe due figli: uno nato da Agar — una schiava — e l’altro da Sara, sua moglie, che era libera. Il figlio che egli ebbe dalla schiava fu il frutto del volere umano; il figlio che ebbe dalla donna libera fu invece il frutto della promessa di Dio. Questi avvenimenti hanno un significato più profondo. Le due madri rappresentano due *alleanze: Agar rappresenta l’antica alleanza, quella del monte Sinai, che genera solo schiavi (il monte Sinai è in Arabia, ma corrisponde all’attuale Gerusalemme che è schiava della Legge con tutti i suoi figli); Sara invece, che è libera, rappresenta la Gerusalemme celeste, ed è lei la nostra madre. Di lei dice la Bibbia: Rallegrati, o sterile che non hai partorito! Grida di gioia tu che non hai mai provato le doglie del parto! Perché i figli dell'abbandonata saranno numerosi, più numerosi dei figli di colei che ha avuto marito. E voi, fratelli, siete diventati figli di Dio, grazie a una promessa, come Isacco. Ma come allora il figlio nato per una decisione umana perseguitò il figlio nato per intervento di Dio, così avviene anche ora. Lo dice la Bibbia: Manda via la schiava e suo figlio, perché il figlio della schiava non deve spartire l’eredità con il figlio della libera. E così, fratelli, noi non siamo figli della schiava ma della libera.
Lettera ai Galati 4:12-31 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Siate come sono io, perciocchè io ancora son come voi; fratelli, io ve ne prego, voi non mi avete fatto alcun torto. Ora, voi sapete come per l'addietro io vi evangelizzai con infermità della carne. E voi non isprezzaste, nè schifaste la mia prova, che era nella mia carne; anzi mi accoglieste come un angelo di Dio, come Cristo Gesù stesso. Che cosa adunque vi faceva così predicar beati? poichè io vi rendo testimonianza che se fosse stato possibile, voi vi sareste cavati gli occhi, e me li avreste dati. Son io dunque divenuto vostro nemico, proponendovi la verità? Coloro sono zelanti per voi, non onestamente; anzi vi vogliono distaccare da noi, acciocchè siate zelanti per loro. Or egli è bene d'esser sempre zelanti in bene, e non solo quando io son presente fra voi. Deh! figlioletti miei, i quali io partorisco di nuovo, finchè Cristo sia formato in voi! Or io desidererei ora esser presente fra voi, e mutar la mia voce, perciocchè io son perplesso di voi. DITEMI, voi che volete essere sotto la legge, non udite voi la legge? Poichè egli è scritto, che Abrahamo ebbe due figliuoli: uno della serva, e uno della franca. Or quel che era della serva fu generato secondo la carne; ma quel che era della franca fu generato per la promessa. Le quali cose hanno un senso allegorico; poichè quelle due donne sono i due patti: l'uno dal monte Sina, che genera a servitù, il quale è Agar. Perciocchè Agar è Sina, monte in Arabia; e corrisponde alla Gerusalemme del tempo presente; ed è serva, co' suoi figliuoli. Ma la Gerusalemme di sopra è franca; la quale è madre di tutti noi. Poichè egli è scritto: Rallegrati, o sterile che non partorivi; prorompi, e grida, tu che non sentivi doglie di parto; perciocchè più saranno i figliuoli della lasciata, che di colei che avea il marito. Or noi, fratelli, nella maniera d'Isacco, siamo figliuoli della promessa. Ma come allora quel che era generato secondo la carne, perseguiva quel che era generato secondo lo spirito, così ancora avviene al presente. Ma, che dice la scrittura? Caccia fuori la serva, e il suo figliuolo; perciocchè il figliuol della serva non sarà erede col figliuol della franca. Così adunque, fratelli, noi non siamo figliuoli della serva, ma della franca.