Logo YouVersion
Icona Cerca

Aggeo 1:1-15

Aggeo 1:1-15 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Il secondo anno del re Dario, il primo giorno del sesto mese, la parola del SIGNORE fu rivolta, per mezzo del profeta Aggeo, a Zorobabele, figlio di Sealtiel, governatore di Giuda, e a Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote, in questi termini: «Così parla il SIGNORE degli eserciti: “Questo popolo dice: ‘Non è ancora venuto il tempo in cui si deve ricostruire la casa del SIGNORE’”». Per questo la parola del SIGNORE fu rivolta loro per mezzo del profeta Aggeo, in questi termini: «Vi sembra questo il momento di abitare nelle vostre case ben rivestite di legno, mentre questo tempio è in rovina?» Ora così parla il SIGNORE degli eserciti: «Riflettete bene sulla vostra condotta! Avete seminato molto e avete raccolto poco; voi mangiate, ma senza saziarvi; bevete, ma senza soddisfare la vostra sete; vi vestite, ma non c’è chi si riscaldi; chi guadagna un salario mette il suo salario in una borsa bucata». Così parla il SIGNORE degli eserciti: «Riflettete bene sulla vostra condotta! Salite nella regione montuosa, portate del legname e ricostruite la casa; io me ne compiacerò e sarò glorificato», dice il SIGNORE. «Voi vi aspettavate molto, ed ecco c’è poco; ciò che avete portato in casa, io l’ho soffiato via. Perché?», dice il SIGNORE degli eserciti. «A motivo della mia casa che è in rovina, mentre ognuno di voi si dà premura solo per la propria casa. Perciò il cielo sopra di voi è rimasto chiuso; non c’è stata rugiada e la terra ha trattenuto il suo prodotto. Io ho chiamato la siccità sul paese, sui monti, sul grano, sul vino, sull’olio, su tutto ciò che il suolo produce, sugli uomini, sul bestiame e su tutto il lavoro delle mani». Allora Zorobabele, figlio di Sealtiel, e Giosuè, figlio di Iosadac, il sommo sacerdote, e tutto il resto del popolo ascoltarono la voce del SIGNORE, loro Dio, e le parole del profeta Aggeo, che portavano il messaggio che il SIGNORE, loro Dio, gli aveva affidato. Il popolo ebbe timore del SIGNORE. Aggeo, inviato dal SIGNORE, trasmise al popolo questo messaggio del SIGNORE: «Io sono con voi», dice il SIGNORE. Il SIGNORE risvegliò lo spirito di Zorobabele, figlio di Sealtiel, governatore di Giuda, e lo spirito di Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote, e lo spirito di tutto il resto del popolo; essi vennero e cominciarono a lavorare nella casa del SIGNORE degli eserciti, loro Dio, il ventiquattresimo giorno del sesto mese, nel secondo anno del re Dario.

Condividi
Leggi Aggeo 1

Aggeo 1:1-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Il secondo anno del re *Dario, il primo giorno del sesto mese, la parola del Signore fu rivolta, per mezzo del *profeta *Aggeo, a *Zorobabele, figlio di Sealtiel, governatore di *Giuda, e a *Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote, in questi termini: Cosí parla il Signore degli eserciti: «Questo popolo dice: “Non è ancora venuto il tempo in cui si deve ricostruire la casa del Signore”». Per questo la parola del Signore fu rivolta loro per mezzo del profeta Aggeo, in questi termini: «Vi sembra questo il momento di abitare nelle vostre case ben rivestite di legno, mentre questo tempio è in rovina?» Ora cosí parla il Signore degli eserciti: «Riflettete bene sulla vostra condotta! Avete seminato molto e avete raccolto poco; voi mangiate, ma senza saziarvi; bevete, ma senza soddisfare la vostra sete; vi vestite, ma non c'è chi si riscaldi; chi guadagna un salario mette il suo salario in una borsa bucata». Cosí parla il Signore degli eserciti: «Riflettete bene sulla vostra condotta! Salite nella regione montuosa, portate del legname e ricostruite la casa: io me ne compiacerò e sarò glorificato», dice il Signore. «Voi vi aspettavate molto ed ecco c'è poco; ciò che avete portato in casa, io l'ho soffiato via. Perché?» dice il Signore degli eserciti. «A motivo della mia casa che è in rovina, mentre ognuno di voi si dà premura solo per la propria casa. Perciò il cielo, sopra di voi, è rimasto chiuso; non c'è stata rugiada e la terra ha trattenuto il suo prodotto. Io ho chiamato la siccità sul paese, sui monti, sul grano, sul vino, sull'olio, su tutto ciò che il suolo produce, sugli uomini, sul bestiame e su tutto il lavoro delle mani». Allora Zorobabele, figlio di Sealtiel, e Giosuè, figlio di Iosadac, il sommo sacerdote, e tutto il resto del popolo, ascoltarono la voce del Signore, loro Dio, e le parole del profeta Aggeo che portavano il messaggio che il Signore, loro Dio, gli aveva affidato. Il popolo ebbe timore del Signore. Aggeo, inviato dal Signore, trasmise al popolo questo messaggio del Signore: «Io sono con voi», dice il Signore. Il Signore risvegliò lo spirito di Zorobabele, figlio di Sealtiel, governatore di Giuda, e lo spirito di Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote, e lo spirito di tutto il resto del popolo; essi vennero e cominciarono a lavorare nella casa del Signore degli eserciti, loro Dio, il giorno ventiquattro del sesto mese, nel secondo anno del re Dario.

Condividi
Leggi Aggeo 1

Aggeo 1:1-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Nel secondo anno del regno di Dario, il primo giorno del sesto mese, il Signore parlò per mezzo del profeta Aggeo. Il messaggio era rivolto al governatore di Giuda, Zorobabele figlio di Sealtièl, e al sommo sacerdote Giosuè, figlio di Iosadàk. Il Signore dell'universo disse ad Aggeo: «Questo popolo dice che non è ancora il momento di ricostruire il tempio del Signore». Ed ecco il messaggio del Signore inviato per mezzo del profeta Aggeo: «Vi sembra giusto abitare in case riccamente decorate, mentre il mio tempio è in rovina? E ora io, il Signore dell'universo, vi invito a riflettere sulla vostra situazione. Voi avete seminato molto, ma avete raccolto poco. Avete cibo, ma non a sufficienza da sentirvi sazi; avete da bere, ma non abbastanza per essere allegri. Avete vestiti, ma non abbastanza per riscaldarvi. Il salario del lavoratore si esaurisce in fretta, come in una borsa bucata. «Ora io, il Signore dell'universo, vi invito a riflettere sulla vostra situazione. Salite sul monte, tagliate il legno necessario e ricostruite il tempio. Questo mi farà piacere e mi renderà onore. Lo affermo io, il Signore. Avete sperato grandi raccolti, ma ecco il poco che avete ottenuto. Io ho disperso quel che avevate radunato a casa vostra. «Io, il Signore dell'universo, vi domando: Perché questo? È perché la mia casa è in rovina, mentre ciascuno di voi si preoccupa della propria. Per questo il cielo non vi manda la rugiada e la terra non dà frutto. Io ho provocato la siccità sulla terra, sui monti, sui campi di grano, sulle vigne, sugli uliveti e sulle altre coltivazioni, sugli uomini, sulle bestie e su ogni lavoro che voi fate». Zorobabele figlio di Sealtièl, e il sommo sacerdote Giosuè figlio di Iosadàk, e tutti quelli che erano ritornati dall’esilio ascoltarono il messaggio del Signore, loro Dio, riferito dal profeta Aggeo. Aggeo aveva completato così la missione che il Signore gli aveva affidato. E il popolo riconobbe l’autorità del Signore. Allora Aggeo, il messaggero del Signore, si rivolse al popolo, secondo la missione che aveva ricevuto, e disse: «Io il Signore sarò con voi, ve lo prometto». Allora il Signore risvegliò il desiderio di ricostruire il tempio in Zorobabele figlio di Sealtièl, governatore di Giuda, e in Giosuè, figlio di Iosadàk, sommo sacerdote, e in tutto il resto del popolo. Tutti intrapresero i lavori per la ricostruzione del tempio del Signore dell'universo, loro Dio. Era il ventiquattresimo giorno del sesto mese nel secondo anno del regno di Dario.

Condividi
Leggi Aggeo 1

Aggeo 1:1-15 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

NELL'anno secondo del re Dario, nel sesto mese, nel primo giorno del mese, la parola del Signore fu indirizzata, per lo profeta Aggeo, a Zorobabel, figliuolo di Sealtiel, governatore di Giuda, ed a Iosua, figliuolo di Iosadac, sommo sacerdote, dicendo: Così ha detto il Signor degli eserciti: Questo popolo ha detto: Il tempo non è ancora venuto, il tempo che la Casa del Signore ha da esser riedificata. E perciò la parola del Signore fu rivelata per lo profeta Aggeo, dicendo: È egli ben tempo per voi di abitar nelle vostre case intavolate, mentre questa Casa resta deserta? Ora dunque, così ha detto il Signor degli eserciti: Ponete mente alle vie vostre. Voi avete seminato assai, ed avete riposto poco; avete mangiato, e non vi siete potuti saziare; avete bevuto, e non vi siete potuti inebbriare; siete stati vestiti, e niuno si è potuto riscaldare; e colui che si è messo a servire per prezzo, l'ha fatto per mettere il suo salario in un sacco forato. Così ha detto il Signore degli eserciti: Ponete mente alle vie vostre. Salite al monte, e adducetene del legname, ed edificate questa Casa; ed io mi compiacerò in essa, e mi glorificherò, ha detto il Signore. Voi avete riguardato ad assai, ed ecco, ciò si è ridotto a poco; ed avete menato in casa, ed io ho soffiato sopra. Perchè? dice il Signor degli eserciti. Per la mia Casa, che è deserta; laddove ciascun di voi corre per la sua casa. Perciò, il cielo è stato serrato sopra voi, per non dar rugiada la terra eziandio ha ristretta la sua rendita. Ed io ho chiamata la secchezza sopra la terra, e sopra i monti, e sopra il frumento, e sopra il mosto, e sopra l'olio, e sopra tutto ciò che la terra produce; e sopra gli uomini, e sopra le bestie, e sopra tutta la fatica delle mani. Or Zorobabel, figliuolo di Sealtiel, e Iosua, figliuolo di Iosadac, sommo sacerdote, e tutto il rimanente del popolo, ubbidirono alla voce del Signore Iddio loro, ed alle parole del profeta Aggeo, secondo che il Signore Iddio loro l'avea mandato; e il popolo temette del Signore. Ed Aggeo, messo del Signore, disse al popolo, per commission del Signore: Io son con voi, dice il Signore. Il Signore adunque destò lo spirito di Zorobabel, figliuolo di Sealtiel governatore di Giuda, e lo spirito di Iosua, figliuolo di Iosadac, sommo sacerdote, e lo spirito di tutto il rimanente del popolo; e vennero, e lavorarono intorno alla Casa del Signor degli eserciti, loro Dio. Ciò fu nel ventesimoquarto giorno del sesto mese, nell'anno secondo del re Dario.

Condividi
Leggi Aggeo 1