Isaia 57:14-21
Isaia 57:14-21 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Si dirà: «Aggiustate, aggiustate, preparate la via, togliete gli ostacoli dalla via del mio popolo!» Infatti così parla Colui che è l’Alto, l’eccelso, che abita l’eternità e che si chiama il Santo: «Io dimoro nel luogo eccelso e santo, ma sto vicino a chi è oppresso e umile di spirito per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare il cuore degli oppressi. Io infatti non voglio contendere per sempre né serbare l’ira in eterno, affinché gli spiriti, le anime che io ho fatte, non vengano meno davanti a me. Per l’iniquità della sua cupidigia io mi sono adirato e l’ho colpito; mi sono nascosto, mi sono indignato; ma egli, ribelle, ha seguito la via del suo cuore. Io ho visto le sue vie e lo guarirò; lo guiderò e ridarò le mie consolazioni a lui e a quelli dei suoi che sono afflitti. Io metterò la lode sulle sue labbra. Pace, pace a chi è lontano e a chi è vicino», dice il SIGNORE, «io lo guarirò!» Ma gli empi sono come il mare agitato, quando non si può calmare e le sue acque cacciano fuori fango e pantano. «Non c’è pace per gli empi», dice il mio Dio.
Isaia 57:14-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Si dirà: «Aggiustate, aggiustate, preparate la via, togliete gli ostacoli dalla via del mio popolo!» Infatti cosí parla Colui che è l'Alto, l'eccelso, che abita l'eternità, e che si chiama il Santo. «Io dimoro nel luogo eccelso e santo, ma sto vicino a chi è oppresso e umile di spirito per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare il cuore degli oppressi. Io infatti non voglio contendere per sempre né serbare l'ira in eterno, affinché gli spiriti, le anime che io ho fatte, non vengano meno davanti a me. Per l'*iniquità della sua cupidigia io mi sono adirato e l'ho colpito; mi sono nascosto, mi sono indignato; ma egli, ribelle, ha seguito la via del suo cuore. Io ho visto le sue vie, e lo guarirò; lo guiderò e ridarò le mie consolazioni a lui e a quelli dei suoi che sono afflitti. Io metterò la lode sulle sue labbra. Pace, pace a chi è lontano e a chi è vicino», dice il Signore, «io lo guarirò!» Ma gli empi sono come il mare agitato, quando non si può calmare e le sue acque cacciano fuori fango e pantano. «Non c'è pace per gli empi», dice il mio Dio.
Isaia 57:14-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Il Signore aveva detto: «Spianate la terra, preparate la via, levate gli ostacoli dalla strada dove passa il mio popolo». Ora il Signore, che sta più in alto di tutti, vive per sempre e ha un nome santo, dichiara: «Io abito lassù e sono santo, ma sto con gli oppressi e gli umili per dar loro forza e speranza. Infatti non voglio sempre adirarmi e rimproverare, altrimenti verrebbe meno il soffio della vita negli esseri che ho creato. La grande avidità del popolo d'Israele mi ha talmente irritato che l’ho percosso e non volevo più vederlo. Ma lui mi ha voltato le spalle e se n’è andato per la sua strada. So come si è comportato, ma io lo guarirò. Lo guiderò e gli darò conforto. Metterò sulle labbra degli afflitti parole di gioia. Io do la vera pace a tutti, lontani e vicini. Guarirò il mio popolo. Lo annunzio io, il Signore. «Invece le persone malvagie sono come il mare burrascoso che non può calmarsi: le sue acque si agitano sempre e riversano fango e melma. Io non do la pace ai malvagi». Questo ha detto il mio Dio.
Isaia 57:14-21 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Ed ei si dirà: Rilevate, rilevate le strade, acconciatele; togliete via gl'intoppi dal cammino del mio popolo. Perciocchè, così ha detto l'Alto, e l'Eccelso, che abita l'eternità, e il cui Nome è il Santo: Io abito in luogo alto, e santo, e col contrito, ed umile di spirito; per vivificar lo spirito degli umili, e per vivificare il cuor de' contriti. Conciossiachè io non centenda in perpetuo, e non mi adiri in eterno; perciocchè altrimenti ogni spirito, e le anime che io ho fatte, verrebber meno per la mia presenza. Io sono stato adirato per l'iniquità della sua cupidigia, e l'ho percosso; io mi son nascosto, e sono stato indegnato; ma pur quel ribello è andato per la via del suo cuore. Io ho vedute le sue vie, e pur lo guarirò, e lo ricondurrò, e restituirò consolazioni a lui, ed a quelli d'infra lui che fanno cordoglio. Io creo ciò ch'è proferito con le labbra; pace, pace al lontano, ed al vincino, dice il Signore; ed io lo guarirò. Ma gli empi sono come il mare sospinto, il quale non può quietare, e le cui acque cacciano fuori pantano e fango. Non vi è niuna pace per gli empi; ha detto l'Iddio mio.