Lettera agli Ebrei 10:26-27
Lettera agli Ebrei 10:26-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Infatti, se persistiamo nel peccare volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati, ma una terribile attesa del giudizio e l’ardore di un fuoco che divorerà i ribelli.
Lettera agli Ebrei 10:26-27 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Infatti, se persistiamo nel peccare volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane piú alcun sacrificio per i peccati; ma una terribile attesa del giudizio e l'ardore di un fuoco che divorerà i ribelli.
Lettera agli Ebrei 10:26-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Se noi volontariamente continuiamo a peccare anche dopo che abbiamo imparato a conoscere la verità, allora non c’è più nessun sacrificio che possa togliere i peccati. In questo caso resta soltanto la terribile attesa del *giudizio di Dio e del fuoco ardente che divorerà i ribelli.
Lettera agli Ebrei 10:26-27 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Perciocchè, se noi pecchiamo volontariamente, dopo aver ricevuta la conoscenza della verità, ei non vi resta più sacrificio per i peccati; ma una spaventevole aspettazione di giudizio, ed una infocata gelosia, che divorerà gli avversari.