Genesi 39:7-9
Genesi 39:7-9 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Dopo queste cose, la moglie del padrone di Giuseppe gli mise gli occhi addosso e gli disse: «Unisciti a me!» Ma egli rifiutò e disse alla moglie del suo padrone: «Ecco, il mio padrone non mi chiede conto di quanto è nella casa e mi ha affidato tutto quello che ha. In questa casa egli stesso non è più grande di me e nulla mi ha vietato, se non te, perché sei sua moglie. Come dunque potrei fare questo gran male e peccare contro Dio?»
Genesi 39:7-9 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Dopo qualche tempo la moglie del suo padrone mise gli occhi su di lui e gli disse: — Vieni, vieni con me! — No! — rispose Giuseppe. — Il mio padrone mi ha affidato tutto quel che possiede e non mi chiede mai conto di quel che amministro. Addirittura lui stesso non ha maggiore autorità di me in questa casa. Non mi ha proibito nulla, salvo te, perché sei sua moglie. Non posso commettere un’azione tanto malvagia e peccare contro Dio stesso!
Genesi 39:7-9 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Ed avvenne, dopo queste cose, che la moglie del signore di Giuseppe gli pose l'occhio addosso, e gli disse: Giaciti meco. Ma egli il ricusò, e disse alla moglie del suo signore: Ecco, il mio signore non tiene ragione meco di cosa alcuna che sia in casa, e mi ha dato in mano tutto ciò ch'egli ha. Egli stesso non è più grande di me in questa casa, e non mi ha divietato null'altro che te; perciocchè tu sei sua moglie; come dunque farei questo gran male, e peccherei contro a Dio?
Genesi 39:7-9 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Dopo queste cose, la moglie del pa drone di Giuseppe gli mise gli occhi addosso e gli disse: «Unisciti a me!» Ma egli rifiutò e disse alla moglie del suo padrone: «Ecco, il mio padrone non mi chiede conto di quanto è nella casa e mi ha affidato tutto quello che ha. In questa casa, egli stesso non è piú grande di me e nulla mi ha vietato, se non te, perché sei sua moglie. Come dunque potrei fare questo gran male e peccare contro Dio?»