Genesi 2:15-18
Genesi 2:15-18 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Dio il SIGNORE prese dunque l’uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo lavorasse e lo custodisse. Dio il SIGNORE ordinò all’uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai». Poi Dio il SIGNORE disse: «Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui».
Genesi 2:15-18 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Dio il Signore prese dunque l'uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo lavorasse e lo custodisse. Dio il Signore ordinò all'uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai». Poi Dio il Signore disse: «Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui».
Genesi 2:15-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Dio, il Signore, prese l’uomo e lo mise nel giardino di Eden per coltivare la terra e custodirla. E gli ordinò: «Puoi mangiare il frutto di qualsiasi albero del giardino, ma non quello dell'albero che infonde la conoscenza di tutto. Se ne mangerai sarai destinato a morire!». Poi Dio, il Signore, disse: «Non è bene che l’uomo sia solo. Gli farò un aiuto, adatto a lui».
Genesi 2:15-18 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Il Signore Iddio adunque prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, per lavorarlo, e per guardarlo. E il Signore Iddio comandò all'uomo, dicendo: Mangia pur d'ogni albero del giardino. Ma non mangiar dell'albero della conoscenza del bene e del male; perciocchè, nel giorno che tu ne mangerai per certo tu morrai. Il Signore Iddio disse ancora: E' non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto convenevole a lui.