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Osea 9:1-17

Osea 9:1-17 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Non ti rallegrare, o Israele, fino all’esultanza, come i popoli, perché ti sei prostituito, abbandonando il tuo Dio; hai amato il compenso della prostituzione su tutte le aie da frumento! L’aia e il frantoio non li nutriranno, e il mosto deluderà la loro speranza. Essi non abiteranno nel paese del SIGNORE, ma Efraim ritornerà in Egitto e in Assiria, mangeranno cibi impuri. Non faranno più libazioni di vino al SIGNORE, i loro sacrifici non gli saranno graditi; saranno per essi come un cibo di lutto. Chiunque ne mangerà sarà contaminato, poiché il loro pane sarà per loro soltanto e non entrerà nella casa del SIGNORE. Che farete nei giorni delle solennità e nei giorni di festa del SIGNORE? Essi infatti se ne vanno a motivo della devastazione; l’Egitto li raccoglierà, Menfi li seppellirà. Le loro cose preziose, comprate con denaro, le possederanno le ortiche; le spine cresceranno nelle loro tende. I giorni della punizione vengono, vengono i giorni della retribuzione; Israele lo saprà! Il profeta impazzisce, l’uomo ispirato è in delirio a motivo della tua grande iniquità e ostilità. Efraim fa la sentinella davanti al mio Dio; ma il profeta è un laccio di uccellatore su tutte le sue vie, un avversario contro la casa del suo dio. Essi si sono profondamente corrotti come ai giorni di Ghibea! Il SIGNORE si ricorderà della loro iniquità, punirà i loro peccati. «Io trovai Israele come uve nel deserto, vidi i vostri padri come i fichi primaticci di un fico al suo primo frutto; ma, non appena giunsero a Baal-Peor, si appartarono per darsi alla vergogna e divennero abominevoli come la cosa che amavano. La gloria di Efraim volerà via come un uccello; non più nascite, non più gravidanze, non più concepimenti! Anche se allevano i loro figli, io li priverò di essi, in modo che non rimanga loro nessun uomo; sì, guai a loro quando li abbandonerò! Io, allungando lo sguardo fino a Tiro, vedo Efraim piantato in luogo gradevole; ma Efraim dovrà condurre i suoi figli a colui che li ucciderà». Da’ a loro, o SIGNORE! Che darai? Da’ a loro un grembo che abortisce e delle mammelle asciutte. «Tutta la loro malvagità è a Ghilgal; là li ho presi in odio. Per la malvagità delle loro azioni io li caccerò dalla mia casa, non li amerò più; tutti i loro prìncipi sono ribelli. Efraim è colpito, la sua radice è secca; essi non faranno più frutto. Anche se generassero, io farei morire i cari frutti del loro grembo». Il mio Dio li rigetterà, perché non gli hanno dato ascolto; essi saranno nomadi fra le nazioni.

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Osea 9:1-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Non ti rallegrare, o *Israele, fino all'esultanza, come i popoli; perché ti sei prostituito, abbandonando il tuo Dio; hai amato il compenso della prostituzione su tutte le aie da frumento! L'aia e il frantoio non li nutriranno, e il mosto deluderà la loro speranza. Essi non abiteranno nel paese del Signore, ma *Efraim ritornerà in Egitto e in Assiria, mangeranno cibi impuri. Non faranno piú *libazioni di vino al Signore, i loro sacrifici non gli saranno graditi; saranno per essi come un cibo di lutto; chiunque ne mangerà sarà contaminato; poiché il loro pane sarà per loro soltanto, e non entrerà nella casa del Signore. Che farete nei giorni delle solennità e nei giorni di *festa del Signore? Essi infatti se ne vanno a motivo della devastazione; l'Egitto li raccoglierà, Menfi li seppellirà; le loro cose preziose, comprate con denaro, le possederanno le ortiche; le spine cresceranno nelle loro tende. I giorni della punizione vengono; vengono i giorni della retribuzione; Israele lo saprà! Il *profeta impazzisce, l'uomo ispirato è in delirio a motivo della tua grande *iniquità e ostilità. Efraim fa la sentinella davanti al mio Dio; ma il profeta è un laccio d'uccellatore su tutte le sue vie, un avversario contro la casa del suo dio. Essi si sono profondamente corrotti come ai giorni di Ghibea! Il Signore si ricorderà della loro iniquità, punirà i loro peccati. «Io trovai Israele come uve nel deserto; vidi i vostri padri come i fichi primaticci di un fico al suo primo frutto; ma, non appena giunsero a Baal-Peor, si appartarono per darsi alla vergogna e divennero abominevoli come la cosa che amavano. La gloria di Efraim volerà via come un uccello; non piú nascite, non piú gravidanze, non piú concepimenti! Anche se allevano i loro figli, io li priverò di essi, in modo che non rimanga loro nessun uomo; sí, guai a loro quando li abbandonerò! Io, allungando lo sguardo fino a *Tiro, vedo Efraim piantato in luogo gradevole; ma Efraim dovrà condurre i suoi figli a colui che li ucciderà». Da' a loro, o Signore! Che darai? Da' a loro un grembo che abortisce e delle mammelle asciutte. «Tutta la loro malvagità è a *Ghilgal; là li ho presi in odio. Per la malvagità delle loro azioni io li caccerò dalla mia casa; non li amerò piú; tutti i loro príncipi sono ribelli. Efraim è colpito, la sua radice è secca; essi non faranno piú frutto; anche se generassero, io farei morire i cari frutti del loro grembo». Il mio Dio li rigetterà, perché non gli hanno dato ascolto; essi saranno nomadi fra le nazioni.

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Osea 9:1-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Popolo d'Israele, finiscila di celebrare le feste con gli altri popoli! Ti sei allontanato dal tuo Dio, praticando la prostituzione. Tu credevi che il grano fosse il compenso che ti spettava e l’hai accettato. Ma il grano e l’olio non ti nutriranno e il vino nuovo ti mancherà. Èfraim non rimarrà nella terra del Signore, ritornerà in Egitto e sarà deportato in Assiria, dove mangerà cibi impuri. Non faranno più offerte di vino al Signore. Egli non gradirà i loro sacrifici. Il loro pane renderà impuro chiunque lo mangerà, come il pane che si mangia nella casa dove c’è un morto. Potranno pure mangiarselo tutto il loro pane, perché esso non entrerà nel tempio del Signore. Che cosa faranno nel giorno della festa dedicata al Signore? Sfuggiranno alla devastazione e si rifugeranno in Egitto, ma la città di Menfi sarà la loro tomba. I loro tesori d'argento e le abitazioni saranno ricoperti di ortiche e di rovi. È arrivato il momento della punizione. In quel giorno il popolo avrà quel che si merita: lo saprai bene, Israele. Voi dite: «Questo profeta è un pazzo, l’uomo ispirato vaneggia». Voi lo disprezzate così, perché il vostro peccato è troppo grande, troppo violento il vostro odio per lui. Il Signore ha mandato il profeta come sentinella su Èfraim. Ma ovunque egli vada è tesa una trappola per catturarlo. Proprio nella terra del Signore la gente è nemica del profeta. Sono ormai corrotti del tutto, come lo erano a Gàbaa. Ma Dio si ricorderà del loro peccato e li punirà. Il Signore dice: «Quando ho trovato Israele è stato per me come trovare uva nel deserto. Ho avuto riguardo per i vostri antenati, come se fossero i primi fichi della stagione. Ma appena arrivati a Baal-Peor, essi iniziarono ad adorare il dio Baal e subito divennero disgustosi come gli idoli che veneravano. La grandezza di Èfraim volerà via, come un uccello. Non ci saranno più neonati, né donne in attesa di un figlio, né saranno concepiti bambini. Ma anche se alleveranno figli, io li eliminerò tutti. Se abbandono questo popolo, succederanno cose terribili. Vedo Èfraim come una palma piantata in un luogo verdeggiante, ma Èfraim condurrà i suoi figli al macello». Signore, da’ loro…! Ma che cosa darai? Rendi le loro donne sterili! Rendile incapaci di nutrire i loro figli! Il Signore dice: «Tutte le loro colpe hanno avuto inizio a Gàlgala. Lì, ho cominciato a odiarli. Ma per le loro malvagità io li scaccerò dalla mia terra, non li amerò più. Tutti i loro capi si sono ribellati contro di me. Èfraim è stato colpito. È simile a una pianta dalle radici secche, e per questo non dà frutti. Non avrà più figli, ma anche se ne avesse io farò morire quei bambini». Il Dio che io servo respingerà il suo popolo, perché non l’hanno ascoltato. Andranno vagabondi tra le altre nazioni.

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Osea 9:1-17 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

NON rallegrarti, o Israele, per festeggiar come gli altri popoli; perciocchè tu hai fornicato, lasciando l'Iddio tuo; tu hai amato il prezzo delle fornicazioni, sopra tutte le aie del frumento. L'aia e il tino non li pasceranno; e il mosto fallirà loro. Non abiteranno nel paese del Signore; anzi Efraim tornerà in Egitto, e mangeranno cibi immondi in Assiria. Le loro offerte da spandere di vino non son fatte da loro al Signore; e i lor sacrificii non gli son grati; sono loro come cibo di cordoglio; chiunque ne mangia si contamina; perciocchè il lor cibo è per le lor persone, esso non entrerà nella casa del Signore. Che farete voi a' dì delle solennità, e a' giorni delle feste del Signore? Conciossiachè, ecco, se ne sieno andati via, per lo guasto; Egitto li accoglierà, Mof li seppellirà; le ortiche erederanno i luoghi di diletto, comperati da' lor danari; le spine cresceranno ne' lor tabernacoli. I giorni della visitazione son venuti, i giorni della retribuzione son venuti; Israele lo conoscerà; i profeti sono stolti, gli uomini d'ispirazione son forsennati: per la grandezza della tua iniquità, l'odio altresì sarà grande. Le guardie di Efraim sono con l'Iddio mio; i profeti sono un laccio d'uccellatore sopra tutte le vie di esso; essi sono la cagione dell'odio contro alla Casa dell'Iddio loro. Essi si son profondamente corrotti, come a' dì di Ghibea; Iddio si ricorderà della loro iniquità, farà punizione de' lor peccati. Io trovai Israele, come delle uve nel deserto; io riguardai i vostri padri, come i frutti primaticci nel fico, nel suo principio. Essi entrarono da Baal-peor, e si separarono dietro a quella cosa vergognosa, e divennero abbominevoli, come ciò che amavano. La gloria di Efraim se ne volerà via come un uccello, dal nascimento, dal ventre, e dalla concezione. Che se pure allevano i lor figliuoli, io li priverò d'essi, togliendoli d'infra gli uomini; perciocchè, guai pure a loro, quando io mi sarò ritratto da loro! Efraim, mentre io l'ho riguardato, è stato simile a Tiro, piantato in una stanza piacevole; ma Efraim menerà fuori i suoi figliuoli all'ucciditore. O Signore, da' loro; che darai? da' loro una matrice sperdente, e delle mammelle asciutte. Tutta la lor malvagità è in Ghilgal; quivi certo li ho avuti in odio; per la malizia de' lor fatti, io li scaccerò dalla mia Casa; io non continuerò più ad amarli; tutti i lor principi son ribelli. Efraim è stato percosso, la lor radice è seccata, non faranno più frutto; avvegnachè generino, io farò morire i cari frutti del lor ventre. L'Iddio mio li sdegnerà, perciocchè non gli hanno ubbidito; e saranno vagabondi fra le genti.

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