Lettera agli Ebrei 10:19-25
Lettera agli Ebrei 10:19-25 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Avendo dunque, fratelli, libertà di entrare nel luogo santissimo per mezzo del sangue di Gesù, per quella via nuova e vivente che egli ha inaugurata per noi attraverso la cortina, vale a dire la sua carne, e avendo noi un grande sacerdote sopra la casa di Dio, avviciniamoci con cuore sincero e con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di quell’aspersione che li purifica da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse. Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all’amore e alle buone opere, non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda, tanto più che vedete avvicinarsi il giorno.
Lettera agli Ebrei 10:19-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Avendo dunque, fratelli, libertà di entrare nel luogo santissimo per mezzo del sangue di Gesú, per quella via nuova e vivente che egli ha inaugurata per noi attraverso la *cortina, vale a dire la sua carne, e avendo noi un grande sacerdote sopra la casa di Dio, avviciniamoci con cuore sincero e con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di quell'aspersione che li purifica da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse. Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all'amore e alle buone opere, non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto piú che vedete avvicinarsi il giorno.
Lettera agli Ebrei 10:19-25 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Così, fratelli, ora siamo liberi di entrare nel luogo santo del cielo, grazie alla morte di Cristo. Egli ci ha aperto una via nuova e vivente, attraverso quel velo che è il suo corpo. Adesso abbiamo un *sommo sacerdote a capo del vero *santuario di Dio. Dunque, avviciniamoci a Dio con cuore sincero, e con piena fiducia; i nostri cuori siano purificati da ogni falsa coscienza, e i nostri corpi siano lavati da acqua pura. Conserviamo senza incertezze la speranza che dichiariamo di avere, perché Dio mantiene le sue promesse. Inoltre, cerchiamo di incoraggiarci a vicenda nell’amore e nelle opere buone. Non smettiamo di frequentare le nostre riunioni; non facciamo come alcuni che hanno preso l’abitudine di non venire. Invece, esortiamoci a vicenda: tanto più che, come vedete, il giorno del Signore è ormai vicino.
Lettera agli Ebrei 10:19-25 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
AVENDO adunque, fratelli, libertà d'entrare nel santuario, in virtù del sangue di Gesù, che è la via recente, e vivente, la quale egli ci ha dedicata, per la cortina, cioè per la sua carne, ed un sommo sacerdote sopra la casa di Dio, accostiamoci con un vero cuore, in piena certezza di fede, avendo i cuori cospersi e netti di mala coscienza, e il corpo lavato d'acqua pura. Riteniamo ferma la confessione della nostra speranza; perciocchè fedele è colui che ha fatte le promesse. E prendiam guardia gli uni agli altri, per incitarci a carità, ed a buone opere; non abbandonando la comune nostra raunanza, come alcuni son usi di fare; ma esortandoci gli uni gli altri; e tanto più, che voi vedete approssimarsi il giorno.