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Isaia 57:1-21

Isaia 57:1-21 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Il giusto muore, e nessuno vi bada; gli uomini buoni sono tolti di mezzo, e nessuno considera che il giusto è tolto di mezzo per sottrarlo ai mali che sopraggiungono. Egli entra nella pace; quelli che hanno camminato per la retta via riposano sui loro letti. «Ma voi, avvicinatevi qua, figli della incantatrice, discendenza dell’adultero e della prostituta! Alle spalle di chi vi divertite? Verso chi aprite larga la bocca e cacciate fuori la lingua? Voi non siete forse figli di ribellione, progenie della menzogna, voi, che v’infiammate fra i terebinti sotto ogni albero verdeggiante, che scannate i figli nelle valli sotto i crepacci delle rocce? La tua sorte è fra le pietre lisce del torrente; quelle, quelle sono la fine che ti è toccata! A quelle tu hai fatto libazioni e hai presentato offerte. Posso io tollerare queste cose? Tu poni il tuo letto sopra un monte alto, elevato, e inoltre sali lassù a offrire sacrifici. Hai messo il tuo memoriale dietro le porte e dietro gli stipiti; poiché, lontano da me, tu scopri il tuo letto, vi monti, lo allarghi e fermi il patto con loro; tu ami il loro letto e in esso ti scegli un posto. Tu vai dal re con dell’olio e gli porti profumi in grande quantità; mandi lontano i tuoi ambasciatori e ti abbassi fino al soggiorno dei morti. Per il tuo lungo cammino ti stanchi, ma non dici: “È inutile!” Tu trovi ancora del vigore nella tua mano, perciò non ti senti esausta. Di chi dunque hai timore? Di chi hai paura per rinnegarmi così, per non ricordarti più di me, per non dartene più pensiero? Non me ne sono io rimasto in silenzio e da molto tempo? Per questo tu non mi temi più. Io farò conoscere la tua giustizia e le tue opere non ti gioveranno a nulla. Quando tu griderai, venga a salvarti la moltitudine dei tuoi idoli! Il vento li porterà via tutti, un soffio li toglierà di mezzo; ma chi si rifugia in me possederà il paese, erediterà il mio monte santo». Si dirà: «Aggiustate, aggiustate, preparate la via, togliete gli ostacoli dalla via del mio popolo!» Infatti così parla Colui che è l’Alto, l’eccelso, che abita l’eternità e che si chiama il Santo: «Io dimoro nel luogo eccelso e santo, ma sto vicino a chi è oppresso e umile di spirito per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare il cuore degli oppressi. Io infatti non voglio contendere per sempre né serbare l’ira in eterno, affinché gli spiriti, le anime che io ho fatte, non vengano meno davanti a me. Per l’iniquità della sua cupidigia io mi sono adirato e l’ho colpito; mi sono nascosto, mi sono indignato; ma egli, ribelle, ha seguito la via del suo cuore. Io ho visto le sue vie e lo guarirò; lo guiderò e ridarò le mie consolazioni a lui e a quelli dei suoi che sono afflitti. Io metterò la lode sulle sue labbra. Pace, pace a chi è lontano e a chi è vicino», dice il SIGNORE, «io lo guarirò!» Ma gli empi sono come il mare agitato, quando non si può calmare e le sue acque cacciano fuori fango e pantano. «Non c’è pace per gli empi», dice il mio Dio.

Isaia 57:1-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Il giusto muore, e nessuno vi bada; gli uomini buoni sono tolti di mezzo, e nessuno considera che il giusto è tolto di mezzo per sottrarlo ai mali che sopraggiungono. Egli entra nella pace; quelli che hanno camminato per la retta via riposano sui loro letti. «Ma voi, avvicinatevi qua, figli della *incantatrice, discendenza dell'adultero e della prostituta! Alle spalle di chi vi divertite? Verso chi aprite larga la bocca e cacciate fuori la lingua? Voi non siete forse figli di ribellione, progenie della menzogna, voi, che v'infiammate fra i terebinti sotto ogni albero verdeggiante, che scannate i figli nelle valli sotto i crepacci delle rocce? La tua sorte è fra le pietre lisce del torrente; quelle, quelle son la fine che ti è toccata; a quelle tu hai fatto *libazioni e hai presentato offerte. Posso io tollerare queste cose? Tu poni il tuo letto sopra un monte alto, elevato, e inoltre sali lassú a offrire sacrifici. Hai messo il tuo memoriale dietro le porte e dietro gli stipiti; poiché, lontano da me, tu scopri il tuo letto, vi monti, l'allarghi, e fermi il patto con loro; tu ami il loro letto e in esso ti scegli un posto. Tu vai dal re con dell'olio e gli porti profumi in grande quantità; mandi lontano i tuoi ambasciatori e ti abbassi fino al *soggiorno dei morti. Per il tuo lungo cammino ti stanchi, ma non dici: “È inutile!” Tu trovi ancora del vigore nella tua mano, perciò non ti senti esausta. Di chi dunque hai timore? Di chi hai paura per rinnegarmi cosí, per non piú ricordarti di me, per non dartene piú pensiero? Non me ne sono io rimasto in silenzio e da molto tempo? Per questo tu non mi temi piú. Io farò conoscere la tua giustizia e le tue opere non ti gioveranno anulla. Quando tu griderai, venga a salvarti la moltitudine dei tuoi idoli! Il vento li porterà via tutti, un soffio li toglierà di mezzo; ma chi si rifugia in me possederà il paese, erediterà il mio monte santo». Si dirà: «Aggiustate, aggiustate, preparate la via, togliete gli ostacoli dalla via del mio popolo!» Infatti cosí parla Colui che è l'Alto, l'eccelso, che abita l'eternità, e che si chiama il Santo. «Io dimoro nel luogo eccelso e santo, ma sto vicino a chi è oppresso e umile di spirito per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare il cuore degli oppressi. Io infatti non voglio contendere per sempre né serbare l'ira in eterno, affinché gli spiriti, le anime che io ho fatte, non vengano meno davanti a me. Per l'*iniquità della sua cupidigia io mi sono adirato e l'ho colpito; mi sono nascosto, mi sono indignato; ma egli, ribelle, ha seguito la via del suo cuore. Io ho visto le sue vie, e lo guarirò; lo guiderò e ridarò le mie consolazioni a lui e a quelli dei suoi che sono afflitti. Io metterò la lode sulle sue labbra. Pace, pace a chi è lontano e a chi è vicino», dice il Signore, «io lo guarirò!» Ma gli empi sono come il mare agitato, quando non si può calmare e le sue acque cacciano fuori fango e pantano. «Non c'è pace per gli empi», dice il mio Dio.

Isaia 57:1-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

«Intanto i giusti muoiono e nessuno se ne cura. I fedeli soccombono e nessuno si sforza di capirne la ragione. Sono travolti, vittime dei malvagi. Ma la pace tornerà, e chi vive saggiamente potrà infine riposare tranquillo». Il Signore dice: «Avvicinatevi voi altri, figli di streghe. Non siete altro che una razza di adulteri e di prostitute! Di chi vi prendete gioco? A chi fate smorfie e mostrate la lingua? Non è vero che siete ribelli e falsi? Vi eccitate sotto le querce, all’ombra di ogni albero frondoso. Lungo i torrenti tra le cavità delle rocce, uccidete bambini per offrirli in sacrificio. Le pietre lisce del torrente sono quel che hai di più sacro, Israele! Tu offri loro vino e grano in sacrificio. E io dovrei esserne contento? Perfino sulle montagne più alte vai a prepararti un letto e offri sacrifici. Metti il tuo idolo osceno allo stipite della porta. Ti dimentichi di me: ti spogli, ti metti a letto e fai posto agli amanti che tu paghi. Ti piace andare a letto con loro e ne ammiri la virilità. Prepari grandi quantità di olio profumato e lo offri al re. Mandi i tuoi messaggeri molto lontano, li fai scendere fino al mondo dei morti. Ti stanchi a forza di camminare, ma non dici mai: “È tutto inutile”. Hai trovato però il modo di riprendere forza, per questo non ti senti esausta. «Ma di chi hai tanta paura da farti dire menzogne, da farti dimenticare di me? Sono rimasto per troppo tempo zitto, per questo non mi rispetti più. Ma ora denunzierò il tuo comportamento che ritieni giusto; le tue azioni non ti saranno d'aiuto. Vedremo se i tuoi numerosi idoli ti salveranno quando chiamerai aiuto! Un colpo di vento li spazzerà via! Ma chi ha fiducia in me riceverà in possesso la terra e il mio monte santo». Il Signore aveva detto: «Spianate la terra, preparate la via, levate gli ostacoli dalla strada dove passa il mio popolo». Ora il Signore, che sta più in alto di tutti, vive per sempre e ha un nome santo, dichiara: «Io abito lassù e sono santo, ma sto con gli oppressi e gli umili per dar loro forza e speranza. Infatti non voglio sempre adirarmi e rimproverare, altrimenti verrebbe meno il soffio della vita negli esseri che ho creato. La grande avidità del popolo d'Israele mi ha talmente irritato che l’ho percosso e non volevo più vederlo. Ma lui mi ha voltato le spalle e se n’è andato per la sua strada. So come si è comportato, ma io lo guarirò. Lo guiderò e gli darò conforto. Metterò sulle labbra degli afflitti parole di gioia. Io do la vera pace a tutti, lontani e vicini. Guarirò il mio popolo. Lo annunzio io, il Signore. «Invece le persone malvagie sono come il mare burrascoso che non può calmarsi: le sue acque si agitano sempre e riversano fango e melma. Io non do la pace ai malvagi». Questo ha detto il mio Dio.

Isaia 57:1-21 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Il giusto muore, e non vi è alcuno che vi ponga mente; e gli uomini da bene son raccolti, senza che alcuno consideri che il giusto è raccolto d'innanzi al male. Chi cammina nella sua dirittura se ne andrà in pace, si riposeranno sopra i lor letti. Ma voi, figliuoli dell'incantatrice, progenie adultera, che non fai altro che fornicare, accostatevi qua. Sopra cui vi sollazzate voi? sopra cui allargate la bocca, ed allungate la lingua? non siete voi figliuoli di misfatto, progenie di falsità? Voi, che vi riscaldate dietro alle querce, sott'ogni albero verdeggiante, che scannate i figliuoli nelle valli, sotto alle caverne delle rocce. La tua parte è nelle pietre pulite de' torrenti; quelle, quelle son la tua sorte; a quelle eziandio hai sparse offerte da spandere, e presentate oblazioni; con tutte queste cose potrei io esser rappacificato? Tu hai posto il tuo letto sopra i monti alti ed elevati; e sei eziandio salita là, per sacrificar sacrificii. Ed hai messa la tua ricordanza dietro all'uscio, e dietro allo stipite; conciossiachè tu ti sii scoperta, sviandoti da me; e sii salita, ed abbi allargato il tuo letto, ed abbi fatto patto con alcuni di coloro; tu hai amata la lor giacitura, tu hai spiato il luogo. Ed hai portati al Re presenti d'olii odoriferi, con gran quantità delle tue composizioni aromatiche; ed hai mandati i tuoi ambasciatori fino in paese lontano, e ti sei abbassata fino all'inferno. Tu ti sei affaticata nella lunghezza del tuo cammino; tu non hai detto: La cosa è disperata; tu hai ritrovata la vita della tua mano, perciò tu non ti sei stancata. E di cui hai tu avuta paura? chi hai tu temuto? conciossiachè tu abbi mentito, e non ti sii ricordata di me, e non te ne sii curata? non mi sono io taciuto, anzi già da lungo tempo? e pur tu non mi hai temuto. Io dichiarerò la tua giustizia, e le tue opere, che non ti gioveranno nulla. Quando tu griderai, liberinti quelli che tu aduni; ma il vento li porterà via tutti quanti, un soffio li torrà via; ma chi spera in me possederà la terra, ed erederà il monte della mia santità. Ed ei si dirà: Rilevate, rilevate le strade, acconciatele; togliete via gl'intoppi dal cammino del mio popolo. Perciocchè, così ha detto l'Alto, e l'Eccelso, che abita l'eternità, e il cui Nome è il Santo: Io abito in luogo alto, e santo, e col contrito, ed umile di spirito; per vivificar lo spirito degli umili, e per vivificare il cuor de' contriti. Conciossiachè io non centenda in perpetuo, e non mi adiri in eterno; perciocchè altrimenti ogni spirito, e le anime che io ho fatte, verrebber meno per la mia presenza. Io sono stato adirato per l'iniquità della sua cupidigia, e l'ho percosso; io mi son nascosto, e sono stato indegnato; ma pur quel ribello è andato per la via del suo cuore. Io ho vedute le sue vie, e pur lo guarirò, e lo ricondurrò, e restituirò consolazioni a lui, ed a quelli d'infra lui che fanno cordoglio. Io creo ciò ch'è proferito con le labbra; pace, pace al lontano, ed al vincino, dice il Signore; ed io lo guarirò. Ma gli empi sono come il mare sospinto, il quale non può quietare, e le cui acque cacciano fuori pantano e fango. Non vi è niuna pace per gli empi; ha detto l'Iddio mio.