Lettera ai Galati 6:3-5
Lettera ai Galati 6:3-5 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Perciocchè, se alcuno si stima esser qualche cosa, non essendo nulla, inganna sè stesso nell'animo suo. Ora provi ciascuno l'opera sua, ed allora avrà il vanto per riguardo di sè stesso solo, e non per riguardo d'altri. Perciocchè ciascuno porterà il suo proprio peso.
Lettera ai Galati 6:3-5 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Infatti se uno pensa di essere qualcosa pur non essendo nulla, inganna se stesso. Ciascuno esamini invece l’opera propria; così avrà modo di vantarsi in rapporto a se stesso e non perché si paragona agli altri. Ciascuno infatti porterà il proprio fardello.
Lettera ai Galati 6:3-5 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Infatti se uno pensa di essere qualcosa pur non essendo nulla, inganna sé stesso. Ciascuno esamini invece l'opera propria; cosí avrà modo di vantarsi in rapporto a sé stesso e non perché si paragona agli altri. Ciascuno infatti porterà il proprio fardello.
Lettera ai Galati 6:3-5 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Se qualcuno pensa di essere importante, mentre invece non è nulla, inganna se stesso. Ciascuno, piuttosto, rifletta sul suo modo di vivere e così, se potrà essere contento di sé, lo sarà senza confrontarsi con gli altri. Perché ciascuno porterà le conseguenze di quel che fa.